Brufix (Farto srl)

Soluzione per nebulizzazione nebul 20fl 15mg/2ml

da14.80 €
Principio attivo:Ambroxolo cloridrato
Gruppo terapeutico:Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari
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    Posologia

    Adulti: 1 contenitore monodose 2 o 3 volte al giorno.

    Bambini oltre i 5 anni: 1 contenitore monodose 2 volte al giorno.

    Bambini fino ai 5 anni: ½ contenitore monodose 2 volte al giorno.

    La soluzione da nebulizzare può essere somministrata mediante i normali apparecchi da nebulizzareterapia. Può essere anche diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1.

    Non usare ambroxolo per trattamenti prolungati.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • gravi alterazioni epatiche e/o renali
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    Interazioni
  • antibiotici
  • amoxicillina
  • eritromicina
  • risultano
  • state osservate interazioni
  • altri medicinali
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    Avvertenze

    L’ambroxolo deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da ulcera peptica.

    Poiché nella respirazione profonda di aerosol può subentrare tosse, si deve cercare di respirare normalmente durante l’ inalazione.

    Si consiglia di riscaldare la soluzione fino alla temperatura corporea prima dell’inalazione.

    In pazienti affetti da asma bronchiale si raccomanda di somministrare il consueto broncospasmolitico prima dell’ inalazione.

    In pochissimi casi, contemporaneamente alla somministrazione di espettoranti quali l’ambroxolo cloridrato, sono state osservate gravi lesioni delle cute quali la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (NET). La maggior parte di queste potrebbe essere spiegata dalla gravità di malattie sottostanti o da altri medicinali concomitanti. Inoltre nella fase iniziale della sindrome di Stevens Johnson o della necrolisi epidermica tossica (NET), i pazienti potrebbero inizialmente avvertire dei sintomi non specifici simili a quelli dell’influenza, come per esempio febbre, brividi, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi sintomi fuorvianti è possibile che venga intrapreso un trattamento sintomatico con una terapia per la tosse e il raffreddore.

    Se si verificano nuove lesioni della cute o delle mucose consultare il medico immediatamente ed interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato.

    In caso di insufficienza renale lieve o moderata, BRUFIX può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

    Come per ogni farmaco metabolizzato attraverso il fegato ed eliminato per via renale, si può avere un accumulo dei metaboliti dell’ambroxolo generati nel fegato in presenza di insufficienza renale grave (vedere paragrafo 4.3).

    Il medicinale non contiene conservanti

    Gravidanza

    Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti direttamente o indirettamente dannosi per la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post–natale.

    Nonostante gli studi preclinici e la vasta esperienza clinica non abbiano evidenziato alcun effetto dannoso dopo la 28a settimana di gestazione, si consiglia di adottare le normali precauzioni sull’assunzione di medicinali in gravidanza. Specialmente durante il primo trimestre non è consigliata l’assunzione di BRUFIX.

    Ambroxolo cloridrato viene escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati nei bambini allattati al seno, l’impiego di BRUFIX non è consigliato durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); r aro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Disturbi del sistema immunitario

    Non nota: Reazioni anafilattiche, inclusi shock anafilattico, angiodema, prurito e altre reazioni da ipersensibilità

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: Disgeusia (ad es. alterazioni del senso del gusto)

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Comune: Ipoestesia del cavo orale e della faringe

    Raro: Rinorrea

    Non nota: Ostruzione bronchiale

    Patologie gastrointestinali

    Comune: Nausea

    Non comune: Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza delle fauci

    Non nota: Gola secca

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Raro: Eruzioni cutanee, orticaria, dermatite da contatto

    Patologie renali e urinarie

    Raro: Disuria

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Raro: Stanchezza

    Eccipienti

    Sodio cloruro, acqua depurata.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione