Urbason (Sanofi spa)

Compresse 10cpr 4mg

da1.91 €
Principio attivo:Metilprednisolone
Gruppo terapeutico:Corticosteroidi sistemici, non associati
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • febbre reumatica
  • poliartriti croniche
  • artrite urica
  • artropatia psoriasica
  • asma bronchiale
  • allergiche
  • orticaria
  • eczemi generalizzati
  • dermatiti; eritrodermia
  • dermatomiosite
  • dermatite esfoliativa
  • epatite
  • colite ulcerosa
  • sindrome nefrosica
  • malattia da siero
  • pemfigo
  • agranulocitosi
  • anemia emolitica acquisita
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    Posologia

    In generale, il trattamento inizia con dosi relativamente alte che vengono ridotte nel corso del trattamento. Dopo il successo della fase iniziale del trattamento la dose giornaliera è ridotta gradualmente (ad intervalli da uno a diversi giorni) fino alla dose minima richiesta per ottenere un risultato soddisfacente (dose di mantenimento).

    Posologia:

    URBASON 4 mg compresse

    Nell’asma bronchiale e nelle malattie allergiche si raccomandano dosi iniziali fra 16–40 mg al giorno, mentre la dose di mantenimento è per lo più di 4–16 mg al giorno.

    Nei casi leggeri di poliartrite cronica possono essere sufficienti 8–16 mg per iniziare la terapia, mentre in quelli gravi sono necessari 16–40 mg. Per mantenere il successo terapeutico è per lo più sufficiente la dose giornaliera di 4–16 mg.

    Nella febbre reumatica acuta occorrono, secondo le esperienze più recenti, elevate dosi di steroidi. Pertanto la dose giornaliera di 40–80–120 mg (nei bambini al di sotto dei 14 anni, 1,2–1,6 mg/kg) dovrebbe essere somministrata fino a quando la velocità di eritrosedimentazione e’ rimasta normale per almeno una settimana; indi si diminuisce gradualmente la posologia.

    Posologie notevolmente superiori, fino a dosi giornaliere di 100 mg e più, occorrono talvolta nell’Erythematodes acuto, pemfigo volgare ed in varie emopatie.

    Nei pazienti trattati con prednisone o prednisolone, in caso di passaggio all’Urbason, la dose di mantenimento e’ in genere l’80% della dose somministrata in precedenza, ovvero una compressa da 4 mg di Urbason corrisponde ad una compressa da 5 mg di prednisone o di prednisolone.

    URBASON 8 mg compresse a rilascio prolungato e URBASON 4 mg compresse a rilascio prolungato.

    È senz’altro possibile iniziare subito la terapia corticosteroidea orale con Urbason 8 mg compresse a rilascio prolungato od Urbason 4 mg compresse a rilascio prolungato; in genere si comincia con una dose giornaliera fra 20 e 40 mg e si passa poi, possibilmente al più presto ed a giudizio del medico, a una dose inferiore.

    La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia; la riduzione posologica va fatta sempre gradualmente.

    Modo di somministrazione

    Le compresse non vanno ingerite a digiuno.

    Le compresse a rilascio prolungato vanno ingerite intere, senza masticarle.

    La ripartizione della dose durante il giorno e la durata della terapia sono lasciate al giudizio del medico che deciderà, come in ogni terapia con glicocorticoidi, in base alla gravità del quadro morboso e alla diversa risposta dei pazienti al trattamento.

    Si raccomanda che la dose unica giornaliera venga assunta al mattino presto. Una volta che la dose di mantenimento sia stata stabilita si raccomanda che il paziente assuma in una volta sola al mattino una dose giornaliera doppia a giorni alterni. La durata del trattamento dipende da paziente a paziente.

    Controindicazioni
  • glucocorticoidi
  • ulcere gastriche o duodenali
  • osteoporosi
  • disturbi psichici
  • glaucoma
  • cheratiti erpetiche
  • herpes simplex
  • herpes zoster
  • tubercolosi
  • linfoadenopatie
  • amebiasi
  • micosi sistemiche
  • poliomieliti
  • dopo
  • infezioni gravi
  • bambini
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    Interazioni
  • digitalici
  • cumarinici
  • anticoagulanti
  • fenitoina
  • barbiturici
  • contraccettivi
  • estrogeni
  • corticosteroidi
  • metilprednisolone
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    Avvertenze

    L’uso dei glucocorticoidi può indebolire il sistema immunitario provocando l’insorgenza di infezioni, alcuni microrganismi possono essere attivati con conseguente manifestazione di infezioni latenti.

    I glucocorticoidi possono nascondere i segni di un’infezione rendendo la diagnosi dell’esistenza o sviluppo della stessa più difficile.

    In pazienti che ricevono i glucocorticoidi per via sistemica anche in terapie sostitutive certe malattie virali come varicella, herpes simplex e durante la fase virale dell’herpes zoster possono diventare gravi.

    Il trattamento sistemico con glucocorticoidi può causare corioretinopatia che può portare a disturbi visivi tra cui la perdita della vista. L’uso prolungato del trattamento sistemico con glucocorticoidi anche a basse dosi può causare corioretinopatia (vedere paragrafo 4.8).

    A causa del rischio di perforazioni intestinali con peritoniti, Urbason deve essere usato solo in caso di effettiva necessità e monitorando adeguatamente i pazienti con:

    – coliti ulcerative gravi con rischio di perforazione, ascessi o infiammazioni purulente;

    – diverticoliti;

    – recenti anastomosi intestinali.

    A meno che non abbiano già avuto la varicella, bambini ed adulti dovrebbero evitare di avere contatti con persone affette da varicella o herpes zoster. Se vengono esposti a tali infezioni mentre assumono Urbason devono contattare immediatamente un medico anche in assenza di sintomi.

