Adulti e bambini: applicare l’unguento oftalmico (1 cm circa) nel sacco congiuntivale inferiore, 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore. La terapia deve continuare per almeno tre giorni dopo la guarigione.
I pazienti devono essere informati che può verificarsi un lieve bruciore transitorio dopo l’applicazione.
I pazienti devono evitare di indossare lenti a contatto durante l’uso di ZOVIRAX unguento oftalmico.
Fertilità
Vedere Studi clinici nel paragrafo 5.2.
Gravidanza
Si dovrebbe considerare l’uso di aciclovir unguento oftalmico solo qualora i potenziali benefici superino la possibilità di rischi non noti.
Un registro relativo all’impiego di aciclovir in gravidanza dopo la commercializzazione, ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte alle varie formulazioni di aciclovir. Tali osservazioni non hanno mostrato un aumento nel numero di difetti alla nascita tra i soggetti esposti ad aciclovir in confronto alla popolazione generale e tutti i difetti riscontrati alla nascita non mostravano alcuna particolarità o caratteristiche comuni, tali da suggerire una causa unica.
La somministrazione a livello sistemico di aciclovir nei test standard accettati a livello internazionale, non ha prodotto effetti di tossicità embrionale o effetti teratogeni nei conigli, nei ratti o nei topi.
In una prova sperimentale nei ratti non compresa nei classici test di teratogenesi si sono osservate anomalie del feto dopo dosi sottocutanee di aciclovir così elevate da produrre effetti tossici nella madre. La rilevanza clinica di questi risultati é tuttavia incerta.
Allattamento
Dati limitati indicano che il farmaco si trova nel latte materno a seguito della somministrazione sistemica. Tuttavia la dose ricevuta da un lattante a seguito dell’impiego materno di ZOVIRAX unguento oftalmico, dovrebbe essere insignificante.
La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termine di frequenza: molto comune ≥1/10, comune ≥1/100 e < 1/10, non comune ≥1/1.000 e < 1/100, raro ≥1/10.000 e < 1/1.000, molto raro < 1/10.000.
Per assegnare le categorie di frequenza alle reazioni avverse osservate durante gli studi clinici sull’impiego di aciclovir 3 % unguento oftalmico sono stati utilizzati i dati provenienti da tali studi clinici. A causa della natura degli eventi avversi osservati, non è possibile determinare in maniera univoca quali eventi siano correlati alla somministrazione del farmaco e quali siano correlati alla malattia stessa. I dati provenienti dalle segnalazioni spontanee sono stati utilizzati come base per determinare la frequenza di quegli eventi rilevati dalla farmacovigilanza successiva all’immissione in commercio.
Alterazioni del sistema immunitario
Molto raro: reazioni di ipersensibilità immediata incluso angioedema ed orticaria
Disturbi oculari
Molto comune: cheratopatia puntata superficiale
Tale reazione non ha comportato l’interruzione prematura della terapia ed è regredita senza apparenti sequele.
Comune: bruciore moderato e transitorio dell’occhio che si verifica subito dopo l’applicazione, congiuntivite
Raro: blefarite
In alcuni pazienti trattati con aciclovir unguento oftalmico si è osservata la comparsa di irritazione ed infiammazione locali come blefarite e congiuntivite.
Vaselina bianca
Non conservare al di sopra di 25° C.
Il tubo di unguento non va più utilizzato dopo un mese dall’apertura.