Principio attivo:Amoxicillina triidrato
Gruppo terapeutico:Antibatterici beta-lattamici, penicilline
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • germi sensibili
  • tonsilliti
  • faringiti
  • laringiti
  • sinusiti
  • tracheobronchiti
  • bronchiti acute
  • broncopolmoniti
  • polmoniti
  • bronchiectasie
  • ascessi polmonari
  • salmonellosi
  • endocarditi
  • infezioni chirurgiche
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    Posologia

    Adulti e bambini di peso uguale o superiore a 40 kg

    1 compressa da 1 g ogni 12 ore o ogni 8 ore, oppure 1 capsula da 500 mg ogni 8 ore.

    Le compresse possono essere assunte anche previa dissoluzione in acqua.

    Bambini di peso inferiore a 40 kg

    La dose giornaliera per i bambini è di 40–90 mg/kg/die da suddividersi in 2–3

    somministrazioni* (non superando i 3 g/die) a seconda dell’indicazione, della gravità della patologia e della suscettibilità dell’agente patogeno (vedere âE.£Raccomandazioni per dosi specialiâE.  e le sezioni 4.4, 5.1 e 5.2).

    *I dati di farmacocinetica/farmacodinamica indicano che la somministrazione tre volte al giorno è associata ad aumentata efficacia, pertanto la somministrazione due volte al giorno è consigliata solo quando la dose giornaliera è all’estremo superiore dell’intervallo sopra riportato.

    Raccomandazioni per dosi speciali

    Tonsillite: 50 mg/kg/die suddivisi in due somministrazioni.

    Otite media acuta: in aree con alta prevalenza di pneumococchi con ridotta suscettibilità alle penicilline, i regimi di dose dovrebbero essere indicati dalle raccomandazioni nazionali/locali.

    Morbo di Lyme precoce (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosi refratte, per 14–21 giorni.

    Profilassi dell’ endocardite: 50 mg di amoxicillina/kg di peso corporeo somministrati in dose singola un’ora prima dell’intervento chirurgico.

    Ogni ml di Velamox sospensione contiene 37,5 mg di amoxicillina. La tabella seguente riporta il volume di sospensione (in ml) corrispondente alle dosi giornaliere minima e massima e alla dose speciale di 50 mg/kg/die. Il volume può essere misurato utilizzando l’accluso bicchiere dosatore tarato in millilitri (ml):

    Tabella esemplificativa posologica
    Peso in kg Dose/die Da suddividere in 2 o 3 somministrazioni
    40 mg/kg/die 50 mg/kg/die 90 mg/kg/die
    Da 4 a 5 5 ml 6 ml 11 ml
    > 5 a 7 6 ml 8 ml 14 ml
    > 7 a 9 9 ml 11 ml 19 ml
    > 9 a 12 11 ml 14 ml 25 ml
    > 12 a 15 14 ml 18 ml 32 ml
    > 15 a 18 18 ml 22 ml 40 ml
    > 18 a 22 21 ml 27 ml 48 ml
    > 22 a 26 26 ml 32 ml 58 ml
    > 26 a 30 30 ml 37 ml 67 ml
    > 30 a 35 35 ml 43 ml 78 ml
    > 35 a 39 40 ml 50 ml 80ml**

    **Dose di 80 ml= 3 g (dose massima consigliata)

    Anziani

    Come per gli adulti, fatta eccezione per i casi di grave compromissione renale (vedere sotto).

    Dosaggio nell’ insufficienza renale

    La dose deve essere ridotta in pazienti con grave insufficienza renale.

    Adulti e bambini sopra i 40 kg

    • Filtrato glomerulare 30–10 ml/min: 500 mg (massimo) 2 volte al giorno.

    • Filtrato glomerulare < 10 ml/min: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno.

    Pazienti in dialisi peritoneale: 500 mg (massimo) 1 volta al giorno.

    Bambini sotto i 40 kg

    In pazienti con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, si raccomanda un aumento dell’intervallo fra le somministrazioni e una riduzione della dose totale giornaliera (vedere sezioni 4.4 e 5.2).

    Clearance della creatinina ml/min Dose Intervallo tra le somministrazioni
    > 30 Dose usuale Nessun aggiustamento è necessario
    10 –30 Dose usuale 12 ore (corrispondenti a 2/3 della dose)
    < 10 Dose usuale 24 ore (corrispondente a 1/3 della dose)

    Bambini in emodialisi: 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) 1 volta al giorno.