    I pazienti con reattività alla tubercolina devono essere monitorati a causa del rischio di riattivazione. In questi pazienti è raccomandata la chemioprofilassi durante terapie a lungo termine con glucocorticoidi.

    In pazienti con miastenia grave in modo particolare se ricevono dosi elevate di glucocorticoidi c’è il rischio che la malattia si aggravi, di solito entro le prime due settimane dall’inizio della terapia con il glucocorticoide. Si raccomanda pertanto che le dosi di Urbason siano basse all’inizio della terapia e che vengano incrementate gradualmente.

    Le condizioni metaboliche dei pazienti diabetici devono essere monitorate e se necessario deve essere adattata la terapia antidiabetica.

    In particolare dopo terapie prolungate con dosi elevate di farmaco, va considerata una possibile ritenzione idrica e di sodio. In questo caso è necessario assicurare un adeguato apporto di potassio, di cui deve essere monitorato il livello nel sangue ed un diminuito apporto di sodio.

    Sono da tenere in considerazione possibili peggioramenti dell’ipertensione e delle malattie cardiache; quindi si richiede un appropriato monitoraggio dei pazienti.

    In trattamenti a lungo termine con glucocorticoidi i controlli medici includono quelli oftalmologici.

    Nei pazienti ipotiroidei od affetti da cirrosi epatica, la risposta ai corticosteroidi può essere aumentata e per questo sono richiesti la diminuzione del dosaggio ed il monitoraggio dei pazienti.

    Avvertenze importanti su alcuni eccipienti di URBASON

    URBASON contiene lattosio.

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Il metilprednisolone attraversa la placenta e passa nel latte materno.

    Poiché l’esperienza riguardante l’uso del metilprednisolone in gravidanza è molto limitata, Urbason va somministrato solo in caso di effettiva necessità, sotto il diretto controllo medico. Se sono somministrate delle dosi elevate di farmaco, per ragioni cliniche, l’allattamento deve essere sospeso per evitare che il neonato ingerisca il metilprednisolone con il latte materno.

    Effetti Collaterali

    In corso di terapia corticosteroidea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni fra i seguenti effetti:

    – distribuzione anormale del grasso corporeo come nel caso della facies lunare, obesità e molto raramente anche una distribuzione del grasso nel canale vertebrale (epidurale) o nella cavità toracica (epicardica, mediastinica); aumento del peso corporeo.

    – ritenzione di sodio ed accumulo di acqua nei tessuti, incremento dell’escrezione del potassio con possibile ipopotassiemia, aumento delle congestioni polmonari in pazienti infartuati, ipertensione.

    – alterazione nella secrezione degli ormoni sessuali (possibile amenorrea, aumento della crescita dei capelli, diminuzione della potenza sessuale); inattivazione o atrofia dell’attività corticoadrenale, ritardo nella crescita nei bambini.

    – aumento della glicemia, diabete steroideo, variazioni della frazione sierica dei lipidi.

    – rottura del tendine (tendine d’Achille), specialmente in pazienti con disordini metabolici quali: uremia o diabete mellito.

    – indebolimento muscolare.

    – in pazienti affetti da miastenia grave possono verificarsi dei peggioramenti dell’indebolimento muscolare e crisi miasteniche gravi. Miopatie acute possono essere aggravate dall’uso di rilassanti non depolarizzanti.

    – sviluppo di ulcere gastriche e duodenali; perforazioni gastriche e duodenali, con peritoniti.

    – malattie del sangue, ritardi nei processi di cicatrizzazione, incremento del metabolismo proteico accompagnato dall’aumento dell’urea.

    – alterazioni della cute (atrofia, strie, acne e sanguinamenti).

    – in casi rari possono verificarsi reazioni di ipersensibilità e rash cutaneo. Le reazioni di ipersensibilità includono lo shock che può insorgere dopo somministrazione parenterale ed in particolare in pazienti con asma bronchiale o che hanno subito un trapianto di rene.

    – diminuzioni della risposta immunitaria ed incremento del rischio di infezioni. Alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex e l’herpes zoster possono diventare gravi.

    – convulsioni cerebrali, aumento della pressione endocranica con papilloedema (pseudotumor cerebri), sviluppo o aggravamento di disordini psichici come ad esempio: euforia, sbalzi d’umore, cambio della personalità, depressione grave, manifestazione di psicosi, vertigini, cefalea e disturbi del sonno.

    – leucocitosi (inizialmente, torna normale durante la terapia), tendenza alla trombocitosi, incremento del rischio di trombosi.

    – opacizzazione del cristallino, aumento della pressione endoculare, corioretinopatia (vedere paragrafo 4.4).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    URBASON 4 mg compresse

    lattosio, amido di mais, talco, silicio biossido colloidale e magnesio stearato.

    URBASON 8 mg compresse a rilascio prolungato

    amido di mais, lattosio, talco, magnesio stearato, saccarosio, gomma arabica, gelatina, glucosio liquido, calcio carbonato, glicerina, copolimero dell’acido metacrilico, trietilcitrato, E 127, E 110, polietilenglicole 6000.

    URBASON 4 mg compresse a rilascio prolungato

    amido di mais, lattosio, talco, magnesio stearato, saccarosio, gomma arabica, gelatina, glucosio liquido, calcio carbonato, glicerina, copolimero dell’acido metacrilico, trietilcitrato, E 104, polietilenglicole 6000.

    Conservazione

    URBASON 4 mg compresse

    Non conservare a temperatura superiore ai 30° C.

    URBASON 8 mg compresse a rilascio prolungato e 4 mg compresse a rilascio prolungato

    Non sono previste alle ordinarie condizioni di ambiente.