Il paziente deve seguire un regime dietetico ipocolesterolemizzante adeguato e deve proseguire la dieta nel corso del trattamento con ZETIA.
Il farmaco deve essere somministrato per via orale. Il dosaggio raccomandato è di una compressa di ZETIA 10 mg in monosomministrazione giornaliera. ZETIA può essere somministrato a qualsiasi ora del giorno, indipendentemente dai pasti.
Quando si aggiunge ZETIA ad una statina, si deve continuare la terapia con il comune dosaggio iniziale indicato per la specifica statina oppure si deve continuare ad utilizzare il dosaggio più elevato già prescritto in precedenza. In tale circostanza deve essere consultata la scheda tecnica di quella particolare statina.
Somministrazione concomitante con sequestranti degli acidi biliari
La somministrazione di ZETIA deve avvenire o ≥2 ore prima o ≥4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante degli acidi biliari.
Uso negli anziani
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
Uso in pazienti pediatrici
L’inizio del trattamento deve essere effettuato sotto il controllo di uno specialista.
Adolescenti ≥10 anni (stato puberale: ragazzi in stadio di Tanner II e stadi superiori e ragazze che sono in post-menarca da almeno un anno): non è richiesto aggiustamento del dosaggio (vedere paragrafo 5.2). Tuttavia l’esperienza clinica in pazienti pediatrici ed adolescenti (da 10 a 17 anni) è limitata.
Quando ZETIA viene somministrato con simvastatina, si devono consultare le istruzioni per il dosaggio di simvastatina negli adolescenti.
Bambini <10 anni: ZETIA non è raccomandato per l’uso nei bambini di età inferiore a 10 anni per l’insufficienza dei dati su sicurezza ed efficacia (vedere paragrafo 5.2).
Uso nella compromissione epatica
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nell’insufficienza epatica lieve (punteggio di Child-Pugh da 5 a 6). Il trattamento con ZETIA non è raccomandato in pazienti con insufficienza epatica moderata (punteggio di Child-Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio di Child-Pugh >9), (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Uso nella compromissione renale
Non è richiesto aggiustamento del dosaggio nella compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).
Quando ZETIA è somministrato insieme ad una statina, fare riferimento alla scheda tecnica del medicinale.
Enzimi epatici
In studi clinici controllati in cui i pazienti venivano trattati con ZETIA ed una statina, sono stati osservati aumenti consecutivi delle transaminasi (≥3 volte il Limite Superiore della Norma [LSN]). In caso di somministrazione concomitante di ZETIA con una statina, devono essere eseguiti test di funzionalità epatica all’inizio del trattamento e secondo quanto raccomandato per la statina (vedere paragrafo 4.8).
Muscolo scheletrico
Sono stati segnalati casi di miopatia e rabdomiolisi nell’esperienza post-marketing con ZETIA. La maggior parte dei pazienti che hanno sviluppato rabdomiolisi era in terapia concomitante con ZETIA ed una statina. La rabdomiolisi è stata tuttavia segnalata molto raramente con la monoterapia con ZETIA e molto raramente con l’aggiunta di ZETIA ad altri agenti noti per essere associati ad un incremento del rischio di rabdomiolisi. Se la miopatia viene sospettata sulla base dei sintomi muscolari o viene confermata da livelli di creatinfosfochinasi (CPK) >10 volte il limite superiore della norma, l’assunzione di ZETIA, di qualsiasi statina, e di un qualunque altro farmaco di questo tipo che il paziente sta assumendo in concomitanza, deve essere immediatamente interrotta. Tutti i pazienti che iniziano la terapia con ZETIA devono essere informati del rischio di miopatia e devono essere avvisati di riferire prontamente qualsiasi dolore, dolorabilità o debolezza muscolare non spiegabili altrimenti (vedere paragrafo 4.8).
Insufficienza epatica
A causa degli effetti sconosciuti dell’aumento dell’esposizione all’ezetimibe in pazienti con insufficienza epatica moderata o grave, ZETIA non è raccomandato (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti pediatrici (da 10 a 17 anni di età)
La sicurezza e l’efficacia di ZETIA co-somministrato con simvastatina in pazienti da 10 a 17 anni di età con ipercolesterolemia familiare eterozigote sono state valutate in uno studio clinico controllato effettuato in ragazzi adolescenti (stadio di Tanner II e stadi superiori) e in ragazze in post-menarca da almeno un anno.
