Principio attivo:Octatropina metilbromuro/diazepam
Gruppo terapeutico:Antispastici associati a psicolettici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 3v in 30giorni
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • manifestazioni spastico–dolorose
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Adulti:

    25–30 gocce per 3 volte al giorno oppure 2–3 compresse al giorno.

    Bambini (oltre un anno di età):

    10–15 gocce per 3 volte al giorno.

    Valpinax 2 g/100 ml + 0,25 g/100 ml Gocce Orali, Soluzione non è raccomandato per l’uso in bambini al di sotto di 1 anno di età a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia.

    Non somministrare le compresse ai bambini.

    Anziani:

    Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare un’eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi o ad uno degli eccipienti
  • altre
  • patologie ostruttive dell’ apparato gastrointestinale
  • acalasia
  • pazienti anziani
  • megacolon
  • emorragia
  • insufficienza respiratoria
  • insufficienza epatica
  • gravidanza
  • allattamento
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • neurolettici
  • ipnotici
  • ansiolitici/sedativi
  • antiepilettici
  • analgesici narcotici
  • anestetici
  • antistaminici
  • sedativa
  • altri psicofarmaci
  • interazione
  • benzodiazepina
  • anticolinergici
  • anticolinergica
  • butirrofenoni
  • fenotiazinici
  • antidepressivi triciclici
  • amantadina
  • alcool
  • sedativo
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    I pazienti in trattamento con diazepam o prodotti che lo contengono, così come con qualsiasi altro farmaco psicotropo, dovrebbero astenersi dal consumare bevande alcooliche, mentre si trovano sotto l’effetto del medicamento, essendo imprevedibili le reazioni individuali.

    Soggetti predisposti, se trattati con diazepam a dosi elevate e per periodi prolungati possono presentare dipendenza, così come avviene con altri psicofarmaci. Ciò può tradursi in una sindrome da astinenza con sintomatologia psico–fisica al momento dell’interruzione del trattamento.

    In caso di trattamento prolungato è consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica.

    L’associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico, onde evitare inattesi effetti indesiderati da interazione.

    Per la reattività molto variabile agli psicofarmaci, l’uso e la posologia del diazepam e dei prodotti che lo contengono devono improntarsi a criteri prudenziali nei pazienti anziani, debilitati, in quelli con modificazioni organiche cerebrali (specie arteriosclerotiche) o insufficienza cardiocircolatoria.

    Usare con prudenza in pazienti con:

    – malattia epatica o renale;

    – colite ulcerativa: grandi dosi possono sopprimere la motilità intestinale al punto di produrre un ileo paralitico e l’uso di questo farmaco può precipitare od aggravare le complicazioni del megacolon tossico;

    – ipertiroidismo, malattia coronarica, insufficienza cardiaca congestizia, aritmie cardiache, ipertensione e ipertrofia prostatica non ostruttiva;

    – ernia iatale con esofagite da riflusso.

    In generale con l’uso di composti contenenti benzodiazepine bisogna tener conto delle seguenti avvertenze e precauzioni:

    Dipendenza

    L’uso di benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi farmaci. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga e alcool.

    Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilità.

    Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: de realizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore ed al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici.

    Insonnia rebound ed ansia

    Alla sospensione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria i cui sintomi, che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine, ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno.

    Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.

    Durata del trattamento

    La durata del trattamento dovrebbe essere la più breve possibile e si deve prevedere un periodo di sospensione graduale.

    Può essere utile informare il paziente, quando inizia il trattamento, che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio debba essere diminuito progressivamente.

    Inoltre è importante che il paziente sia informato della possibilità di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l’ansia riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del farmaco.

    Amnesia

    Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. Ciò accade più spesso parecchie ore dopo l’ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto di 7–8 ore.

    Reazioni psichiatriche e paradosse

    Quando si usano benzodiazepine è noto che possano accadere reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento. Se ciò dovesse avvenire durante il trattamento con Valpinax è necessario sospenderne la somministrazione. Tali reazioni sono più frequenti negli anziani.

    Gruppi specifici di pazienti

    E’ necessario che gli anziani ed i pazienti debilitati assumano una dose ridotta.

    Alcool e abuso di farmaci

    Le benzodiazepine devono essere usate con attenzione estrema in pazienti con una storia di abuso di droga ed alcool.

    I pazienti affetti da rari problemi ereditar di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza.

    Nell’ulteriore periodo il prodotto deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, questa deve essere avvertita di contattare il Medico per la sospensione del trattamento sia nel caso intenda iniziare una gravidanza, sia nel caso di sospetta gravidanza. Se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di gravidanza o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco.

    Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto associazioni farmacologiche contenenti benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.

    Allattamento

    Poiché le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati sono così classificati:

    Molto comuni: >1/10

    Comuni: >1/100, <1/10

    Non comuni: >1/1.000, <1/100

    Rari: >1/10.000, <1/1.000

    Molto rari: <1/10.000 compresi casi individuali

    Alterazioni dell’apparato gastrointestinale

    Molto rari: costipazione

    Alterazioni del sistema nervoso

    Non comuni: sonnolenza, vertigine;

    Molto rari: atassia, alterazioni della libido, vertigini

    Alterazioni psichiatriche:

    Molto rari: confusione, depressione, stati di ansia e di eccitamento paradossi

    Funzione visiva

    Molto rari: diplopia

    Alterazioni dell’apparato muscolo–scheletrico e del tessuto connettivo

    Non comuni: rilassamento muscolare, senso di fatica, debolezza muscolare.

    Molto rari: disartria

    Alterazioni della cute e tessuto sottocutaneo:

    Molto rari: eruzioni cutanee

    Alterazioni di natura generale:

    Non comuni: eccessiva sedazione

    Molto rari: tremore

    Alterazioni cardiovascolari:

    Molto rari: ipotensione;

    Alterazioni renali e delle vie urinarie:

    Molto rari: incontinenza o ritenzione urinaria

    Alterazioni del sistema epatobiliare:

    Molto rari: ittero

    Molti effetti indesiderati non comuni si manifestano qualora la posologia non venga adattata alle esigenze individuali.

    In casi molto rari, in genere a seguito di sovradosaggio relativo, si possono osservare sintomi più rilevanti che spariscono spontaneamente in pochi giorni, oppure dopo aggiustamento della posologia.

    Altri possibili effetti delle benzodiazepine sono:

    Amnesia:

    Amnesia anterograda può avvenire anche ai dosaggi terapeutici. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere 4.4).

    Depressione:

    Durante l’uso di associazioni farmacologiche contenenti benzodiazepine può essere smascherato uno stato depressivo preesistente.

    Le associazioni farmacologiche contenenti benzodiazepine o i composti benzodiazepino–simili possono causare reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento.

    Tali reazioni possono essere abbastanza gravi. Sono più probabili negli anziani.

    Dipendenza:

    L’uso di associazioni farmacologiche contenenti benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia può provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere 4.4).

    Può verificarsi dipendenza psichica.

    Eccipienti

    Compresse rivestite con film: lattosio, amido pregelatinizzato, talco, magnesio stearato, ipromellosa.

    Gocce orali: saccarina sodica, glicole propilenico, alcool etilico.

    Conservazione

    Nessuna.