Amlodipina krka (Krka farmaceutici milano srl)

Compresse 14cpr 10mg

da3.26 €
Principio attivo:Amlodipina besilato
Gruppo terapeutico:Calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
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Posologia

Posologia

Adulti:

Sia per l’ipertensione che per l’angina la dose iniziale abituale è di 5 mg una volta al giorno che può essere aumentata fino ad una dose massima di 10 mg al giorno a seconda della risposta individuale del paziente.

Nei pazienti ipertesi, amlodipina è stata utilizzata in associazione con i diuretici tiazidici, alfa bloccanti, betabloccanti o inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina. Per l’angina, amlodipina può essere usata in monoterapia o in associazione con altri medicinali antiangina in pazienti con angina refrattaria ai nitrati e/o a dosi idonee di betabloccanti.

Non è necessario alcun aggiustamento di amlodipina nella somministrazione concomitante di diuretici tiazidici, betabloccanti e inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina.

Popolazioni speciali

Anziani:

Amlodipina usata in dosi simili nei pazienti anziani o giovani è egualmente ben tollerata. Negli anziani si raccomandano regimi di dosaggio normali, ma l’aumento del dosaggio deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Compromissione epatica:

Per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata non sono state stabilite raccomandazioni di dosaggio; pertanto la dose deve essere selezionata con cautela e deve essere iniziata dalle dosi più basse dell’intervallo di dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La farmacocinetica dell’amlodipina non è stata studiata nella compromissione epatica grave. In caso di compromissione epatica grave l’amlodipina deve essere iniziata alla dose più bassa e titolata gradualmente.

Compromissione renale:

Le alterazioni nelle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlate al grado di compromissione renale, pertanto si raccomanda il dosaggio normale. L’amlodpina non è dializzabile.

Popolazione pediatrica

Bambini e adolescenti ipertesi da 6 a 17 anni d’età:

La dose orale raccomandata in pazienti pediatrici ipertesi di età compresa tra i 6 e i 17 anni è di 2,5 mg una volta al giorno, aumentata progressivamente fino a 5 mg una volta al giorno se la pressione sanguigna desiderata non viene raggiunta dopo 4 settimane. Nei pazienti pediatrici non sono state studiate dosi superiori ai 5 mg al giorno (vedere paragrafo 5.1 e 5.2).

La dose da 2,5 mg può essere ottenuta con Amlodipina Krka 5 mg compresse poiché queste compresse sono prodotte in modo tale da poter essere divise in due metà uguali.

Bambini di età inferiore ai 6 anni:

Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Compressa per somministrazione orale.

Controindicazioni
  • grave ipotensione
  • shock cardiogeno
  • insufficienza cardiaca
  • dopo
  • infarto del miocardio
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    Interazioni
  • altri medicinali
  • macrolidi
  • eritromicina
  • claritromicina
  • verapamil
  • diltiazem
  • rifampicina
  • succo di pompelmo
  • dopo
  • dantrolene
  • calcioantagonisti
  • antipertensiva
  • simvastatina
  • interazione
  • atorvastatina
  • digossina
  • warfarin
  • ciclosporina
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    Avvertenze

    Nelle crisi ipertensive la sicurezza e l’efficacia di amlodipina non sono state stabilite.

    Pazienti con insufficienza cardiaca:

    I pazienti con insufficienza cardiaca devono essere trattati con cautela. In uno studio a lungo termine, controllato verso placebo, in pazienti con grave insufficienza cardiaca (grado III e IV della classificazione NYHA) l’incidenza riferita di edema polmonare è stata più elevata nel gruppo trattato con amlodipina rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 5.1). I calcio antagonisti, inclusa amlodipina, devono essere usati con cautela in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, poiché possono aumentare i rischi di eventi cardiovascolari futuri e di mortalità.

    Uso nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica:

    L’emivita di amlodipina è prolungata e i valori di AUC sono più elevati nei pazienti con funzionalità epatica compromessa; non sono state stabilite raccomandazioni sulla dose. Pertanto amlodipina deve essere iniziata alla dose più bassa dell’intervallo di dose e deve essere usata con cautela sia all’inizio del trattamento che all’aumento di dose. In pazienti affetti da grave compromissione epatica possono essere necessari una titolazione della dose graduale e un attento monitoraggio.