    Prima della dialisi si deve somministrare una dose ulteriore di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg). Per ristabilire i livelli del farmaco in circolo, si deve somministrare un’altra dose di 15 mg/kg (pari a 0,4 ml/kg) dopo la dialisi.

    L’amoxicillina puo’ essere rimossa dal circolo mediante emodialisi.

    Modo di somministrazione

    Il trattamento deve essere continuato per 48–72 ore dopo la risposta clinica.

    Si consiglia di trattare per almeno 10 giorni qualsiasi infezione causata da streptococchi beta–emolitici, per eradicare l’agente infettante e, quindi, impedire l’insorgenza di febbre reumatica acuta o glomerulonefrite.

    Somministrazione orale

    L’assorbimento dell’amoxicillina non è influenzato in maniera significativa quando il farmaco è assunto col cibo.

    Sospensione orale pediatrica

    Prima della somministrazione, preparare la sospensione aggiungendo acqua al contenuto del flacone fino al segno di livello. Agitare bene e lasciare riposare qualche minuto. Quindi, poiché la preparazione della sospensione comporta una riduzione di volume, riportare nuovamente a volume mediante ulteriore aggiunta di acqua fino al segno di livello.

    La sospensione così ottenuta deve essere conservata in frigorifero (fra 2° e 10° C) ed utilizzata entro 10 giorni dalla preparazione.

    Il flacone dovrà essere energicamente agitato prima di ogni somministrazione.

    Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

    Controindicazioni
  • penicilline
  • cefalosporine
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    Interazioni
  • penicillina
  • cefalosporine
  • probenecid
  • amoxicillina
  • allopurinolo
  • noto
  • penicilline
  • aminoglicosidi
  • acido acetilsalicilico
  • fenilbutazone
  • antinfiammatori
  • tetracicline
  • antibiotici
  • contraccettivi orali
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    Avvertenze

    Non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, nè è attivo sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina G.

    Prima di iniziare una terapia con VELAMOX, deve essere condotta una indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline o alle cefalosporine.

    E’ stata documentata sensibilità crociata tra penicilline e cefalosporine.

    In pazienti in terapia con antibiotici betalattamici sono state segnalate reazioni di ipersensibilità grave e occasionalmente fatale (anafilassi).

    Tali reazioni sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale.

    L’insorgenza di tali reazioni è, comunque, più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso penicilline.

    In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea alternativa o, in presenza di gravi reazioni anafilattiche, si può ricorrere a trattamento immediato con adrenalina e altre opportune misure di emergenza (può essere richiesto il trattamento con ossigeno, steroidi per via endovenosa; assicurarsi della pervietà delle vie aeree, anche ricorrendo, quando necessario, all’intubazione).

    Si deve evitare la somministrazione di VELAMOX qualora si sospetti la mononucleosi infettiva poiché, in questa condizione, l’utilizzo di amoxicillina è stato associato alla comparsa di rash morbilliforme.

    Devono essere prese precauzioni per i bambini prematuri e durante il periodo neonatale: devono essere monitorate le funzioni renali, epatiche ed ematologiche.

    L’uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, e/o di infezioni fungine. In tale evenienza si richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche.

    Sebbene l’amoxicillina possegga la bassa tossicità caratteristica degli antibiotici del gruppo delle penicilline, nei trattamenti prolungati sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.

    Raramente, in pazienti in trattamento con VELAMOX, è stato segnalato allungamento del tempo di protrombina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti, si deve effettuare un monitoraggio adeguato di tale parametro.

    In pazienti affetti da insufficienza renale, la posologia deve essere adeguata in funzione del grado di compromissione renale (vedere Sezione 4.2).

    VELAMOX compresse contiene aspartame e deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da fenilchetonuria.

    VELAMOX polvere per sospensione orale per uso pediatrico è controindicato in pazienti affetti da intolleranze ereditarie al fruttosio, sindrome da malassorbimento a glucosio/galattosio, deficit della saccarosio isomaltasi.

    VELAMOX polvere per sospensione orale per uso pediatrico contiene sodio benzoato, lieve irritante della pelle, degli occhi e delle mucose, che può accrescere il rischio di ittero nei neonati.

    Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

    Gravidanza

    Gravidanza

    La sicurezza di questo medicinale per l’uso in gravidanza non è stato stabilito tramite studi accurati su donne in stato di gravidanza. L’amoxicillina può essere usata in gravidanza se i potenziali benefici del trattamento per la madre superino ogni possibile rischio per il feto (vedere Sezione 5.3).

