Principio attivo:Timololo maleato
Gruppo terapeutico:Preparati antiglaucoma e miotici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione
  • glaucoma
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    Posologia

    Il dosaggio appropriato deve essere stabilito dal medico. Generalmente si inizia la terapia somministrando una goccia di soluzione allo 0,25% nell’occhio o negli occhi affetti ogni 12 ore. Se la risposta clinica non è adeguata, la posologia può essere variata somministrando una goccia allo 0,50% in ogni occhio affetto ogni 12 ore.

    Se necessario, con DROPTIMOL può essere somministrata una terapia concomitante per la riduzione della pressione intraoculare. Non è raccomandato l’uso di due beta–bloccanti per uso topico (vedere Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).

    Se la pressione endoculare si mantiene a livelli soddisfacenti, in molti pazienti la terapia può essere proseguita con un’unica somministrazione giornaliera.

    Mediante occlusione lacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l’assorbimento sistemico è ridotto. Questo può comportare una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici ed un incremento dell’azione locale.

    Popolazione pediatrica:

    A causa di dati limitati, si raccomanda l’utilizzo di Timololo per il trattamento del glaucoma primario congenito e del glaucoma primario giovanile solo per un periodo di tempo limitato, in attesa di una decisione per quanto riguarda un approccio chirurgico e in caso di intervento chirurgico non riuscito, in attesa di ulteriori alternative.

    Posologia:

    Il medico deve valutare attentamente i rischi e benefici quando ha intenzione di prescrivere una terapia a base di Timololo in pazienti in età pediatrica.

    Prima di utilizzare il Timololo è necessaria una valutazione della anamnesi pediatrica del paziente e un esame per determinare eventuale presenza di anomalie sistemiche.

    Non esiste nessuna raccomandazione particolare per ciò che riguarda il dosaggio poiché sono disponibili dati clinici limitati (vedi anche sezione 5.1).

    In ogni caso, se il beneficio è superiore al rischio, è raccomandato l’uso della più bassa concentrazione disponibile di principio attivo, una volta al giorno.

    Se la Pressione Intraoculare (PIO) non può essere adeguatamente controllata, è possibile aumentare con cautela la dose fino ad un massimo di 2 gocce al giorno per ogni occhio affetto.

    Nel caso siano applicate 2 gocce al giorno è preferibile far trascorrere un intervallo di tempo di 12 ore.

    Inoltre i pazienti, specialmente i neonati, devono essere tenuti attentamente sotto controllo dopo la somministrazione della prima dose per una o due ore in ambulatorio e strettamente monitorati per effetti indesiderati oculari e sistemici fino a che non viene effettuato l’intervento chirurgico.

    Riguardo all’uso in pediatria, una concentrazione di principio attivo pari allo 0,1% risulta essere sufficiente.

    Modo di somministrazione:

    Per limitare i possibili effetti indesiderati, si consiglia di instillare una sola goccia per occhio affetto.

    L’assorbimento sistemico dei β–bloccanti somministrati a livello topico può essere ridotto mediante occlusione nasolacrimale o tenendo l’occhio chiuso il più a lungo possibile (3–5 minuti) dopo aver instillato il collirio.

    Vedi anche le sezioni 4.4, 5.2.

    Durata del trattamento:

    per un trattamento transitorio nella popolazione pediatrica (vedi anche sezione 4.2 "Popolazione pediatrica").

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • asma bronchiale
  • bradicardia sinusale
  • blocco atrioventricolare
  • shock cardiogeno
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    Interazioni
  • interazione
  • beta bloccanti
  • calcio
  • beta–bloccanti
  • antiaritmici
  • amiodarone
  • glicosidi digitalici
  • parasimpaticomimetici
  • guanetidina
  • chinidina
  • fluoxetina
  • paroxetina
  • adrenalina
  • ipoglicemizzante
  • antidiabetici
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    Avvertenze

    Come altri farmaci oftalmici applicati localmente, il timololo può essere assorbito per via sistemica. A causa della componente beta –adrenergica del timololo, possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni indesiderate cardiovascolari, polmonari od altre reazioni avverse riscontrate con la somministrazione sistemica degli agenti bloccanti beta adrenergici. L’incidenza delle reazioni avverse di tipo sistemico in seguito a somministrazione topica oftalmica è inferiore rispetto a quella per somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. L’insufficienza cardiaca deve essere adeguatamente controllata prima di iniziare la terapia con DROPTIMOL. I pazienti con una storia di malattia cardiaca severa devono essere tenuti sotto osservazione per i segni di insufficienza cardiaca e deve essere controllata la frequenza.

