Principio attivo:Sodio lattato/potassio cloruro/sodio cloruro
Gruppo terapeutico:Soluzioni endovena
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • acidosi
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    Posologia

    La soluzione è isotonica con il sangue e deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione.

    Agitare bene prima della somministrazione.

    La dose è dipendente dall’età, dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente.

    Il medicinale deve essere somministrato con precauzione solo a funzionalità renale integra e ad una velocità non superiore a 10 mEq potassio/ora.

    Adulti

    Generalmente la dose è di 2 litri/die, somministrati ad una velocità di infusione di circa 300 ml/ora.

    Bambini

    Nei bambini la sicurezza e l’efficacia del medicinale non sono state determinate.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • insufficienza renale
  • pletore idrosaline
  • iperkaliemia
  • ritenzione di potassio
  • disidratazione
  • crampi
  • acidosi lattica
  • shock
  • alcalosi metabolica e respiratoria
  • grave insufficienza
  • ipernatremia
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    Interazioni
  • diuretici
  • corticosteroidi
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    Avvertenze

    Per la presenza di sodio, usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici.

    I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre–eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.5).

    Per la presenza di potassio, la somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni cellulari di potassio.

    Alte concentrazioni plasmatiche di potassio possono causare morte per depressione cardiaca, aritmie o arresto. Per evitare intossicazioni da potassio, l’infusione deve essere lenta.

    Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti:

    – con insufficienza renale (la somministrazione di soluzioni contenenti ioni potassio in pazienti con diminuita funzionalità renale, può causare ritenzione di potassio);

    – con insufficienza cardiaca, in modo particolare se digitalizzati;

    – con insufficienza surrenalica;

    – con insufficienza epatica;

    – con paralisi periodica familiare;

    – con miotonia congenita;

    – nelle prime fasi post–operatorie.

    Durante l’infusione del medicinale è fondamentale il monitoraggio dell’elettrocardiogramma ed è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica, l’equilibrio acido–base.

    Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti: nessuna.

    Gravidanza

    Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l’allattamento o sulla capacità riproduttiva.

    Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Elettrolitica reidratante, organizzati secondo la classificazione organo–sistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

    Patologie gastrointestinali

    Disturbi gastrointestinali, sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.

    Patologie del sistema nervoso

    Disturbi neuromuscolari, parestesie, paralisi flaccide, debolezza, confusione mentale, cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte

    Patologie cardiache

    Aritmie, disturbi della conduzione, scomparsa dell’onda P, allargamento del QRS nel tracciato elettrocardiografico, arresto cardiaco, tachicardia.

    Disturbi psichiatrici

    Sonnolenza, stati confusionali

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare.

    Patologie dell’occhio

    Ridotta lacrimazione.

    Patologie renali e urinarie

    Insufficienza renale.

    Patologie vascolari

    Ipotensione, ipertensione, edema periferico.

    Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico

    Ipernatriemia, ipervolemia, ipercloremia, iperosmolarità, ipocalcemia, acidosi metabolica.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso, necrosi tissutale.

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

    Non usare oltre tale data.

    Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.