Chinina solf nova (Nova argentia spa)

Compresse rivestite 20cpr 250mg

da6.95 €
Principio attivo:Chinina solfato
Gruppo terapeutico:Antimalarici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • malaria
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    Posologia

    Adulti: 500-750 mg ogni 8 ore per 10-14 giorni, quando l’infezione è provocata da ceppi resistenti alla clorochina; 250-1000 mg ogni 8 ore per 6-12 giorni per le altre infezioni malariche.

    Bambini: 8,3 mg/kg di peso corporeo ogni 8 ore.

    Insufficienza renale

    In pazienti con malaria non complicata e insufficienza renale cronica grave, il dosaggio raccomandato include una singola dose di carico di 500 mg seguita dopo 12 ore da dosi di mantenimento di 250 mg ogni 12 ore.

    Insufficienza epatica

    In pazienti con insufficienza epatica lieve e moderata non è necessario alcun aggiustamento della dose.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • chinidina
  • miastenia gravis
  • glucosio
  • emolisi
  • anemia emolitica
  • carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi
  • porpora
  • trombocitopenia
  • astemizolo
  • terfenadina
  • pimozide
  • cisapride
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    Interazioni
  • chinina
  • eritromicina
  • saquinavir
  • ketoconazolo
  • cimetidina
  • ranitidina
  • rifampicina
  • carbamazepina
  • fenobarbital
  • fenitoina
  • teofillina
  • aminofillina
  • atorvastatina
  • desipramina
  • antiacidi
  • alluminio
  • magnesio
  • agenti
  • sodio bicarbonato
  • digossina
  • astemizolo
  • meflochina
  • droperidolo
  • metadone
  • cisapride
  • terfenadina
  • chinidina
  • pancuronio
  • succinilcolina
  • tubocurarina
  • ciclosporina
  • metformina
  • ritonavir
  • warfarin
  • anticoagulanti orali
  • eparine
  • anticoagulante
  • amiodarone
  • dopo
  • pimozide
  • acetazolamide , bicarbonato di sodio
  • vitamina
  • miorilassante
  • succo di pompelmo
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    Avvertenze

    L’accertamento dell’eventuale ipersensibilità al principio attivo deve tenere conto della possibilità di reazioni crociate tra chinina e chinidina.

    La chinina può determinare, per stimolazione dell’increzione insulinica, una grave ipoglicemia potenzialmente letale, specialmente in gravidanza o nelle infezioni gravi e prolungate. I valori glicemici devono essere controllati prima della somministrazione e accuratamente monitorati nel corso del trattamento; può essere opportuna la somministrazione preventiva di soluzione glucosata.

    L’insorgenza di febbre emoglobinurica ("blackwater fever": caratterizzata da emolisi massiva, emoglobinemia e emoglobinuria), una rara reazione di ipersensibilità che può causare insufficienza renale anche ad esito letale, è più frequente nelle donne gravide.

    Gli effetti del farmaco possono aggravare le condizioni di soggetti con alterazioni del ritmo cardiaco (e.s. fibrillazione atriale, difetti di conduzione, blocchi) o altre gravi patologie cardiache, asma, emoglobinuria, neurite ottica, tinnito; in questi casi la somministrazione di chinina richiede particolare cautela.

    L’uso concomitante di meflochina aumenta il rischio di convulsioni e di aritmie; la meflochina può essere somministrata solo dopo un intervallo di almeno 12 ore dall’ultima dose di chinina (vedere paragrafo 4.5).

    Particolare cautela è richiesta nei soggetti con insufficienza epatica o renale per la conseguente modifica della cinetica del farmaco.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti: il medicinale contiene saccarosio, pertanto non deve essere assunto da pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento glucosio-galattosio o insufficienza saccarasi-isomaltasi.

    Gravidanza

    Gravidanza

    La chinina può causare effetti dannosi sulla gravidanza (in particolare suscettibilità alla ipoglicemia iperinsulimemica e alla febbre emoglobinurica) (vedere paragrafo 4.4) e sul feto (in particolare, ipoplasia del nervo acustico e conseguente sordità).

    Tuttavia, occorre tenere conto della pericolosità della malaria in gravidanza (specialmente nell’ultimo trimestre).

    La chinina deve essere somministrata nei casi di assoluta necessità quando i benefici attesi superino i possibili rischi.

