Aloperidolo gs (Galenica senese srl)

Soluzione iniettabile im 10f 2mg 1ml

Principio attivo:Aloperidolo
Gruppo terapeutico:Antipsicotici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • eccitamento psicomotorio
  • psicosi acute
  • psicosi croniche
  • dolori intensi
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Le posologie suggerite sono solo indicative in quanto il dosaggio è strettamente individuale e varia in funzione della risposta del paziente (età, condizione clinica del paziente, natura e gravità delle patologie, risposta terapeutica, tollerabilità del medicinale). Ciò significa che nella fase acuta è spesso necessario un progressivo incremento delle dosi, seguito da una graduale riduzione nella fase di mantenimento, cosi da stabilire la dose minima efficace. Le dosi elevate devono essere somministrate solo ai pazienti che hanno risposto in modo poco soddisfacente ai dosaggi più bassi.

    ADULTI

    - Come neurolettico

    fase acuta: episodi acuti di schizofrenia, delirium tremens, paranoia, confusione acuta, sindrome di Korsakoff, paranoia acuta: 5-10 mg per uso intramuscolare da ripetere ogni ora fino al raggiungimento di un adeguato controllo dei sintomi e comunque fino ad un massimo di 60 mg/die.

    Nella fase cronica è consigliabile la terapia orale

    - Nel controllo dell’agitazione psico-motoria

    fase acuta: mania, demenza, alcoolismo, disturbi della personalità e comportamentali, singhiozzo, movimenti coreiformi, tics, balbuzie: 5-10 mg per uso intramuscolare

    Nella fase cronica è consigliabile la terapia orale

    - Come antiemetico

    nel vomito di origine centrale: 5 mg per uso intramuscolare.

    Nella profilassi del vomito postoperatorio: 2,5-5 mg per uso intramuscolare alla fine dell’intervento.

    ANZIANI

    Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

    BAMBINI E ADOLESCENTI (fino a 18 anni di età)

    La soluzione iniettabile non è indicata per bambini e adolescenti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • altre
  • depressioni endogene
  • nevrosi
  • lesioni dei gangli della base
  • emiplegia
  • sclerosi a placche
  • infarto
  • insufficienza cardiaca
  • aritmie
  • aritmia
  • torsione di punta
  • allattamento
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • antipsicotici
  • aloperidolo
  • altro farmaco
  • itraconazolo
  • nefazodone
  • fluvoxamina
  • chinidina
  • fluoxetina
  • clorpromazina
  • paroxetina
  • induttori enzimatici
  • carbamazepina
  • fenobarbital
  • rifampicina
  • noto
  • neurolettici
  • alcool
  • ipnotici
  • sedativi
  • analgesici
  • metildopa
  • adrenalina
  • agenti
  • simpaticomimetici
  • ipotensivo
  • guanetidina
  • levodopa
  • antiaritmici
  • disopiramide
  • procainamide
  • amiodarone
  • sotalolo
  • antimalarici
  • chinina
  • meflochina
  • farmaci che determinano alterazione degli elettroliti
  • diuretici
  • antidepressivi triciclici
  • interazione
  • litio
  • neurolettica
  • anticoagulante
  • fenindione
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Effettuare un ECG di base prima di iniziare il trattamento (vedere paragrafo 4.3).

    Effettuare un monitoraggio dell’ECG nel corso della terapia, sulla base delle condizioni cliniche del paziente.

    Nel corso della terapia, ridurre il dosaggio se si osserva un prolungamento del QT e interrompere se il QTc è > 500ms.

    Si raccomanda un controllo periodico degli elettroliti.

    Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.

    Sono stati riportati rari casi di morte improvvisa in pazienti psichiatrici trattati con farmaci antipsicotici.

    Sono stati riportati casi di tromboembolismo venoso (TEV) con farmaci antipsicotici. Spesso i pazienti trattati con farmaci antipsicotici presentano fattori di rischio acquisiti per TEV; pertanto devono essere identificati tutti i possibili fattori di rischio per TEV prima e durante la terapia con ALOPERIDOLO GALENICA SENESE e devono essere intraprese misure preventive.

    Aumento della mortalità nelle persone anziane con demenza

    Dati ottenuti da due ampi studi osservazionali hanno dimostrato che nelle persone anziane con demenza trattate con antipsicotici il rischio di morte è lievemente aumentato rispetto alle persone non trattate. Non ci sono dati a sufficienza per stimare esattamente l’entità del rischio e non è nota la causa dell’aumentato rischio.

    ALOPERIDOLO GALENICA SENESE non è autorizzato per il trattamento dei disturbi del comportamento correlati a demenza.