In questo studio limitato controllato, non è stato in genere individuato alcun effetto sulla crescita o sulla maturazione sessuale negli adolescenti ragazzi o ragazze, o alcun effetto sulla durata del ciclo mestruale nelle ragazze. Tuttavia, non sono stati studiati gli effetti di ezetimibe per un periodo di trattamento > 33 settimane sulla crescita o sulla maturazione sessuale (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
La sicurezza e l’efficacia di ZETIA co-somministrato con dosi di simvastatina superiori a 40 mg al giorno non sono stati studiati nei pazienti pediatrici da 10 a 17 anni di età.
ZETIA non è stato studiato in pazienti di età inferiore a 10 anni o in ragazze in pre-menarca. (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
In pazienti di età inferiore a 17 anni non è stata studiata l’efficacia a lungo termine della terapia con ZETIA nel ridurre morbilità e mortalità in età adulta.
Fibrati
Non sono state stabilite sicurezza ed efficacia di ZETIA somministrato con i fibrati.
Se si sospetta colelitiasi in un paziente trattato con ZETIA e fenofibrato, sono indicati esami della colecisti ed il trattamento deve essere interrotto (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Ciclosporina
Si deve agire con cautela all’inizio della terapia con ZETIA in contesti terapeutici che includono l’uso di ciclosporina. Le concentrazioni di ciclosporina devono essere monitorate nei pazienti trattati con ZETIA e ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).
Anticoagulanti
Se ZETIA viene aggiunto a warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o a fluindione, l’International Normalized Ratio (INR) deve essere appropriatamente monitorato (vedere paragrafo 4.5).
Eccipienti
I pazienti con rari problemi di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
La somministrazione concomitante di ZETIA con una statina è controindicata in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3), fare riferimento alla scheda tecnica della statina specifica.
Gravidanza :
ZETIA deve essere somministrato a donne in gravidanza solo in caso di effettiva necessità. Non sono disponibili dati clinici sull’uso di ZETIA in gravidanza. Gli studi sugli animali sull’uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi diretti od indiretti sulla gravidanza, lo sviluppo embriofetale, la nascita o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento :
ZETIA non deve essere utilizzato durante l’allattamento. Studi sui ratti hanno mostrato che ezetimibe viene secreto nel latte. Non è noto se ezetimibe è secreto nel latte umano.
Studi clinici
In studi clinici di durata fino a 112 settimane, ZETIA 10 mg/die è stato somministrato a 2.396 pazienti da solo, con una statina a 11.308 pazienti, o con fenofibrato a 185 pazienti. Le reazioni avverse sono state usualmente lievi e transitorie. L’incidenza globale degli effetti indesiderati fra ZETIA e placebo è risultata simile. Allo stesso modo, il tasso di interruzioni dovute agli eventi avversi è stato paragonabile fra ZETIA e placebo.
ZETIA somministrato da solo o in associazione con una statina:
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in pazienti trattati con ZETIA (N=2.396) e con una incidenza maggiore rispetto al placebo (N=1.159) o in pazienti trattati con ZETIA in associazione con una statina (N=11.308) e con una incidenza maggiore rispetto alla statina somministrata da sola (N=9.361):
Le frequenze sono definite come: molto comuni (≥1/10); comuni (da ≥1/100 a <1/10); non comuni (da ≥1/1.000 a <1/100); rare (da ≥1/10.000 a <1/1.000) e molto rare (<1/10.000)
ZETIA in monoterapia | ||
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse | Frequenza |
Esami diagnostici | ALT e/o AST aumentate; CPK ematica aumentata; gamma-glutamiltransferasi aumentata; prova di funzionalità epatica anormale | Non comune |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | tosse | Non comune |
Patologie gastrointestinali | dolore addominale; diarrea; flatulenza | Comune |
dispepsia; malattia da reflusso gastroesofageo; nausea | Non comune | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | artralgia; spasmi muscolari; dolore al collo | Non comune |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | appetito ridotto | Non comune |
Patologie vascolari | vampate di calore; ipertensione | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | affaticamento | Comune |
dolore toracico, dolore | Non comune | |
Ulteriori reazioni avverse con ZETIA in somministrazione concomitante con una statina | ||
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse | Frequenza |
Esami diagnostici | ALT e/oAST aumentate | Comune |
Patologie del sistema nervoso | cefalea | Comune |
parestesia | Non comune | |
Patologie gastrointestinali | bocca secca; gastrite | Non comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | prurito; eruzione cutanea; orticaria | Non comune |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | mialgia | Comune |
dolore dorsale; debolezza muscolare; dolore alle estremità | Non comune | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | astenia; edema periferico | Non comune |
ZETIA in somministrazione concomitante con fenofibrato:
Patologie gastrointestinali: dolore addominale (comune).
