Ibitazina (Ibigen srl)

Soluzione iniett polv solv im 1fl 2g+250mg/4ml

da6.66 €
Principio attivo:Piperacillina sodica/tazobactam sodico
Gruppo terapeutico:Antibatterici beta-lattamici, penicilline
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • infezioni
  • polmonite
  • vie urinarie
  • pielonefrite
  • setticemia
  • febbre
  • infezione
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    Posologia

    IBITAZINA può essere somministrato per via intramuscolare che endovenosa. La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione di IBITAZINA 2 g + 250 mg, va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.

    IBITAZINA, diluito con appositi solventi, può essere somministrato per infusione (durata 30 min).

    Posologia

    Il dosaggio e la frequenza di somministrazione di IBITAZINA dipendono dalla gravità e dalla localizzazione dell’ infezione e dei batteri sospetti.

    Pazienti adulti e ragazzi

    Infezioni

    Il dosaggio abituale è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 8 ore.

    Per le polmoniti ospedaliere e le infezioni batteriche in pazienti neutropenici, il dosaggio raccomandato è 4 g piperacillina / 0.5 g tazobactam ogni 6 ore. Questo regime può essere applicabile anche per trattare pazienti nelle altre indicazioni, quando particolarmente gravi.

    La seguente tabella raccoglie il dosaggio e la frequenza del trattamento negli adulti e nei ragazzi in base alla indicazione o alla condizione:

    Frequenza del trattamento Piperacillina/Tazobactam 4 g/0.5 g
    Ogni 6 ore Polmonite grave
    Adulti neutropenici con sospetto di febbre riconducibile a infezioni batteriche
    Ogni 8 ore infezioni complicate delle vie urinarie (inclusa pielonefrite
    infezioni complicate intra–addominali
    infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse le infezioni del piede nel diabetico)

    Adulti e ragazzi di età superiore ai 12 anni con insufficienza renale

    Nei pazienti con insufficienza renale il dosaggio endovenoso deve essere adeguato in base al grado della residua funzionalità renale (ogni paziente deve essere monitorato attentamente in caso di segni di sospetta tossicità; i dosaggi endovenosi e gli intervalli di somministrazione devono essere corretti conseguentemente).

    Le dosi giornaliere suggerite sono le seguenti:

    Clearance della creatinina (ml/min) Dosaggio raccomandato di IBITAZINA
    >40 Non è necessario alcun adeguamento posologico
    20 – 40 Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 8 ore
    <20 Posologia massima consigliata: 4 g/0.5 g ogni 12 ore

    Poiché l’emodialisi rimuove dal 30% al 50% di piperacillina in 4 ore, i pazienti sottoposti a dialisi dovrebbero ricevere una dose aggiuntiva di IBITAZINA 2 g/0.250 g dopo ogni trattamento dialitico.

    Pazienti con alterata funzionalità epatica

    Nei pazienti con alterata funzionalità epatica non è necessario procedere ad alcun aggiustamento posologico (vedi sezione 5.2).

    Pazienti anziani

    Non è necessario procedere ad alcun aggiustamento posologico negli anziani con funzione renale o clearance della creatinina superiore a 40 ml/min.

    Bambini (2–12 anni di età)

    Infezioni

    La seguente tabella raccoglie il dosaggio e la frequenza del trattamento in bambini tra 2 e 12 anni di età in relazione al peso, alla indicazione o alla condizione:

    Dose per peso e frequenza del trattamento Indicazione/condizione
    80 mg Piperacillina / 10 mg Tazobactam per kg / ogni 6 ore Bambini neutropenici con sospetto di febbre riconducibile a infezioni batteriche*
    100 mg Piperacillina / 12.5 mg Tazobactam per kg / ogni 8 ore Infezioni complicate intra–addominali*

    * Non superare la dose massima di 4 g / 0.5 g ogni 30 minuti.

