Yantil (Grunenthal italia srl)

Compresse rp 30cpr 50mg rp

da29.50 €
Principio attivo:Tapentadolo cloridrato
Gruppo terapeutico:Oppioidi
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rnr - non ripetibile (ex s/f)
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
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Posologia

Posologia

Il regime posologico va personalizzato in funzione dell’intensità del dolore che viene trattato, delle terapie precedenti e delle possibilità di monitorare il paziente.

YANTIL compresse a rilascio prolungato va assunto due volte al giorno, ogni 12 ore circa.

Inizio della terapia

Inizio della terapia in pazienti che, al momento, non stanno assumendo analgesici oppioidi

Occorre che i pazienti inizino il trattamento con singole dosi da 50 mg di tapentadolo compress a rilascio prolungato somministrate due volte al dì.

Inizio della terapia in pazienti in trattamento con analgesici oppioidi

Passando dagli oppioidi a YANTIL compresse a rilascio prolungato e scegliendo la dose iniziale, occorre tenere in considerazione la natura del precedente farmaco, la via di somministrazione e la dose quotidiana media. Ciò può richiedere dosi iniziali più elevate di YANTIL compresse a rilascio prolungato nel caso di pazienti che sono in terapia con oppioidi rispetto a soggetti che non hanno in corso trattamenti con tali farmaci prima di iniziare la terapia con YANTIL compresse a rilascio prolungato.

Titolazione e mantenimento

Dopo aver instaurato la terapia, la dose va titolata su base individuale a un livello che produca un’analgesia adeguata e riduca al minimo gli effetti indesiderabili sotto la stretta supervisione del medico prescrittore.

Esperienze ricavate da sperimentazioni cliniche hanno evidenziato che uno schema di titolazione con incrementi pari a 50 mg di tapentadolo compresse a rilascio prolungato due volte al dì ogni 3 giorni è appropriato per ottenere un controllo adeguato del dolore nella maggior parte dei pazienti.

Dosi giornaliere complessive di YANTIL compresse a rilascio prolungato superiori a 500 mg di tapentadolo non sono state ancora studiate, e per tale ragione non sono raccomandate.

Interruzione del trattamento

In seguito a improvvisa interruzione del trattamento con tapentadolo, possono verificarsi sintomi di astinenza (vedere paragrafo 4.8). Qualora un paziente non richieda più la terapia a base di tapentadolo, è consigliabile ridurre la dose in maniera graduale al fine di prevenire la comparsa di sintomi di astinenza.

Insufficienza renale

Nei pazienti con danno renale lieve o moderato non occorre modificare il dosaggio (vedere paragrafo 5.2).

Non vi sono dati relativi a studi di efficacia, controllati, in pazienti con grave insufficienza renale, pertanto l’utilizzo del farmaco in questa popolazione non è raccomandato (vedere paragrafi 4.4. e 5.2).

Insufficienza epatica

Nei pazienti con danno epatico lieve non occorre modificare la dose (vedere paragrafo 5.2).

YANTIL compresse a rilascio prolungato va usato con cautela nei pazienti che presentano danno epatico moderato. In questi pazienti il trattamento va iniziato con la dose minore possibile, per esempio 50 mg di tapentadolo compresse a rilascio prolungato e somministrato con frequenza non superiore a una volta ogni 24 ore. All’inizio della terapia una dose giornaliera superiore a 50 mg di tapentadolo compresse a rilascio prolungato non è raccomandata. Ulteriori trattamenti devono rispecchiare il mantenimento dell’analgesia con tollerabilità accettabile (vedere paragrafi 4.4. e 5.2)

YANTIL compresse a rilascio prolungato non è stato studiato nei pazienti con danno epatico severo; pertanto l’utilizzo non è raccomandato in tale popolazione (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Anziani (soggetti di età pari o superiore ai 65 anni)

In generale, negli anziani non è richiesto un adattamento della dose; tuttavia, dato che gli anziani sono più soggetti ad una riduzione della funzionalità renale ed epatica, occorre essere cauti nel selezionare il dosaggio raccomandato (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).