    Pazienti anziani affetti da psicosi correlata a demenza trattati con farmaci antipsicotici mostrano un aumentato rischio di morte.

    L’analisi di diciassette studi clinici controllati verso placebo (durata modale di 10 settimane), prevalentemente in pazienti in terapia con farmaci antipsicotici atipici, ha rivelato un rischio di morte compreso tra 1,6 e 1,7 volte maggiore in pazienti trattati con farmaco rispetto ai trattati con placebo. Nel corso di uno studio clinico controllato della durata di 10 settimane con un farmaco tipico il tasso di mortalità è stato di circa il 4,5% nei pazienti trattati con farmaco rispetto a circa il 2,6% nel gruppo placebo. Sebbene le cause di morte erano varie, la maggior parte dei decessi è sembrata essere di natura cardiovascolare (ad esempio insufficienza cardiaca, morte improvvisa) o di natura infettiva (ad esempio polmonite). Studi osservazionali suggeriscono che, come gli antipsicotici atipici, il trattamento con antipsicotici convenzionali può aumentare la mortalità. In tale ambito non è chiaro se l’aumentata mortalità osservata negli studi osservazionali possa essere attribuita agli antipsicotici o al contrario ad alcune caratteristiche dei pazienti.

    Effetti cardiovascolari

    Con aloperidolo sono stati riportati molto raramente casi di prolungamento dell’intervallo QT e/o aritmie ventricolari, in aggiunta a rari casi di morte improvvisa. Essi possono verificarsi più frequentemente con alti dosaggi di farmaco e in pazienti predisposti.

    Dal momento che nel corso della terapia con ALOPERIDOLO GALENICA SENESE è stato osservato un prolungamento dell’intervallo QT, si raccomanda cautela nei pazienti con condizioni che predispongono ad un prolungamento del QT (sindrome da QT prolungato, ipokaliemia, squilibrio elettrolitico, farmaci che causano prolungamento del QT, malattie cardiovascolari, storia familiare di prolungamento del QT) soprattutto se ALOPERIDOLO GALENICA SENESE viene somministrato per via parenterale (vedere paragrafo 4.5).

    Il rischio di prolungamento dell’intervallo QT e/o aritmie ventricolari può aumentare con dosi elevate (vedere paragrafi 4.8 e 4.9) o quando il medicinale è somministrato per via parenterale, particolarmente per via endovenosa. Un ECG deve essere effettuato per monitorare il prolungamento dell’intervallo QT e la presenza di aritmie cardiache serie se ALOPERIDOLO GALENICA SENESE viene somministrato per via endovenosa.

    Sono state inoltre riportate tachicardia e ipotensione in pazienti occasionali.

    Sindrome neurolettica maligna

    Come gli altri farmaci antipsicotici, anche ALOPERIDOLO GALENICA SENESE è stato associato a sindrome neurolettica maligna: una risposta rara ed idiosincrasica caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare generalizzata, instabilità autonomica, stato di coscienza alterato. L’ipertermia è spesso un sintomo precoce di tale sindrome. Il trattamento antipsicotico deve essere sospeso immediatamente e devono essere istituite appropriate terapie di supporto ed un attento monitoraggio.

    Discinesia tardiva

    Come per tutti i farmaci antipsicotici, può comparire discinesia tardiva in alcuni pazienti in terapia a lungo termine o dopo sospensione della terapia. Tale sindrome è principalmente caratterizzata da movimenti ritmici involontari della lingua, del viso, della bocca o della mandibola. Le manifestazioni possono essere permanenti in alcuni pazienti. La sindrome può essere mascherata con la ripresa del trattamento, con l’aumento del dosaggio o passando ad un altro antipsicotico. Il trattamento deve essere interrotto appena possibile.

    Sindromi extrapiramidali

    Come per tutti i neurolettici, possono insorgere sintomi extrapiramidali, ad esempio tremore, rigidità, ipersalivazione, bradicinesia, acatisia, distonia acuta.

    Farmaci antiparkinson anticolinergici possono essere prescritti se necessario, ma non devono essere usati routinariamente come misura preventiva. Se è necessario il trattamento concomitante con farmaci antiparkinson deve essere protratto dopo la sospensione di ALOPERIDOLO GALENICA SENESE, se la loro escrezione è più rapida rispetto a quella di ALOPERIDOLO GALENICA SENESE, allo scopo di evitare lo sviluppo o l’aggravamento dei sintomi extrapiramidali. Il medico deve considerare il possibile aumento della pressione intraoculare dovuta ai farmaci anticolinergici, inclusi gli agenti antiparkinson, quando somministrati in concomitanza con ALOPERIDOLO GALENICA SENESE.