    Insufficienza renale

    Il dosaggio endovenoso deve essere adeguato in base al grado della residua funzionalità renale (ogni paziente deve essere monitorato attentamente in caso di segni di sospetta tossicità; i dosaggi endovenosi e gli intervalli di somministrazione devono essere corretti conseguentemente).

    Le dosi giornaliere suggerite sono le seguenti:

    Creatinine clearance (ml/min) Piperacillina/Tazobactam (dose raccomandata)
    >50 Non è necessario alcun adeguamento posologico
    ≤50 70 mg piperacillina / 8.75 mg tazobactam / kg ogni 8 ore

    I bambini sottoposti a dialisi devono ricevere una dose aggiuntiva di 40 mg piperacillina/ 5 mg tazobactam dopo ogni trattamento dialitico.

    Bambini al di sotto dei 2 anni

    Poiché non ci sono dati disponibili sulla sicurezza e sulla efficacia di Piperacillina/Tazobactam nei bambini al di sotto dei 2 anni, l’uso di IBITAZINA non è raccomandato in tale fascia di età.

    Durata del trattamento

    La durata della terapia, per la maggior parte delle indicazioni, è di almeno 5 giorni fino ad un massimo di 14 giorni. Comunque, deve essere regolata in base alla gravità dell’infezione e alla risposta clinica e batteriologica del paziente.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • altre
  • penicilline
  • lidocaina
  • cefalosporine
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • rilassanti muscolari non depolarizzanti
  • eparina
  • anticoagulanti orali
  • metotressato
  • penicilline
  • probenecid
  • tobramicina
  • gentamicina
  • aminoglicosidi
  • vancomicina
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    Avvertenze

    Nella scelta del trattamento di un paziente con piperacillina/tazobactam deve essere presa in considerazione l’appropriatezza sull’uso di una penicillina semi–sintetica ad ampio spettro, basata su fattori come la gravità dell’infezione e la prevalenza di resistenza rispetto ad altri prodotti antibatterici disponibili.

    Prima di iniziare la terapia con piperacillina/tazobactam, deve essere fatta un’attenta indagine su precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri antibiotici beta–lattamici (es. cefalosporine, monobactami o carbapenemi) e ad altri allergeni.

    Sono state riportate gravi e occasionalmente fatali reazioni di ipersensibilità (anafilattiche/anafilattoidi [incluso lo shock]) in pazienti trattati con penicilline, incluso piperacillina/ tazobactam. Queste reazioni avvengono più frequentemente in pazienti con un’anamnesi di sensibilizzazione a diversi allergeni. Le reazioni gravi di ipersensibilità richiedono l’ interruzione dell’ antibiotico, e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e altre misure di emergenza.

    In pazienti trattati con piperacillina/tazobactam sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens–Johnson e la necrolisi epidermica tossica (Ved. Paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano piperacillina/tazobactam deve essere sospeso.

    La colite pseudomembranosa provocata dall’antibiotico si può manifestare con una diarrea grave e persistente che può essere pericolosa per la vita.

    L’insorgenza dei sintomi della colite pseudomembranosa può manifestarsi durante o dopo il trattamento antibatterico.

    È importante considerare questa diagnosi in caso di diarrea o colite significativa nel corso della terapia con IBITAZINA. In questi casi IBITAZINA deve essere sospesa.

    La terapia con IBITAZINA può causare lo sviluppo di batteri resistenti, che potrebbero causare super–infezioni.

    Manifestazioni di tipo emorragico sono state riportate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta–lattamici. Queste reazioni sono state associate, talvolta, ad anormalità delle prove di coagulazione, quali tempo di sanguinamento, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina; tali fenomeni si verificano più frequentemente nei pazienti con insufficienza renale. In caso di manifestazioni emorragiche, sospendere il trattamento con IBITAZINA e istituire una terapia adeguata.