Pazienti pediatrici

Nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni la sicurezza e l’efficacia di YANTIL compresse a rilascio prolungato non sono state studiate; per tale ragione l’uso di YANTIL compresse a rilascio prolungato non è raccomandato in questa popolazione.

Modo di somministrazione

YANTIL compresse a rilascio prolungato va assunto intero, senza dividerlo o masticarlo, per assicurare il mantenimento del meccanismo di rilascio prolungato. YANTIL compresse a rilascio prolungato va assunto con una quantità sufficiente di liquido. YANTIL compresse a rilascio prolungato può essere assunto sia a digiuno che a stomaco pieno.

Controindicazioni
  • depressione respiratoria
  • asma bronchiale
  • ileo paralitico
  • intossicazione acuta da alcol
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    Interazioni
  • benzodiazepine
  • barbiturici
  • oppioidi
  • analgesici
  • antitosse
  • antipsicotici
  • antistaminici
  • alcol
  • sedativo
  • agente
  • pentazocina
  • nalbufina
  • acido glucuronico
  • ketoconazolo
  • fluconazolo
  • induttori enzimatici
  • rifampicina
  • fenobarbital
  • noradrenalina
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    Avvertenze

    Potenziale di abuso e assuefazione/dipendenza

    YANTIL compresse a rilascio prolungato ha un potenziale di abuso e dipendenza. Tale evenienza va presa in considerazione nel prescrivere o dispensare YANTIL compresse a rilascio prolungato in situazioni nelle quali insorgano preoccupazioni circa un aumentato rischio di uso improprio, abuso, dipendenza o deviazione.

    Tutti i pazienti trattati con farmaci che presentino attività agonista dei recettori mu–oppioidi vanno monitorati con attenzione per l’eventuale comparsa di segni di abuso e di dipendenza.

    Depressione respiratoria

    A dosi elevate o nei pazienti sensibili agli agonisti del recettore mu–oppioide, YANTIL compresse a rilascio prolungato può indurre depressione respiratoria dose–correlata; per questo motivo, nei pazienti con disturbi della funzione respiratoria, occorre usare cautela nel somministrare YANTIL compresse a rilascio prolungato. È necessario prendere in considerazione degli analgesici alternativi, non agonisti dei recettori mu–oppioidi, e, in tali pazienti, YANTIL compresse a rilascio prolungato va impiegato solo sotto attenta supervisione medica e alla più bassa dose efficace. In caso si manifesti depressione respiratoria, questa va trattata come una qualsiasi depressione respiratoria indotta da agonisti dei recettori mu–oppioidi (vedere paragrafo 4.9).

    Lesioni craniche e pressione intracranica aumentata

    YANTIL compresse a rilascio prolungato non va usato nei pazienti che possono essere particolarmente suscettibili agli effetti intracranici dell’accumulo del biossido di carbonio, come ad esempio coloro i quali presentano evidenze di aumento della pressione intracranica, alterazioni dello stato di coscienza o coma. Gli analgesici con attività di agonisti sui recettori mu–oppioidi possono mascherare il decorso clinico dei pazienti con lesioni craniche. Occorre avere cautela nell’impiegare YANTIL compresse a rilascio prolungato in pazienti con lesioni craniche o tumori encefalici.

    Convulsioni

    Nei pazienti soggetti a convulsioni YANTIL compresse a rilascio prolungato non è stato sottoposto a una valutazione sistematica, e tali soggetti sono stati esclusi dalle sperimentazioni cliniche. Tuttavia, come nel caso di altri analgesici dotati di attività agonista sui recettore mu–oppioidi, YANTIL compresse a rilascio prolungato non è raccomandato nei pazienti con anamnesi di convulsioni o a rischio di convulsioni.

    Insufficienza renale

    YANTIL compresse a rilascio prolungato non è stato studiato nel corso di sperimentazioni controllate di efficacia, pertanto non è raccomandato l’uso in pazienti con grave insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2 e 5.2).

    Insufficienza epatica

    Soggetti con lieve o moderata insufficienza epatica, presentano un aumento da 2 a 4.5 volte della concentrazione ematica rispetto a soggetti con funzione epatica normale.