    Attacchi epilettici/Convulsioni

    È stata riportata l’insorgenza di attacchi epilettici scatenati da ALOPERIDOLO GALENICA SENESE. Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e in condizioni che predispongono alle convulsioni (ad esempio sospensione dell’alcool e danno cerebrale).

    Effetti epatobiliari

    Dato che ALOPERIDOLO GALENICA SENESE è metabolizzato dal fegato, si raccomanda cautela in pazienti con malattia epatica. Sono stati riportati casi isolati di anomalie nella funzionalità epatica o epatiti, più spesso colestatiche.

    Effetti sul sistema endocrino

    La tiroxina può facilitare la tossicità di Aloperidolo. La terapia antipsicotica in pazienti con ipertiroidismo deve essere intrapresa solo con grande cautela e deve essere sempre accompagnata da una terapia per raggiungere uno stato eutiroideo.

    Gli effetti ormonali degli antipsicotici neurolettici includono iperprolattinemia, che può causare galattorrea, ginecomastia e oligo- o amenorrea. Sono stati riportati casi molto rari di ipoglicemia e di Sindrome di Inappropriata Secrezione di ADH.

    Considerazioni aggiuntive

    Nella schizofrenia, la risposta al trattamento con farmaci antipsicotici può essere ritardata. Anche se i farmaci vengono sospesi, la ripresa dei sintomi può non apparire visibile per diverse settimane o mesi.

    Sintomi acuti da sospensione inclusi nausea, vomito ed insonnia sono stati descritti molto raramente dopo improvvisa interruzione di alte dosi di farmaci antipsicotici. Può anche verificarsi una ricaduta psicotica, per cui si consiglia una sospensione graduale. Come per tutti gli antipsicotici ALOPERIDOLO GALENICA SENESE non deve essere usato in monoterapia nei casi in cui la depressione è predominante. ALOPERIDOLO GALENICA SENESE può essere associato a farmaci antidepressivi nelle condizioni in cui coesistono depressione e psicosi.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti: (vedere paragrafo 6.1).

    Gravidanza

    Studi condotti sugli animali hanno mostrato un effetto teratogeno di aloperidolo (vedere paragrafo 5.3).

    In neonati esposti nell’utero ad aloperidolo durante l’ultimo trimestre della gravidanza sono stati osservati sintomi extrapiramidali reversibili.

    Da non impiegarsi in caso di gravidanza accertata o presunta, né durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti Collaterali

    In corso di trattamento con aloperidolo sono stati segnalati gli effetti indesiderati elencati di seguito, con le seguenti frequenze: molto comune ≥1/10, comune ≥1/100 e < 1/10, non comune ≥1/1000 e < 1/100, raro ≥1/10000 e < 1/1000, molto raro <1/10000 inclusi i casi isolati.

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Molto raro: agranulocitosi, pancitopenia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia

    Disturbi del sistema immunitario

    Molto raro: reazione anafilattica, ipersensibilità

    Patologie endocrine

    Molto raro: inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico

    Disturbi della nutrizione e del metabolismo

    Molto raro: ipoglicemia

    Disturbi psichiatrici

    Molto raro: disordini psicotici, agitazione, stato confusionale, depressione, insonnia

    Patologie del sistema nervoso

    Molto raro: convulsioni, mal di testa

    Patologie cardiache

    Molto raro: torsade de pointes (torsione di punta), fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare, extrasistole

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Molto raro: broncospasmo, laringospasmo, edema laringeo, dispnea

    Patologie gastrointestinali

    Molto raro: vomito, nausea

    Patologie epatobiliari

    Molto raro: insufficienza epatica acuta, epatite, colestasi, ittero, anomalie nei test di funzionalità epatica

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Molto raro: vasculite leucocitoclastica, dermatite esfoliativa, orticaria, reazioni di fotosensibilità, rash, prurito, iperidrosi

    Patologie renali ed urinarie

    Molto raro: ritenzione urinaria

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

    Molto raro: priapismo, ginecomastia

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Molto raro: morte improvvisa, edema facciale, edema, iponatriemia, ipertermia.

    Esami diagnostici

    Molto raro: elettrocardiogramma con QT prolungato, diminuzione di peso.

    Sono stati osservati con ALOPERIDOLO GALENICA SENESE e altri farmaci della stessa classe casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco.

    Casi molto rari di morte improvvisa.

    Sono stati riportati con farmaci antipsicotici casi di tromboembolismo venoso, inclusi casi di embolia polmonare e casi di trombosi venosa profonda.

    Frequenza non nota.

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili

    Conservazione

    Conservare al riparo dalla luce. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.