Acetilcisteina my (Mylan spa)

Compresse effervescenti 30cpr eff600

da10.00 €
Principio attivo:Acetilcisteina
Gruppo terapeutico:Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • affezioni respiratorie
  • bronchite acuta
  • bronchite cronica
  • enfisema polmonare
  • mucoviscidosi
  • bronchiectasie
  • uropatia da iso e ciclofosfamide
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    Posologia

    Posologia

    Trattamento delle affezioni respiratorie

    1 compressa effervescente al giorno (preferibilmente la sera) o secondo prescrizione medica.

    La durata della terapia è da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andrà proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi.

    Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo

    Per via orale, dose iniziale di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al più presto, entro 10 ore dall’assunzione dell’agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1–3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso.

    Uropatia da iso e ciclofosfamide

    In un tipico ciclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200 mg/m² di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l’acetilcisteina può essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico, distribuita in 4 dosi da 1 g.

    Modo di somministrazione

    Sciogliere la compressa in un bicchiere contenente un pò d’acqua, mescolando al bisogno con un cucchiaino.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravidanza
  • allattamento
  • bambini di età inferiore ai 2 anni
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    Interazioni
  • acetilcisteina
  • antibiotico
  • evidenziato
  • antibiotici
  • nitroglicerina
  • salicilati
  • stati condotti studi di interazione
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    Avvertenze

    I pazienti affetti da asma bronchiale devono essere strettamente controllati durante la terapia. Se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso.

    Richiede particolare attenzione l’uso del medicinale in pazienti affetti da ulcera peptica o con storia di ulcera peptica, specialmente in caso di contemporanea assunzione di altri farmaci con un noto effetto gastrolesivo.

    L’eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma è proprio del principio attivo in esso contenuto.

    La somministrazione di acetilcisteina, specie all’inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume. Se il paziente è incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti, occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione.

    I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia d’età, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3).

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Le compresse contengono 6 mmol di sodio per dose (pari a 138.79 mg di sodio per compressa); tenere presente tale informazione nel caso di pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

    L’eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma è propria del principio attivo in esso contenuto.

    Gravidanza

    Anche se gli studi teratologici condotti con acetilcisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti Collaterali

    Si riporta di seguito una tabella relativa alla frequenza delle reazioni avverse a seguito dell’assunzione di N–acetilcisteina per via orale.

    Classificazione organo–sistemica Reazioni avverse/Frequenza
    Comuni (>1/100; <1/10) Non comuni (>1/1.000; <1/100) Rare (>1/10.000; <1/1.000) Molto rare (<1/10.000) Non note
    Disturbi del sistema immunitario   Ipersensibilità   Shock anafilattico, reazione anafilattica/ anafilattoide  
    Patologie del sistema nervoso   Cefalea      
    Patologie dell’orecchio e del labirinto   Tinnito      
    Patologie cardiache   Tachicardia      
    Patologie del sistema vascolare       Emorragia  
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Broncospasmo Dispnea   Ostruzione bronchiale
    Patologie gastrointestinali Nausea, diarrea Vomito, stomatite, dolore addominale Dispepsia    
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Esantema   Orticaria, eruzione cutanea, angioedema, prurito    
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Piressia     Edema della faccia
    Esami diagnostici   Pressione arteriosa ridotta      

    In rarissimi casi, si è verificata la comparsa di gravi reazioni cutanee in connessione temporale con l’assunzione di N–acetilcisteina, come la sindrome di Stevens–Johnson e la sindrome di Lyell.

    Sebbene nella maggior parte dei casi sia stato identificato almeno un altro farmaco sospetto più probabilmente coinvolto nella genesi delle suddette sindromi mucocutanee, in caso di alterazioni mucocutanee è opportuno rivolgersi al proprio medico e l’assunzione di N–acetilcisteina deve essere immediatamente interrotta.

    Alcuni studi hanno confermato una riduzione dell’aggregazione piastrinica durante l’assunzione di N–acetilcisteina. Il significato clinico di tali evidenze non è ancora stato definito.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Acido citrico anidro, acido ascorbico, sodio citrato diidrato, sodio ciclamato, saccarina sodica, mannitolo, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato anidro, lattosio anidro, aroma limone "AU" (codice 132).

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.