Azilect (Teva italia srl)

Compresse 28cpr 1mg

da135.55 €
Principio attivo:Rasagilina mesilato
Gruppo terapeutico:Sostanze dopaminergiche
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
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Posologia

Posologia

Rasagilina è somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una volta al giorno, associata o non associata a levodopa.

Può essere assunta sia a digiuno che a stomaco pieno.

Anziani: non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani.

Popolazione pediatrica: non è raccomandato l’uso di Azilect nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.

Pazienti con insufficienza epatica: è controindicato l’uso di rasagilina in pazienti con grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). Evitare l’uso di rasagilina in pazienti con moderata insufficienza epatica. Usare cautela all’inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve insufficienza epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell’insufficienza epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con insufficienza renale: non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale.

Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • inibitori delle monoaminoossidasi
  • insufficienza epatica grave
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    Interazioni
  • note
  • state segnalate
  • simpaticomimetici
  • interazione
  • decongestionanti nasali e orali
  • contenenti
  • efedrina
  • fluoxetina
  • fluvoxamina
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina
  • norepinefrina
  • antidepressivi triciclici
  • tetraciclici
  • levodopa
  • ciprofloxacina
  • teofillina
  • dopo
  • state riferite interazioni
  • tiramina
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    Avvertenze

    Evitare l’uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina (vedere paragrafo 4.5). Attendere almeno cinque settimane dall’interruzione del trattamento con fluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere almeno 14 giorni tra l’interruzione del trattamento con rasagilina e l’inizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina.

    Disturbi del controllo degli impulsi (ICD) possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o trattamenti dopaminergici. Analoghe segnalazioni di disturbi del controllo degli impulsi (ICD) sono state ricevute, durante l’esperienza post–marketing, relativamente a pazienti trattati con rasagilina. I pazienti devono essere controllati con regolarità in relazione allo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi si prende cura di loro, devono essere consapevoli dei sintomi comportamentali dei disturbi del controllo degli impulsi che sono stati osservati in pazienti trattati con rasagilina, che comprendono casi di compulsioni, pensieri ossessivi, gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, comportamento impulsivo e spese o acquisti compulsivi.

    Dal momento che rasagilina potenzia gli effetti della levodopa, gli effetti indesiderati della levodopa possono essere aumentati e una discinesia preesistente aggravata. Ridurre la dose di levodopa può migliorare questo effetto indesiderato.

    Ci sono state segnalazioni di effetti ipotensivi quando rasagilina viene assunta in concomitanza con la levodopa. I pazienti con malattia di Parkinson sono particolarmente vulnerabili agli effetti indesiderati di ipotensione a causa della presenza di problemi di deambulazione.

    Si sconsiglia l’uso concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici, inclusi i decongestionanti nasali e orali ed i medicinali contenenti efedrina o psudoefedrina usati per trattare il raffreddore (vedere paragrafo 4.5).

    Durante il programma di sviluppo clinico di rasagilina, sono stati osservati alcuni casi di melanoma che potrebbero suggerire una possibile associazione con rasagilina. I dati raccolti indicano che la malattia di Parkinson, e non un medicinale in particolare, è associato con un rischio più elevato di tumore cutaneo (non solo melanoma). In caso di lesione cutanea sospetta consultare uno specialista.

    Usare cautela all’inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve insufficienza epatica. Evitare l’uso di rasagilina in pazienti con moderata insufficienza epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell’insufficienza epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2).

    Gravidanza

    Non sono disponibili dati clinici sull’uso di rasagilina in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post–natale (vedere paragrafo 5.3). È necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.

    I dati sperimentali indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibire la lattazione.

    Non è noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovrà essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento.

    Effetti Collaterali

    Nel programma di sviluppo clinico di rasagilina un totale di 1.361 pazienti è stato trattato con rasagilina pari a 3.076,4 anni–paziente. In studi in doppio cieco controllati verso placebo, sono stati trattati con rasagilina 1 mg/die 529 pazienti pari a 212 anni–paziente e hanno ricevuto placebo 539 pazienti pari a 213 anni–paziente.

    Monoterapia

    Di seguito sono elencate le reazioni avverse riportate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti trattati con 1 mg/die di rasagilina (gruppo rasagilina n=149, gruppo placebo n=151).

    Le reazioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono riportate in corsivo.

    Il numero tra parentesi (% di pazienti) indica l’incidenza della reazione avversa nel gruppo rasagilina vs. placebo, rispettivamente.

    Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comuni (≥1/10), comuni (da ≥1/100 a <1/10), non comuni (da ≥1/1.000 a <1/100), rare (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto rare (<1/10.000).

