Fosfomicina ang (Angenerico spa)

Granulato per soluzione orale ad os 2bust 3g

da6.51 €
Principio attivo:Fosfomicina sale di trometamolo
Gruppo terapeutico:Altri antibatterici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • cistiti
  • uretrite
  • infezioni
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    Posologia

    FOSFOMICINA ANGENERICO è somministrato come soluzione orale. Il contenuto di una bustina è disciolto in mezzo bicchiere (50–75 ml) di acqua fredda o altra bevanda, mescolando fino a completa dissoluzione e deve essere assunto immediatamente dopo la preparazione.

    Generalmente i sintomi clinici scompaiono dopo 2–3–giorni.

    L’eventuale persistenza di alcuni sintomi locali dopo il trattamento non è necessariamente espressione di insuccesso terapeutico, ma una più probabile conseguenza di processi infiammatori.

    Adulti e adolescenti (12–18 anni):

    Infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie (cistiti, uretriti non gonococciche) sostenute da germi sensibili a fosfomicina.

    Una bustina da 3 g in un’unica somministrazione giornaliera.

    Profilassi delle infezioni del tratto urinario negli interventi chirurgici e nelle manovre diagnostiche transuretrali.

    Il trattamento prevede la somministrazione di due dosi da 3 g: la prima bustina è somministarata 3 ore prima dell’intervento, la seconda bustina è somministrata 24 ore dopo la prima dose.

    Anziani:

    Nei pazienti anziani potrebbero essere necessarie due dosi da 3 g somministrate a distanza di 24 ore l’una dall’altra.

    Insufficienza renale:

    Nei pazienti con insufficienza renale lieve o moderata non è necessario un aggiustamento della dose. FOSFOMICINA ANGENERICO non deve essere utilizzato in pazienti con insufficienza renale grave o emodialisi.

    Insufficienza epatica:

    Non è necessario un aggiustamento della dose.

    Bambini di età superiore a 6 anni:

    Una bustina da 2 g in un’unica somministrazione giornaliera.

    Altre situazioni cliniche:

    Nei casi clinicamente più impegnativi (pazienti anziani allettati, infezioni ricorrenti) o in caso di infezioni causate da germi sensibili a concentrazioni più elevate di antibiotico (Pseudomonas, Enterobacter, Proteus indolo–positivo) potrebbe essere necessaria la somministrazione di due dosi di FOSFOMICINA ANGENERICO a distanza di 24 ore una dall’altra.

    Istruzioni per l’uso

    Il cibo può ritardare l’assorbimento di fosfomicina trometamolo con la conseguenza di una riduzione dei picchi plasmatici e delle concentrazioni urinarie. Pertanto, si raccomanda di somministrare FOSFOMICINA ANGENERICO a stomaco vuoto (un’ora prima o 2–3 ore dopo il pasto), preferibilmente prima del riposo notturno dopo aver vuotato la vescica.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • insufficienza renale
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    Interazioni
  • metoclopramide
  • antiacidi
  • calcio
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    Avvertenze

    Prima di iniziare il trattamento con FOSFOMICINA ANGENERICO è buona norma accertarsi della eventuale pregressa storia clinica del paziente relativa a ipersensibilità alla fosfomicina (vedere paragrafo 4.8).

    Casi di colite da antibiotici (inclusa colite pseudomembranosa) sono stati riscontrati in seguito all’impiego di antibiotici ad ampio spettro compresa la fosfomicina trometamolo; è importante considerare questa diagnosi per i pazienti in cui si sia verificata una diarrea significativa durante o dopo l’assunzione di fosfomicina trometamolo.

    In questa situazione deve essere iniziata tempestivamente un’adeguata terapia che escluda l’utilizzo dei farmaci inibitori della peristalsi.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti:

    FOSFOMICICNA ANGENERICO contiene saccarosio: usare con cautela in pazienti con rari problemi di intolleranza ereditaria al fruttosio, di malassorbimento glucosio–galattosio, di insufficienza di sucrasi–isomaltasi, usare con cautela in pazienti con diabete o che seguano una dieta ipocalorica.

    Gravidanza

    Fosfomicina trometamolo attraversa la barriera placentare dei ratti. Non sono stati osservati effetti teratogeni in ratte gravide, ma è stata osservata fetotossicità in coniglie trattate con dosi tossiche di fosfomicina (con effetti sulla microflora intestinale).

    Nelle donne in stato di gravidanza, il medicinale deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Fosfomicina trometamolo è escreta nel latte materno. Pertanto, durante l’allattamento il medicinale deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti Collaterali

    I più comuni effetti indesiderati che si verificano in seguito all’assunzione di una singola dose di fosfomicina trometamolo coinvolgono il tratto gastrointestinale; la diarrea risulta essere l’evento avverso che si manifesta più frequentemente.

    Nella tabella seguente sono riportati gli effetti indesiderati di fosfomicina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. La frequenza degli effetti indesiderati descritti di seguito è definita attraverso la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (non può essere stimata dai dati disponibili).

    Classificazione organo–sistemica Reazioni avverse
    Comuni (≥1/100; <1/10) Non comuni (≥1/1.000; <1/100) Rare (≥1/10.000 a < 1/1.000) Non note
    Infezioni ed infestazioni vulvovaginiti   superinfezioni sostenute da batteri resistenti  
    Disturbi del sistema immunitario     reazioni allergiche, gravi reazioni anafilattiche  
    Patologie del sistema nervoso cefalea, vertigini parestesia    
    Patologie cardiache     tachicardia  
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche       Asma, broncospasmo, dispnea
    Patologie gastrointestinali diarrea, nausea, vomito, dispepsia dolore addominale   colite pseudo– membranosa, inappetenza
    Patologie epatobiliari       transitorio aumento dei livelli plasmatici di fosfati alcalini e di amino– transferasi
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   rash, orticaria, prurito   angioedema
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   affaticamento    
    Disordini del sangue e del sistema linfatico     anemia aplastica leggero aumento della conta di eusinofili e piastrine, con formazione di petecchie
    Patologie dell’occhio       disturbi della visione
    Patologie vascolari       ipotensione flebiti

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Aroma mandarino (contiene maltodestrina, gomma arabica, acido ascorbico, butilidrossianisolo)

    Aroma arancia (contiene maltodestrina, gomma arabica)

    Saccarina sodica (E954)

    Saccarosio

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale.

    Conservare a temperatura non superiore a 30°C.