    Possono manifestarsi leucopenia e neutropenia, particolarmente dopo una terapia prolungata; pertanto, deve essere fatto un controllo periodico della funzione emopoietica.

    Come con altre penicilline si possono verificare, in caso di somministrazione di dosi più elevate di quelle raccomandate, eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, specialmente in pazienti con insufficienza renale.

    Ogni flaconcino di IBITAZINA 2 g / 0.25 g contiene 4.70 mmol (108 mg) di sodio. Pertanto questo dato deve essere preso in considerazione in quei pazienti che seguono una dieta iposodica.

    Può verificarsi ipocaliemia nei pazienti che hanno ridotte riserve di potassio o nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci che possono abbassare i livelli di potassio; in tali pazienti sono consigliabili determinazioni periodiche dell’elettrolita.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Ci sono pochi dati sull’uso di piperacillina/tazobactam in gravidanza. Studi sugli animali hanno dimostrato tossicità in età evolutiva, ma nessun effetto teratogeno, a dosi tossiche per la madre (vedere sezione 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la placenta.

    Le donne in stato di gravidanza devono essere trattate con Ibitazina solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in stato di gravidanza ed il feto. Ibitazina, con Lidocaina per iniezione intramuscolare, non deve essere assunto durante la gravidanza e l’allattamento.

    Allattamento

    La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne in allattamento devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna ed il bambino.

    Fertilità

    Uno studio sulla fertilità nei topi non ha mostrato effetti sulla fertilità e sull’ accoppiamento dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o di piperacillina/tazobactam (vedere sezione 5.3).

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati più comuni riportati (tra 1 e 10 pazienti su 100) sono diarrea, vomito, nausea e arrossamento. Nella seguente tabella sono riportati gli effetti indesiderati per sistemi e termini MedDRA.

    MedDRA Classificazione per Sistemi e Organi Frequenza Effetti indesiderati
    Infezioni e infestazioni Non comune Superinfezioni da candida
    Patologie del sistema emolinfopoietico Non comune Leucopenia, neutropenia, trombocitopenia
    Raro Anemia, anemia emolitica, porpora, epistassi, allungamento del tempo di sanguinamento, eosinofilia
    Molto raro Agranulocitosi, pancitopenia, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale, positività test di Coombs diretto, allungamento del tempo di protrombina, trombocitemia
    Disturbi del sistema immunitario Non comune Reazioni di ipersensibilità
    Raro Reazioni anafilattiche/ anafilattoidi (incluso lo shock)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto raro Ipopotassiemia, ipoalbuminemia, ipoglicemia, ipoproteinemia
    Patologie del sistema nervoso Non comune Cefalea, insonnia
    Patologie vascolari Non comune Bassa pressione (ipotensione), flebite, tromboflebite
    Raro Vampate di calore
    Patologie gastrointestinali Comune Diarrea, nausea, vomito
    Non comune Ittero, costipazione, dispepsia, stomatite
    Raro Colite pseudomembranosa, dolore addominale
    Patologie epatobiliari Non comune Aumento degli enzimi epatici (AST, ALT)
    Raro Epatite, aumento della bilirubina, della fosfatasi alcalina e della gamma–glutamiltransferasi (g–GT)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Rash, incluso rash maculopapulare
    Non comune Prurito, orticaria
    Raro Eritema multiforme, dermatite bollosa, esantema
    Molto raro Necrolisi epidermica tossica, Sindrome di Stevens–Johnson
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Raro Artralgia, mialgia
    Patologie renali e urinarie Non comune Aumento della creatininemia
    Raro Insufficienza renale, nefrite interstiziale
    Molto raro Aumento dell’urea ematica
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Febbre, reazioni nel sito di iniezione
    Raro Brividi

    La terapia con piperacillina è stata associata ad una aumentata incidenza di febbre e rash nei pazienti con fibrosi cistica.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Fiala solvente: lidocaina cloridrato, acqua per preparazione iniettabile.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 25 °C.