Una compressa (2,5 mg) al mattino.
L'indapamide può determinare effetti sul metabolismo del potassio con riduzione della kaliemia specie negli anziani, nei soggetti sottoposti a restrizioni dietetiche, nei portatori di affezioni epato-renali o in caso di vomito e diarrea persistenti. Per questo motivo è necessario praticare durante la terapia periodiche determinazioni del livello ematico del potassio. Per le caratteristiche dell'indapamide è inoltre opportuno controllare regolarmente i valori dell'uricemia.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Sebbene gli studi sugli animali non abbiano evidenziato effetti teratogeni, se ne sconsiglia l'uso durante la gravidanza e l'allattamento, salvo diverso parere del medico sulla base di un favorevole rapporto rischio/beneficio.
Con l'uso del prodotto è possibile la comparsa di effetti collaterali in genere reversibili e di lieve entità tra questi:
modificazioni dell'equilibrio idro-elettrolitico: ipokaliemia.
Apparato digerente: nausea, intolleranza gastro-intestinale.
Apparato cardio-vascolare: palpitazioni, ipotensione ortostatica.
Cute: reazioni allergiche comprendenti prurito, orticaria, eritemi, eruzioni maculo-papulose.
Altre: astenia, cefalea, vertigini, sonnolenza, crampi muscolari e lieve aumento dell'azoto ureico.
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Nessuna.