In uno studio clinico multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo in pazienti con iperlipidemia mista, 625 pazienti sono stati trattati fino a 12 settimane e 576 pazienti fino ad 1 anno. In questo studio, 172 pazienti trattati con ZETIA e fenofibrato hanno completato 12 settimane di terapia e 230 pazienti trattati con ZETIA e fenofibrato (inclusi 109 trattati con ZETIA da solo per le prime 12 settimane) hanno completato 1 anno di terapia. Lo studio non era stato disegnato per confrontare i gruppi di trattamento per eventi non frequenti. I tassi di incidenza (IC 95%) per aumenti clinicamente rilevanti delle transaminasi sieriche (> 3 X LSN, consecutivi) sono stati del 4,5% (1,9, 8,8) e del 2,7% (1,2, 5,4) per fenofibrato in monoterapia e per ZETIA in somministrazione concomitante con fenofibrato, rispettivamente, aggiustati per l’esposizione al trattamento. I corrispondenti tassi di incidenza per colecistectomia sono stati 0,6% (0,0, 3,1) e 1,7% (0,6, 4,0) per fenofibrato in monoterapia e per ZETIA in somministrazione concomitante con fenofibrato, rispettivamente (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Pazienti pediatrici (da 10 a 17 anni di età)
In uno studio effettuato in pazienti adolescenti (da 10 a 17 anni di età) con ipercolesterolemia familiare eterozigote (n = 248), aumenti dei valori delle ALT e/o AST (≥ 3 X LSN, consecutivi) sono stati osservati nel 3% dei pazienti (4 pazienti) del gruppo ezetimibe/simvastatina rispetto al 2% dei pazienti (2 pazienti) del gruppo simvastatina in monoterapia; le percentuali relative agli aumenti dei valori di CPK (≥10 X LSN) sono state rispettivamente del 2% (2 pazienti) e dello 0%. Non sono stati riportati casi di miopatia.
Questo studio non era adatto per confrontare reazioni avverse farmacologiche rare.
Indagini diagnostiche
In studi clinici controllati in monoterapia, l’incidenza degli aumenti delle transaminasi sieriche importanti dal punto di vista clinico (ALT e/o AST ≥ 3 X LSN, valori consecutivi) è risultata simile fra ZETIA (0,5%) e placebo (0,3 %). Negli studi in somministrazione concomitante, l’incidenza è risultata dell’1,3 % per i pazienti trattati con ZETIA in associazione con una statina e dello 0,4 % per i pazienti trattati con una statina da sola. Tali aumenti sono stati generalmente asintomatici, non associati a colestasi, e sono rientrati ai valori basali dopo interruzione della terapia o con trattamento continuato (vedere paragrafo 4.4).
Negli studi clinici, valori di CPK >10 X LSN sono stati segnalati per 4 pazienti su 1.674 (0,2%) trattati con ZETIA da solo rispetto a 1 paziente su 786 (0,1%) ai quali era stato somministrato placebo, e per 1 paziente su 917 (0,1%) in somministrazione concomitante con ZETIA ed una statina rispetto a 4 pazienti su 929 (0,4%) trattati con una statina da sola. Non vi è stato alcun eccesso di miopatia o rabdomiolisi associato con ZETIA al confronto con il relativo braccio di controllo (placebo o statina da sola). (vedere paragrafo 4.4.)
Esperienza post-marketing
Nell’esperienza post-marketing sono state segnalate le seguenti ulteriori reazioni avverse. Poichè queste esperienze avverse sono state individuate da segnalazioni spontanee, le loro reali frequenze non sono conosciute e non possono essere stimate.
Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia
Patologie del sistema nervoso: capogiro; parestesia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea
Patologie gastrointestinali: pancreatite; stipsi
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia; miopatia/rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.4)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia
Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità, compresi eruzione cutanea, orticaria, anafilassi e angioedema
Patologie epatobiliari: epatite; colelitiasi; colecistite
Disturbi psichiatrici: depressione
Croscarmellosa sodica
Lattosio monoidrato
Magnesio stearato
Cellulosa microcristallina
Povidone (K29-32)
Sodio laurilsolfato
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Blister: conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
Flaconi: tenere il flacone ben chiuso, per proteggere il medicinale dall’umidità.