    Sono state riportate, dopo somministrazione di timololo maleato, reazioni respiratorie e cardiache, inclusa la morte per broncospasmo in pazienti con asma e, raramente, morte associata ad insufficienza cardiaca.

    Patologie cardiache:

    In pazienti con patologie cardiovascolari (es. cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione, la terapia con beta–bloccanti deve essere valutata attentamente e deve essere presa in considerazione una terapia con un principio attivo differente. I pazienti con patologie cardiovascolari devono essere tenuti sotto controllo per osservare eventuali segnali di peggioramento di queste patologie e di reazioni avverse. A causa dell’effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti con blocco cardiaco di primo grado.

    Patologie vascolari:

    Pazienti con gravi patologie/disturbi circolatori periferici (es. gravi forme di malattia di Raynaud’s o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.

    Patologie respiratorie:

    In seguito a somministrazione di alcuni beta bloccanti oftalmici sono state riportate reazioni respiratorie, incluso il decesso per broncospasmo in pazienti con asma.

    Droptimol deve essere utilizzato con cautela in pazienti con lieve/moderata Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi.

    Ipoglicemia/diabete

    I beta bloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o in pazienti affetti da diabete labile, in quanto beta bloccanti possono mascherare segnali o sintomi di ipoglicemia acuta.

    I beta bloccanti possono anche mascherare segnali di ipertiroidismo.

    Patologie corneali

    I beta bloccanti oftalmici possono provocare secchezza oculare. Pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela.

    Altri agenti beta bloccanti

    L’effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti conosciuti causati dai beta bloccanti sistemici possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti già in trattamento con altri beta bloccanti sistemici. La risposta di questi pazienti deve essere tenuta sotto stretto controllo.

    L’utilizzo di due farmaci beta–bloccanti per via topica non è raccomandato (vedere sezione 4.5).

    La sospensione brusca della terapia con beta–bloccanti può accelerare un peggioramento dei sintomi.

    La terapia con beta–bloccanti può aggravare i sintomi della miastenia gravis.

    Reazioni anafilattiche

    Durante il trattamento con beta–bloccanti, pazienti con atopia o che hanno avuto gravi reazioni anafilattiche a diversi allergeni, possono risultare più reattivi nei confronti della ripetuta esposizione all’allergene e non rispondere alle dosi di adrenalina impiegate abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche.

    Distacco coroidale

    E’ stato riportato distacco coroidale in seguito a somministrazione di terapie che riducono l’umor acqueo (es. timololo, acetazolamide) in seguito a procedure filtranti.

    Anestesia chirurgica

    Le preparazioni oftalmiche contenenti beta bloccanti possono bloccare gli effetti dei beta agonisti sistemici ad es. dell’adrenalina. L’anestesista deve essere informato quando il paziente sta assumendo timololo.

    In alcuni pazienti, dopo somministrazione di beta–bloccanti per via sistemica in corso di anestesia, è stata osservata una ipotensione severa e prolungata. Quindi, prima di un intervento chirurgico programmato, è raccomandata una sospensione graduale di DROPTIMOL.

    Come per i beta–bloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica è necessaria la sospensione del timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa gradualmente.

    Altri

    In pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, l’obiettivo immediato del trattamento è la riapertura dell’angolo.

    Questo richiede il restringimento della pupilla con un miotico.

    DROPTIMOL ha scarso o nessun effetto sulla pupilla. Quando DROPTIMOL è usato per ridurre la pressione intraoculare elevata nel glaucoma ad angolo chiuso, deve essere impiegato con un miotico e non da solo.

    Uso di lenti a contatto

    DROPTIMOL contiene il conservante benzalconio cloruro, che può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide.

    Quindi, non deve essere somministrato mentre si portano lenti a contatto morbide. Le lenti a contatto devono essere rimosse prima dell’applicazione della gocce e non devono essere reinserite prima di 15 minuti dopo l’uso.

    Popolazione pediatrica

    Soluzioni a base di Timololo devono generalmente essere usate con cautela in pazienti giovani con glaucoma (vedi anche la sezione 5.2).