    Uso nei pazienti anziani:

    Negli anziani, l’aumento della dose deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.2 e 5.2)

    Uso nell’insufficienza renale:

    In questi pazienti amlodipina può essere usata a dosi normali. I cambiamenti nelle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlati al grado di compromissione renale. Amlodipina non è dializzabile.

    Gravidanza

    Gravidanza:

    Nell’uomo, la sicurezza di amlodipina in gravidanza non è stata stabilita.

    In studi sugli animali, è stata osservata tossicità riproduttiva a dosi elevate (vedere paragrafo 5.3).

    L’uso in gravidanza è raccomandato solo quando non vi siano alternative più sicure e quando la malattia in sé comporti un rischio maggiore per la madre e per il feto.

    Allattamento:

    Non è noto se amlodipina venga escreta nel latte materno. La decisione di continuare/interrompere l’allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con amlodipina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con amlodipina per la madre.

    Fertilità:

    In alcuni pazienti trattati con i calcioantagonisti sono stati riferiti cambiamenti biochimici reversibili della testa degli spermatozoi. I dati sul potenziale effetto di amlodipina sulla fertilità sono insufficienti. In uno studio sul ratto, sono stati riscontrati effetti avversi sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti Collaterali

    Riassunto del profilo di sicurezza:

    Le reazioni avverse più comunemente riferite durante il trattamento sono sonnolenza, capogiro, cefalea, palpitazioni, vampate, dolore addominale, nausea, gonfiore delle caviglie, edema e affaticamento.

    Elenco in formato tabulare delle reazioni avverse:

    Durante il trattamento con amlodipina sono stati osservati e riferiti i seguenti effetti indesiderati con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10 000, <1/1000); molto raro (<1/10 000).

    All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità:

      Comune Non comune Raro Molto raro
    Patologie del sistema emolinfopoeitico       Leucocitopenia
    Trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario       Reazione allergiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione       Iperglicemia
    Disturbi psichiatrici   Insonnia Confusione  
    Cambiamenti d’umore (inclusa ansia)
    Depressione
    Patologie del sistema nervoso Sonnolenza Tremore   Ipertonia
    Capogiri Disgeusia Neuropatia periferica
    Cefalea (soprattutto all’inizio del trattamento) Sincope
    Ipoestesia
    Parestesia
    Patologie dell’occhio   Disturbi visivi (inclusa diplopia)    
    Patologie dell’orecchio e del labirinto   Tinnito    
    Patologie cardiache Palpitazioni     Infarto miocardico, aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare, fibrillazione atriale).
    Patologie vascolari Vampate Ipotensione   Vasculite
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea   Tosse
    Rinite
    Patologie gastrointestinali Dolore addominale Vomito   Pancreatite
    Nausea Dispepsia Gastrite
    Bocca secca Iperplasia gengivale
    Alterazione delle abitudini intestinali (incluse diarrea e costipazione)
    Patologie epatobiliari       Epatite
    Itterizia
    Aumento degli enzimi epatici*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Alopecia   Angioedema
    Porpora Eritema multiforme
    Scolorimento della pelle Orticaria
    Iperidrosi Dermatite esfoliativa
    Prurito Sindrome di Stevens–Johnson Edema di Quincke
    Rash Fotosensibilità.
    Esantema
    Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo Gonfiore alle caviglie Artralgia, Mialgia    
    Crampi muscolari
    Dolore alla schiena
    Patologie renali e urinarie   Disturbi della minzione    
    Nocturia
    Aumento della frequenza di minzione
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Impotenza    
    Ginecomastia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Edema Dolore toracico    
    Affaticamento Astenia
    Dolore
    Malessere
    Esami diagnostici   Aumento di peso    
    Riduzione di peso

    * per la maggior parte coerenti con la colestasi

    Sono stati riferiti casi eccezionali di sindrome extrapiramidale.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina (E460); amido di mais pregelatinizzato; amido di sodio glicolato (tipo A); silice colloidale anidra (E551); magnesio stearato (E572).

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.