    Allattamento

    VELAMOX puo’ essere somministrato durante l’allattamento.

    Fatta eccezione per il rischio di sensibilizzazione associato all’escrezione di tracce di amoxicillina nel latte materno, non sono noti effetti negativi per il neonato.

    Effetti Collaterali

    La seguente convenzione è stata usata per classificare gli effetti indesiderati:

    molto comuni (>1/10), comuni (>1/100, <1/10), non comuni (>1/1.000, <1/100), rari (>1/10.000, <1/1.000), molto rari (<1/10.000).

    La maggior parte degli effetti indesiderati descritti sotto non sono caratteristici solo dell’amoxicillina ma possono verificarsi anche con altre penicilline.

    La frequenza degli effetti indesiderati, salvo dove diversamente specificato, deriva da più di 30 anni di studi di farmacovigilanza post–marketing.

    Disturbi ematologici e del sistema linfatico

    Molto rari: leucopenia reversibile (comprese neutropenia grave o agranulocitosi), trombocitopenia reversibile e anemia emolitica, porpora, eosinofilia.

    Sono stati segnalati prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina (vedere Sezione 4.4).

    Disturbi del sistema immunitario

    Molto rari: come con altri antibiotici, sono state riportate reazioni allergiche gravi quali: edema angioneurotico, anafilassi (vedere Sezione 4.4), malattia da siero, vasculite da ipersensibilità.

    In caso di reazione di ipersensibilità, si deve sospendere il trattamento (vedi anche disturbi dermatologici e dei tessuti sottocutanei).

    Disturbi del sistema nervoso

    Molto rari: ipercinesia, vertigini e convulsioni. Le convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalità renale compromessa o in pazienti trattati con dosi elevate di farmaco.

    Disturbi gastrointestinali

    Dati derivanti da studi clinici

    Comuni: glossite, stomatite, diarrea e nausea.

    Non comuni: vomito.

    Dati di post–marketing

    Molto rari: candidiasi mucocutanea e colite associata ad antibiotici (inclusa la colite pseudomembranosa e la colite emorragica).

    Variazione della colorazione superficiale dei denti nei bambini. Solitamente tale effetto può essere eliminato (o, anche, prevenuto) con le normali operazioni di igiene orale.

    Disturbi epato–biliari

    Molto rari: epatite ed ittero colestatico. Un moderato incremento dei livelli delle transaminasi (AST e/o ALT). L’incremento delle AST e/o ALT è di incerto significato.

    Disturbi dermatologici e del tessuto sottocutaneo

    Dati derivanti da studi clinici

    Comuni: rash cutanei

    Non comuni: orticaria e prurito

    Dati di post–marketing

    Molto rari: reazioni allergiche, eritema multiforme o maculopapuloso, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica, dermatite bollosa ed esfoliativa e pustolosi esantematica generalizzata acuta.

    In caso di qualsiasi reazione di ipersensibilità, si deve sospendere il trattamento (vedere anche disturbi del sistema immunitario).

    Disturbi renali e del tratto urinario

    Molto rari: nefrite interstiziale, cristalluria.

    L’incidenza di questi effetti collaterali deriva da studi clinici che hanno coinvolto un totale di circa 6.000 pazienti adulti e in età pediatrica a cui è stata somministrata amoxicillina.

    Eccipienti

    VELAMOX 1 g compresse dispersibili

    Ogni compressa dispersibile contiene:

    poliplasdone XL, aroma menta piperita, aspartame, magnesio stearato.

    VELAMOX 500 mg capsule rigide

    Ogni capsula rigida contiene:

    magnesio stearato, eritrosina (E127), indigotina (E132), biossido di titanio (E171), gelatina, ossido di ferro giallo (E172).

    VELAMOX 250 mg/7 ml polvere per sospensione orale

    100 g di polvere per sospensione orale contengono:

    sodio citrato anidro, acido citrico anidro, sodio edetato, sodio benzoato, aroma pesca, aroma fragola, aroma limone, saccarosio.

    Conservazione

    VELAMOX 1 g compresse dispersibili e VELAMOX 500 mg capsule rigide: nessuna, in condizioni normali di conservazione.

    VELAMOX 250 mg/7 ml polvere per sospensione orale: la sospensione ottenuta va conservata in frigorifero (fra 2° e 10° C), dove rimane stabile per un periodo di 10 giorni.