    E’ importante informare i genitori dei potenziali effetti indesiderati in modo da poter interrompere la terapia. I sintomi da ricercare sono per esempio tosse e dispnea.

    Il farmaco deve essere utilizzato con estrema cautela nei neonati, negli infanti e nei bambini più giovani poiché si può verificare apnea e respiro di Cheyne–Stokes.

    Per i neonati in trattamento con Timololo può essere molto utile anche un monitor portatile per apnea.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non sono disponibili dati sufficienti per l’uso del timololo in gravidanza. Il timololo non deve quindi essere utilizzato in gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2.

    Gli studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi, ma mostrano un rischio di rallentamento della crescita intrauterina nei casi in cui i beta–bloccanti sono somministrati per via orale. Inoltre, segni e sintomi di beta blocco (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nel neonato quando i beta–bloccanti sono stati somministrati fino al parto.

    Se il Droptimol viene somministrato fino al parto, il neonato deve essere attentamente monitorato durante i primi giorni di vita.

    Allattamento

    I beta–bloccanti sono escreti nel latte materno. Tuttavia alle dosi terapeutiche di timololo presenti nel collirio, non è probabile che la quantità presente nel latte materno sia sufficiente a produrre sintomi clinici da beta bloccante nel neonato. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. A causa dei potenziali effetti indesiderati gravi causati da DROPTIMOL nei bambini durante l’allattamento, si deve decidere se sospendere il farmaco o l’allattamento, tenendo conto dell’importanza del farmaco per la madre.

    Effetti Collaterali

    Come altri farmaci oftalmici per uso topico, il timololo è assorbito nella circolazione sistemica. Questo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati per i beta–bloccanti sistemici. L’incidenza di reazioni avverse sistemiche in seguito a somministrazione topica oftalmica è inferiore a quella per somministrazione sistemica. Le reazioni avverse elencate comprendono reazioni osservate all’interno della classe dei beta–bloccanti oftalmici.

    DROPTIMOL è, in genere, ben tollerato. Ulteriori reazioni avverse sono state osservate con beta–bloccanti oftalmici e possono quindi verificarsi con Droptimol:

    Disturbi del sistema immunitario:

    Reazioni allergiche sistemiche incluso angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, prurito, reazioni anafilattiche.

    Disturbi del metabolismo e nutrizione:

    Ipoglicemia.

    Disturbi psichiatrici:

    Insonnia, depressione, incubi, perdita di memoria.

    Patologie del sistema nervoso:

    sincope, accidente cerebrovascolare, ischemia cerebrale, peggioramento di segni e sintomi della miastenia grave, vertigini, parestesia e cefalea.

    Patologie dell’occhio:

    segni e sintomi di irritazione oculare (es. bruciore, dolore puntoreo, prurito, lacrimazione, arrossamento), blefarite, cheratite, visione offuscata e distacco coroidale a seguito di chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego), ridotta sensibilità corneale, secchezza oculare, erosione corneale, ptosi, diplopia.

    Patologie cardiache:

    Bradicardia, dolore al petto, palpitazioni, edema, aritmia, insufficienza cardiaca congestizia, blocco atrioventricolare, arresto cardiaco, insufficienza cardiaca.

    Patologie vascolari :

    Ipotensione, fenomeno di Raynaud, raffreddamento delle mani e dei piedi.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

    Broncospasmo (principalmente in pazienti con pre–esistenti disturbi da broncospasmo), dispnea, tosse.

    Patologie gastrointestinali:

    Disgeusia, nausea, dispepsia, diarrea, secchezza delle fauci, dolori addominali, vomito.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    Alopecia, rash psoriasiforme o peggioramento della psoriasi, rash cutaneo.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

    Mialgia

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella:

    Disfunzione sessuale, diminuzione della libido.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

    Astenia/affaticamento

    Effetti indesiderati potenziali

    Gli effetti indesiderati riportati negli studi clinici con il timololo maleato dopo somministrazione sistemica possono essere considerati potenziali effetti collaterali della somministrazione oftalmica del timololo maleato.

    Eccipienti

    Flacone multidose : sodio fosfato monobasico monoidrato; sodio fosfato bibasico anidro; benzalconio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.

    Contenitore monodose : sodio fosfato monobasico monoidrato; sodio fosfato bibasico anidro; acqua per preparazioni iniettabili

    Conservazione

    Non ci sono speciali precauzioni per la conservazione.