    Allattamento

    La chinina è escreta nel latte materno in concentrazioni inferiori a quelle plasmatiche; nei lattanti con carenza di glucoso-6-fosfato-deidrogenasi può causare emolisi grave.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della chinina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

    Patologie cardiache

    Angina pectoris,

    torsione di punta,

    vasculiti,

    aritmie ventricolari,

    fibrillazione atriale,

    alterazioni della conduzione atrio-ventricolare.

    Ipotensione grave (conseguente ad infusione rapida).

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Eritema multiforme,

    eruzioni cutanee,

    edema facciale,

    angioedema (specialmente al volto),

    arrossamento cutaneo transitorio,

    prurito,

    fotosensibilità,

    sudorazione eccessiva,

    necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell).

    Porpora trombotica trombocitopenica.

    Patologie endocrine

    Ipoglicemia.

    Patologie gastrointestinali

    Disfagia,

    dolore epigastrico,

    dolori addominali,

    nausea,

    vomito.

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Trombocitopenia,

    leucopenia,

    pancitopenia,

    porfiria,

    emolisi,

    coagulopatia,

    coagulazione intravascolare disseminata,

    ipoprotrombinemia,

    metaemoglobinemia,

    mielosoppressione,

    agranulocitosi.

    Patologie epatobiliari

    Epatotossicità (epatite colostatica) ed epatiti granulomatose.

    Disturbi del sistema immunitario

    Reazioni di ipersensibilità,

    fotosensibilità,

    lupus anticoagulante.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Miastenia gravis.

    Patologie del sistema nervoso

    Apprensione,

    confusione,

    emicrania, cefalea,

    agitazione, inquietudine,

    sincope,

    vertigini, convulsioni.

    Patologie dell’occhio

    Visione dei colori anomala,

    vista annebbiata,

    diplopia,

    nistagmo,

    fotofobia,

    scotoma,

    disturbi della vista,

    restringimento del campo visivo,

    cecità notturna, cecità temporanea,

    midriasi.

    Raramente: cecità.

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Ototossicità,

    tinnito,

    ipoacusia,

    sordità (generalmente reversibile),

    vertigini.

    Patologie renali e urinarie

    Febbre emoglobinuria,

    sindrome uremico-emolitica,

    nefrite interstiziale,

    nefrotossicità,

    emoglobinuria.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Asma,

    infiltrato polmonare,

    depressione respiratoria,

    dispnea.

    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

    Cinconismo - La somministrazione di chinina può causare tossicità dose-dipendente caratterizzata da un tipico corteo sintomatologico ("cinconismo"). Nelle forme lievi è presente: tinnito, cefalea, nausea, disturbi visivi (ad esempio: offuscamento, scotomi, fotofobia, alterata percezione dei colori), vertigini, dispnea, febbre.

    Proseguendo il trattamento o dopo dosi singole elevate compaiono: manifestazioni gastrointestinali (vomito, dolore addominale, diarrea), cardiovascolari (arresto sinusale, ritmo giunzionale, blocco atrio-ventricolare, tachicardia e fibrillazione ventricolari), cutanee (cute calda e arrossata, eruzioni cutanee), depressione respiratoria, confusione mentale, convulsioni e peggioramento dei disturbi della vista (compresa la cecità temporanea).

    Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione

    Reazioni di ipersensibilità - La reazione più frequentemente osservata è un arrossamento cutaneo accompagnato da intenso prurito generalizzato.

    Altre reazioni meno frequenti sono: eruzioni cutanee (orticarioidi, papulari, scarlattiniformi), angioedema (specialmente al volto), alterazioni ematologiche (incluse trombocitopenia e coagulazione intravascolare disseminata), insufficienza renale acuta e asma.

    Raramente: febbre emoglobinurica ("blackwater fever") (vedere paragrafo 4.4).

    Altri - Febbre.

    Eccipienti

    Eccipienti: amido di mais, talco, magnesio stearato, sodio amido glicolato, silice precipitata, cellulosa microcristallina.

    Eccipienti per il rivestimento: gomma lacca, olio di ricino, gomma arabica, gelatina, talco, titanio biossido, silice precipitata, magnesio carbonato  pesante, saccarosio, cera carnauba.

    Conservazione

    Conservare nel confezionamento originale ben chiuso, al riparo dalla luce.