    YANTIL compresse a rilascio prolungato va usato con attenzione nei pazienti con insufficienza epatica moderata (vedere paragrafi 4.2 e 5.2), specialmente ad inizio trattamento.

    YANTIL compresse a rilascio prolungato non è stato studiato nei pazienti con grave insufficienza epatica perciò in questa popolazione se ne sconsiglia l’utilizzo (vedere paragrafi 4.2 and 5.2).

    Uso nelle malattie pancreatiche/del tratto biliare

    I farmaci con attività di agonista sui recettori mu–oppioidi possono indurre spasmo dello sfintere di Oddi. YANTIL compresse a rilascio prolungato deve essere utilizzato con cautela in pazienti con disturbi del tratto biliare, pancreatite acuta inclusa.

    Oppioidi con azione mista agonista/antagonista

    Occorre cautela nell’utilizzare YANTIL compresse a rilascio prolungato con farmaci agonisti/antagonisti dei recettori mu–oppioidi (come pentazocina, nalbufina) o agonisti parziali (come buprenorfina) dei recettori mu–oppioidi. In pazienti in terapia di mantenimento con buprenorfina per il trattamento della dipendenza da oppioidi, occorre prendere in considerazione trattamenti alternativi (come la sospensione temporanea della buprenorfina), nel caso in cui la somministrazione di mc–agonisti (come tapentadolo) sia necessaria in condizioni di dolore acuto. Con l’uso concomitante di buprenorfina, è stata segnalata una richiesta di dosaggi più alti del farmaco agonista completo dei recettori mu–oppioidi e pertanto, in questa situazione, è necessario uno stretto monitoraggio degli eventi avversi come la depressione respiratoria.

    Le compresse a rilascio prolungato di YANTIL contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati sull’utilizzo nelle donne in gravidanza sono molto limitati.

    Studi effettuati sugli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni; tuttavia, ritardo dello sviluppo ed embriotossicità sono stati osservati a dosi farmacologicamente eccessive (effetti sull’attività mu–oppioide a livello del SNC collegati a dosaggi superiori al range terapeutico). Effetti sullo sviluppo post–natale sono stati riportati già a dosi non tossiche per le madri (vedere paragrafo 5.3).

    In gravidanza, YANTIL compresse a rilascio prolungato va usato solo nel caso in cui il potenziale beneficio giustifichi il potenziale rischio per il feto.

    Travaglio e parto

    Negli esseri umani non si conosce l’effetto del tapentadolo sul travaglio e sul parto. L’uso di YANTIL compresse a rilascio prolungato non è raccomandato immediatamente prima o durante il parto. A causa dell’attività di mu–agonista di tapentadolo, i neonati le cui madri hanno assunto tapentadolo vanno monitorati per la depressione respiratoria.

    Allattamento

    Non vi sono informazioni circa l’escrezione del tapentadolo nel latte materno umano. Da uno studio eseguito su cuccioli di ratto allattati da madri alle quali era stato somministrato tapentadolo si è concluso che quest’ultimo è escreto nel latte (vedere paragrafo 5.3). Per tale ragione, non è possibile escludere dei rischi anche per il lattante. YANTIL compresse a rilascio prolungato non deve essere usato durante il periodo di allattamento al seno.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse al farmaco riferite dai pazienti nel corso degli studi clinici controllati con placebo, condotti con YANTIL compresse a rilascio prolungato sono state in prevalenza di entità lieve o moderata. Gli effetti indesiderati più frequenti hanno riguardato il tratto gastrointestinale e il sistema nervoso centrale (nausea, vertigini, stipsi, cefalea e sonnolenza).

