Principio attivo:Isosorbide dinitrato
Gruppo terapeutico:Vasodilatatori usati nelle malattie cardiache
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • angina pectoris
  • insufficienza ventricolare sinistra
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    Posologia

    Salvo diversa prescrizione medica, per la terapia prolungata, ingerire con qualcosa di liquido e senza masticare una compressa ogni 8-12 ore dopo i pasti.

    Per dimezzare la compressa, posarla su un piano stabile con la linea di rottura verso l’alto (bombatura verso il basso). Con leggera pressione del pollice dimezzare la compressa.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • shock cardiogeno
  • stato ipotensivo
  • infarto miocardico acuto
  • grave ipovolemia
  • trauma cranico
  • emorragia cerebrale
  • insufficienza miocardica dovuta ad ostruzione
  • stenosi aortica o mitrale); <p
  • pericardite costrittiva
  • cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
  • grave anemia;</p
  • glaucoma
  • gravidanza
  • allattamento
  • età pediatrica.</p
  • sildenafil
  • altre
  • grave ipotensione
  • aumento della pressione intracranica
  • edema polmonare tossico
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    Interazioni
  • antipertensivi
  • beta bloccanti
  • calcio
  • vasodilatatori
  • alcool
  • ipotensivo
  • neurolettici
  • antidepressivi triciclici
  • nitrati organici
  • vita
  • diidroergotamina
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    Avvertenze

    I pazienti con labilità cardiovascolare possono manifestare ipotensione. L’assunzione contemporanea di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione. Quando somministrato a pazienti con infarto miocardico recente, è necessario un monitoraggio cardiovascolare continuo del paziente.

    Diniket deve essere usato solo con particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:

    bassa pressione di riempimento, per es, nell’infarto miocardico acuto, in caso di compromessa funzionalità del ventricolo sinistro (insufficienza ventricolare sinistra), tenosi aortica e/o mitralica, sindrome ortostatica.

    L’effetto ipotensivo dei nitroderivati viene potenziato dalla somministrazione contemporanea di antiipertensivi.

    È stata descritta la comparsa di tolleranza (diminuzione dell’efficacia), così come di tolleranza crociata nei confronti di altri nitrati (diminuzione dell’effetto in caso di terapia antecedente con un altro nitrato). Per prevenire una diminuzione o perdita di efficacia deve essere evitata la somministrazione continua di alte dosi.

    I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con Diniket devono essere informati che non devono usare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil).

    La terapia con Diniket non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil) poiché ciò comporta un aumento del rischio di indurre un attacco di angina (vedere paragrafo interazioni).

    Il Diniket dilatando i vasi endocranici, può provocare nel periodo iniziale della terapia cefalea che, in soggetti sensibili, può essere grave e persistente; talora può essere prevenuta somministrando dosi inferiori nei primi giorni di cura o può essere trattata, associando un analgesico.

    A causa della presenza di lattosio, pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Studi sulla riproduzione condotti in ratti e conigli a dosi fino alla tossicità per la madre non hanno mostrato evidenze che suggeriscano un effetto dannoso per il feto di isosorbide dinitrato. Tuttavia non vi sono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza.

    Dato che gli studi negli animali non sempre sono predittivi della risposta nell’uomo, Diniket deve essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica.

    Non è noto se isosorbide dinitrato venga escreto nel latte umano. Poiché molti farmaci sono escreti per questa via, va esercitata particolare cautela se Diniket viene somministrato a donne che allattano.

    Effetti Collaterali

    La frequenza di comparsa di effetti indesiderati è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000).

    Durante la somministrazione di Diniket si possono osservare i seguenti effetti indesiderati:

    Patologie del sistema nervoso:

    Molto comuni: cefalea.

    Comuni: confusione mentale, capogiri, sonnolenza.

    Patologie cardiache:

    Comuni: tachicardia.

    Non comuni: aumento dei sintomi anginosi.

    Patologie vascolari:

    Comuni: ipotensione in posizione eretta.

    Non comuni: collasso (talvolta accompagnato da bradiaritmia e sincope).

    Patologie gastrointestinali:

    Non comuni: nausea, vomito.

    Molto rari: pirosi.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    Non comuni: reazioni cutanee allergiche (per es. eruzione cutanea), rossore.

    Molto rari: angioedema, sindrome di Stevens-Johnson; in casi isolati: dermatite esfoliativa.

    Disturbi generali e condizioni associate al sito di somministrazione:

    Comuni: sensazione di debolezza

    L’incidenza della cefalea diminuisce gradualmente con il tempo e l’uso continuato.

    Per i nitrati organici sono state riportate risposte ipotensive severe, che includono nausea, vomito, agitazione, pallore e sudorazione eccessiva.

    Durante il trattamento con Diniket può verificarsi una ipossemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare a ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia.

    Eccipienti

    Magnesio stearato, lattosio monoidrato, talco, polivinil acetato, amido di patate.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.