    Infezioni ed infestazioni
    Comuni: influenza (4,7% vs. 0,7%)
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
    Comuni: carcinoma cutaneo (1,3% vs. 0,7%)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Comuni: leucopenia (1,3% vs. 0%)
    Disturbi del sistema immunitario
    Comuni: reazioni allergiche (1,3% vs. 0,7%)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non comuni: diminuzione dell’appetito (0,7% vs. 0%)
    Disturbi psichiatrici
    Comuni: depressione (5,4% vs. 2%), allucinazioni (1,3% vs. 0,7%)
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comuni: emicrania (14,1% vs. 11,9%)
    Non comuni: ictus cerebrovascolare (0,7% vs. 0%)
    Patologie dell’occhio
    Comuni: congiuntivite (2,7% vs. 0,7%)
    Patologie dell’orecchio e del labirinto
    Comuni: vertigini (2,7% vs. 1,3%)
    Patologie cardiache
    Comuni: angina pectoris (1,3% vs. 0%)
    Non comuni: infarto del miocardio (0,7% vs. 0%)
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comuni: rinite (3,4% vs. 0,7%)
    Patologie gastrointestinali
    Comuni: flatulenza (1,3% vs. 0%)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comuni: dermatite (2,0% vs. 0%)
    Non comuni: eritema vescicolobolloso (0,7% vs. 0%)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comuni: dolore muscoloscheletrico (6,7% vs. 2,6%), dolore cervicale (2,7% vs. 0%), artrite (1,3% vs. 0,7%)
    Patologie renali e urinarie
    Comuni: urgenza urinaria (1,3% vs. 0,7%)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comuni: febbre (2,7% vs. 1,3%), malessere (2% vs. 0%)

    Terapia di associazione

    Di seguito sono riportate le reazioni avverse riscontrate con maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazienti in trattamento con 1 mg/die di rasagilina (gruppo con rasagilina n=380, gruppo con placebo n=388). Il numero tra parentesi (% di pazienti) indica l’incidenza della reazione avversa nel gruppo con rasagilina vs. placebo, rispettivamente.

    Le reazioni avverse con almeno 2% di differenza rispetto al placebo sono riportate in corsivo.

    Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza usando le convenzioni seguenti: molto comuni (≥1/10), comuni (da ≥1/100 a <1/10), non comuni (da ≥1/1.000 a <1/100), rare (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto rare (<1/10.000).

    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
    Non comuni: melanoma cutaneo (0,5% vs. 0,3%)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comuni: diminuzione dell’appetito (2,4% vs. 0,8%)
    Disturbi psichiatrici
    Comuni: allucinazioni (2,9% vs. 2,1%), sogni anormali (2,1% vs. 0,8%)
    Non comuni: confusione (0,8% vs. 0,5%)
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comuni: discinesia (10,5% vs. 6,2%)
    Comuni: distonia (2,4% vs. 0,8%), sindrome del tunnel carpale (1,3% vs. 0%), disturbi dell’equilibrio (1,6% vs. 0,3%)
    Non comuni: ictus cerebrovascolare (0,5% vs. 0,3%)
    Patologie cardiache
    Non comuni: angina pectoris (0,5% vs. 0%)
    Patologie vascolari
    Comuni: ipotensione ortostatica (3,9% vs. 0,8%)
    Patologie gastrointestinali
    Comuni: dolore addominale (4,2% vs. 1,3%), costipazione (4,2% vs. 2,1%), nausea e vomito (8,4% vs. 6,2%), secchezza delle fauci (3,4% vs. 1,8%)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comuni: Rash cutaneo (1,1% vs. 0,3%)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comuni: artralgia (2,4% vs. 2,1%), dolore cervicale (1,3% vs. 0,5%)
    Esami diagnostici
    Comuni: diminuzione del peso corporeo (4,5% vs. 1,5%)
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da trauma
    Comuni: caduta (4,7% vs. 3,4%)

    La malattia di Parkinson è associata a sintomi quali allucinazioni e confusione. Nell’esperienza post marketing, questi sintomi sono stati osservati anche in pazienti con malattia di Parkinson trattati con rasagilina.

    È nota l’insorgenza di reazioni avverse gravi con l’uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Nell’esperienza post–marketing, sono stati riportati casi di sindrome serotoninergica associata ad agitazione, confusione, rigidità, piressia e mioclono in pazienti trattati con antidepressivi/SNRI in concomitanza con rasagilina.

    Negli sudi clinici di rasagilina, non è stato permesso l’uso concomitante di fluoxetina o fluvoxamina e rasagilina, ma è stato autorizzato l’uso dei seguenti antidepressivi alle seguenti dosi: amitriptilina ≤ 50 mg al giorno, trazodone ≤ 100 mg al giorno, citalopram ≤ 20 mg al giorno, sertralina ≤ 100 mg al giorno e paroxetina ≤ 30 mg al giorno. Non è stato riportato nessun caso di sindrome serotoninergica nel corso del programma clinico di rasagilina, nel quale 115 pazienti sono stati trattati in concomitanza con rasagilina e triciclici e 141 pazienti sono stati trattati con rasagilina e SSRI/SNRI.

    Nell’esperienza post–marketing, in pazienti in trattamento con rasagilina sono stati riportati casi di aumentata pressione arteriosa, inclusi rari casi di crisi ipertensive a seguito di ingestione in quantità non nota di cibi ricchi di tiramina.

    Con gli inibitori MAO, sono stati riportati casi di interazione da farmaco con l’uso concomitante di prodotti medicinali simpatomimetici.

    Nell’esperienza post–marketing, è stato riportato un caso di aumentata pressione arteriosa in un paziente che utilizzava anche un vasocostrittore oftalmico a base di tetraidrozolina idrocloridrato durante il trattamento con rasagilina.

    Disturbi del controllo degli impulsi

    Nei pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o altri trattamenti dopaminergici, possono verificarsi gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata e alimentazione compulsiva. Durante l’esperienza post–marketing con rasagilina è stato registrato un analogo quadro di disturbi del controllo degli impulsi che comprendeva anche compulsioni, pensieri ossessivi e comportamenti impulsivi (vedere paragrafo 4.4).

    Eccipienti

    Mannitolo

    Amido di mais

    Amido di mais pregelatinizzato

    Silice colloidale anidra

    Acido stearico

    Talco

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.