    La tabella sottostante riporta le reazioni avverse al farmaco identificate nel corso di studi clinici condotti con YANTIL compresse a rilascio prolungato o segnalate nell’esperienza post–marketing ed elencate per classe e frequenza. La frequenza è definita come molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); rara (≥1/10,000, <1/1000); molto rara (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    EFFETTI INDESIDERATI
    Classificazione per sistemi e organi Frequenza
    Molto comune Comune Non comune Rara
    Disturbi del sistema immunitario     Ipersensibilità al farmaco *  
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Riduzione dell’appetito Diminuzione di peso  
    Disturbi psichiatrici   Ansia, depressione, disordini del sonno, irritabilità, irrequietezza Disorientamento, stato confusionale, agitazione, disturbi della percezione, sogni anomali, euforia Farmacodipendenza, pensieri anomali
    Patologie del sistema nervoso Vertigini, sonnolenza, cefalea Disturbi dell’attenzione, tremori, contrazioni muscolari involontarie Depressione del livello di coscienza, compromissione della memoria, compromissione delle capacità mentali, sincope, sedazione, disordine dell’equilibrio, disartria, ipoestesia, parestesia Convulsioni, presincope, anomalie della coordinazione
    Patologie dell’occhio     Disturbi visivi  
    Patologie cardiache     Aumento della frequenza cardiaca, diminuzione della frequenza cardiaca, palpitazioni  
    Patologie vascolari   Vampate di calore Riduzione della pressione arteriosa  
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Dispnea   Depressione respiratoria
    Patologie gastrointestinali Nausea, stipsi Vomito, diarrea, dispepsia Fastidio a livello addominale Rallentamento dello svuotamento gastrico
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito, iperidrosi, rash Orticaria  
    Patologie renali e urinarie     Difficoltà della minzione, pollachiuria  
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella     Disfunzioni sessuali  
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Astenia, affaticamento, sensazione di variazione della temperatura corporea, secchezza delle mucose, edema Sindrome da astinenza, sensazione di malessere, irritabilità Sensazione di ubriachezza, sensazione di rilassamento

    Post–marketing: sono stati riportati rarie venti di angioedema, anafilassi e shock anafilattico.

    Studi clinici condotti con YANTIL compresse a rilascio prolungato della durata fino a 1 anno hanno di mostrato un basso rischio di sviluppo di sintomi da astinenza in seguito a interruzioni improvvise, e quando si verificano, generalmente classificati di lieve entità. In ogni caso i medici devono prestare attenzione all’insorgenza di eventuali sintomi da astinenza (vedere paragrafo 4.2) e trattare i pazienti di conseguenza in caso tali sintomi dovessero palesarsi.

    Il rischio di idee suicide e di suicidio è noto essere più elevato in pazienti con dolore cronico. Inoltre, sostanze con una pronunciata influenza sul sistema monoaminergico sono state associate ad un aumentato rischio di suicidio in pazienti sofferenti di depressione, specialmente all’inizio del trattamento. Per quanto riguarda il tapentadolo, i dati derivati dagli studi clinici e dai rapporti di post–marketing, non rilevano un aumento del rischio.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Eccipienti

    [50 mg]:

    Nucleo della compressa: ipromellosa; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; talco; macrogol 6000; glicole propilenico; titanio biossido (E 171)

    [100 mg]:

    Nucleo della compressa: ipromellosa; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; talco; macrogol 6000; glicole propilenico; titanio diossido (E 171); ossido di ferro giallo (E 172)

    [150 mg]:

    Nucleo della compressa: ipromellosa; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; talco; macrogol 6000; Glicole propilenico; titanio diossido (E 171); ossido di ferro giallo (E 172); ossido di ferro rosso (E 172)

    [200 mg]:

    Nucleo della compressa: ipromellosa; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato;. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; talco; macrogol 6000;glicole propilenico; titanio diossido(E 171); ossido di ferro giallo (E 172); ossido di ferro rosso (E 172)

    [250 mg]:

    Nucleo della compressa: ipromellosa; cellulosa microcristallina; silice colloidale anidra; magnesio stearato. Rivestimento della compressa: ipromellosa; lattosio monoidrato; talco; macrogol 6000; glicole propilenico; titanio diossido (E 171); ossido di ferro giallo (E 172); ossido di ferro rosso (E 172); ossido di ferro nero (E 172)

    Conservazione

    Questo prodotto medicinale non richiede alcuna particolare condizione di conservazione.