Principio attivo:Ambroxolo cloridrato
Gruppo terapeutico:Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari
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    Posologia

    Posologia

    Adulti e bambini di età superiore ai 5 anni: un contenitore monodose, 2 volte al giorno.

    Bambini di età da 2 ai 5 anni: mezzo contenitore o un contenitore monodose, 1–2 volte al giorno.

    Non superare le dosi consigliate.

    Non usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.

    Modo di somministrazione

    La soluzione puo’ essere somministrata mediante i normali apparecchi per aerosolterapia. Può anche essere diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1.

    Per l’utilizzo eseguire le seguenti operazioni:

    1) Flettere il contenitore monodose nelle due direzioni.

    2) Staccare il contenitore monodose dalla striscia prima sopra e poi al centro.

    3) Aprire il contenitore monodose ruotando l’aletta nel senso indicato dalla freccia.

    4) Esercitando una moderata pressione sulle pareti del contenitore monodose far uscire il medicamento nella quantità prescritta ed immetterlo nell’ampolla del nebulizzatore.

    5) In caso di utilizzo di meta’ dose, il contenitore puo’ essere richiuso come indicato nel foglio illustrativo. Il contenitore richiuso deve essere conservato a temperatura compresa fra 2° C e 8°C (in frigorifero) e la quantità rimasta deve essere utilizzata entro 12 ore dalla prima apertura.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravi alterazioni epatiche e/o renali
  • gravidanza
  • bambini di età inferiore ai 2 anni
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    Interazioni
  • antibiotici
  • amoxicillina
  • eritromicina
  • risultano
  • state osservate interazioni
  • altri medicinali
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    Avvertenze

    I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni.

    Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d’età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie.

    Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

    Poiché nell’inspirazione troppo profonda degli aerosol può insorgere tosse da irritazione, si deve cercare durante l’inalazione di inspirare ed espirare normalmente. Nei pazienti particolarmente sensibili si puo’ consigliare un preriscaldamento dell’inalato alla temperatura corporea.

    Per i pazienti affetti da asma bronchiale e’ opportuno ricorrere ad uno spasmolitico bronchiale prima dell’inalazione.

    Fluibron deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica.

    Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens–Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico.

    La maggior parte di questi casi può essere spiegata dalla gravità della malattia sottostante del paziente e/o dalla terapia concomitante. Inoltre, durante la fase iniziale della sindrome di Stevens–Johnson o della TEN, i pazienti potrebbero accusare prodromi simil–influenzali aspecifici come febbre, dolori muscolari, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi fuorvianti prodromi simil–influenzali aspecifici, è possibile che venga instaurato un trattamento sintomatico con medicinali per la tosse e il raffreddore. Pertanto, se dovessero manifestarsi nuove lesioni della cute o delle mucose, è necessario consultare immediatamente il medico e interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato.

    In presenza di insufficienza renale lieve o moderata, Fluibron deve essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per qualsiasi medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave può verificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato.

    Gravidanza

    Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale.

    Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica dopo la 28° settimana di gravidanza non ha mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi sul feto.

    Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all’uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l’uso di Fluibron non è raccomandato.

    Ambroxolo cloridrato è secreto nel latte materno.

    Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui lattanti, l’uso di Fluibron non è raccomandato nelle madri che allattano.

    Effetti Collaterali

    Alle dosi consigliate il medicinale è normalmente ben tollerato. Durante la terapia con ambroxolo cloridrato sono stati osservati gli effetti indesiderati di seguito riportati, con le frequenze:

    Molto comune ≥1/10

    Comune ≥1/100 e <1/10

    Non comune ≥1/1.000 e <1/100

    Raro ≥1/10.000 e <1/1.000

    Molto raro <1/10.000

    Non noto non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Frequenza
    Disturbidel Sistema Immunitario Reazioni di ipersensibilità Raro
    Reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito Non nota
    Patologie del sistema nervoso Disgeusia (ad es. alterazione del senso del gusto) Comune
    Cefalea Rara
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Ipoestesia del cavo orale e della faringe Comune
    Ostruzione bronchiale Non nota
    Patologie gastrointestinali Nausea Comune
    Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza della bocca Non comune
    Gola secca Non nota
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash, orticariaRaro
    Reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di Stevens–Johnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata). Non nota

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    I contenitori monodose devono essere conservati dentro la busta di protezione, al riparo dalla luce.

    In caso di utilizzo di meta’ dose, il contenitore richiuso va conservato a temperatura compresa fra 2° C e 8°C (in frigorifero) ed utilizzato entro 12 ore.