Ultibro breezhaler (Novartis farma spa)

Polvere per inalazione 30cps 85+43

da62.56 €
Principio attivo:Indacaterolo maleato/glicopirronio bromuro
Gruppo terapeutico:Adrenergici per aerosol
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rrl - limitativa ripetibile
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • broncopneumopatia
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    Posologia

    Posologia

    La dose raccomandata è l’inalazione del contenuto di una capsula una volta al giorno, usando l’inalatore Ultibro Breezhaler.

    Si raccomanda la somministrazione di Ultibro Breezhaler ogni giorno, alla stessa ora. Se è stata dimenticata una dose, la dose successiva deve essere presa il più presto possibile, nello stesso giorno. I pazienti devono essere istruiti a non assumere più di una dose al giorno.

    Popolazioni speciali

    Anziani

    Ultibro Breezhaler può essere usato alla dose raccomandata nei pazienti anziani (età uguale o superiore a 75 anni).

    Compromissione renale

    Alla dose raccomandata Ultibro Breezhaler può essere usato nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata. Nei pazienti con grave compromissione renale o malattia renale allo stadio terminale che richiede dialisi deve essere usato solo se i benefici attesi superano i rischi potenziali (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

    Compromissione epatica

    Alla dose raccomandata Ultibro Breezhaler può essere usato nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Non sono disponibili dati sull’uso di Ultibro Breezhaler nei pazienti con compromissione epatica grave, in questi pazienti si deve pertanto osservare cautela (vedere paragrafo 5.2).

    Popolazione pediatrica

    Non esiste alcuna indicazione per un uso specifico di Ultibro Breezhaler nella BPCO nella popolazione pediatrica (età inferiore a 18 anni). La sicurezza e l’efficacia di Ultibro Breezhaler nei bambini non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

    Modo di somministrazione

    Esclusivamente per uso inalatorio. Le capsule non devono essere ingerite.

    Le capsule devono essere somministrate utilizzando esclusivamente l’inalatore Ultibro Breezhaler (vedere paragrafo 6.6).

    I pazienti devono essere istruiti su come assumere correttamente il medicinale. Ai pazienti che non avvertono un miglioramento della respirazione si deve chiedere se assumono il medicinale per deglutizione piuttosto che per inalazione.

    Per le istruzioni sull’uso del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
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    Interazioni
  • stati condotti studi di interazione specifici
  • altri medicinali
  • anticolinergiche
  • simpaticomimetici
  • agenti
  • steroidi
  • diuretici
  • cimetidina
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    Avvertenze

    Ultibro Breezhaler non deve essere somministrato in concomitanza a medicinali contenenti altri agonisti beta–adrenergici a lunga durata d’azione o altri antagonisti muscarinici a lunga durata d’azione, i gruppi farmacoterapeutici ai quali appartengono i componenti di Ultibro Breezhaler (vedere paragrafo 4.5).

    Asma

    Ultibro Breezhaler non deve essere usato nel trattamento dell’asma a causa dell’assenza di dati in questa indicazione.

    Gli agonisti beta2–adrenergici a lunga durata d’azione possono aumentare il rischio di eventi avversi gravi correlati all’asma, inclusa morte correlata all’asma, quando usati per il trattamento dell’asma.

    Non deve essere usato in caso di episodi acuti

    Ultibro Breezhaler non è indicato nel trattamento di episodi acuti di broncospasmo.

    Ipersensibilità

    Dopo la somministrazione di indacaterolo o glicopirronio, i componenti di Ultibro Breezhaler, sono state segnalate reazioni di ipersensibilità immediata. Se si verificano segni che suggeriscono reazioni allergiche, in particolare angioedema (difficoltà a respirare o deglutire, gonfiore della lingua, delle labbra e del viso), orticaria o eruzione cutanea, il trattamento deve essere sospeso immediatamente e deve essere istituita una terapia alternativa.

    Broncospasmo paradosso

    Negli studi clinici con Ultibro Breezhaler non è stato osservato broncospasmo paradosso. Il broncospasmo paradosso è stato tuttavia osservato con altre terapie inalatorie e può essere pericoloso per la vita. Se questo si verifica, Ultibro Breezhaler deve essere sospeso immediatamente e deve essere istituita una terapia alternativa.

    Effetti anticolinergici correlati al glicopirronio

    Glaucoma ad angolo chiuso

    Non ci sono dati disponibili nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, pertanto Ultibro Breezhaler deve essere usato con cautela in questi pazienti.

    I pazienti devono essere informati sui segni e i sintomi del glaucoma acuto ad angolo chiuso e devono essere informati di interrompere l’uso di Ultibro Breezhaler se si manifesta uno qualsiasi di questi segni o sintomi.

    Ritenzione urinaria

    Non sono disponibili dati in pazienti con ritenzione urinaria, pertanto Ultibro Breezhaler deve essere usato con cautela in questi pazienti.

    Pazienti con grave compromissione renale

    È stato osservato un moderato aumento medio dell’esposizione totale sistemica (AUClast) al glicopirronio, fino a 1,4 volte, nei soggetti con compromissione renale lieve e moderata e un aumento fino a 2,2 volte nei soggetti con grave compromissione renale e con malattia renale allo stadio terminale. Nei pazienti con grave compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare calcolata inferiore a 30 ml/min/1,73 m²), compresi quelli con malattia renale allo stadio terminale che richiede dialisi, Ultibro Breezhaler deve essere utilizzato solo se il beneficio atteso supera il rischio potenziale (vedere paragrafo 5.2). Questi pazienti devono essere strettamente controllati per potenziali reazioni avverse.

    Effetti cardiovascolari

    Ultibro Breezhaler deve essere utilizzato con cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari (coronaropatia, infarto miocardico acuto, aritmie cardiache, ipertensione).

    Gli agonisti beta2–adrenergici possono produrre in alcuni pazienti un effetto cardiovascolare clinicamente significativo, come evidenziato da incrementi di frequenza cardiaca, pressione arteriosa e/o altri sintomi. Qualora questi effetti occorrano con questo medicinale, può essere necessario interrompere il trattamento. E’ stato inoltre riportato che gli agonisti beta–adrenergici inducono modifiche elettrocardiografiche, come appiattimento dell’onda T, prolungamento dell’intervallo QT e depressione del segmento ST, sebbene il significato clinico di queste osservazioni non sia noto. Pertanto, gli agonisti beta2–adrenergici a lunga durata d’azione devono essere usati con cautela nei pazienti con noto o sospetto prolungamento dell’intervallo QT o trattati con medicinali che influenzano l’intervallo QT.

    Pazienti con cardiopatia ischemica instabile, insufficienza ventricolare sinistra, storia d’infarto miocardico, aritmia (eccetto la fibrillazione atriale cronica stabile), storia di sindrome del QT lungo o il cui QTc (metodo Fridericia) era prolungato (>450 ms) sono stati esclusi dagli studi clinici e pertanto non esiste esperienza in questi gruppi di pazienti. Ultibro Breezhaler deve essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti.

    Ipokaliemia

    In alcuni pazienti, gli agonisti beta2–adrenergici possono indurre una significativa ipokaliemia, che può potenzialmente provocare effetti avversi cardiovascolari. La diminuzione del potassio sierico è solitamente transitoria e non richiede integrazione. Nei pazienti con BPCO grave, l’ipokaliemia può essere potenziata da ipossia e da trattamenti concomitanti che possono aumentare la suscettibilità alle aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.5).

    Negli studi clinici con Ultibro Breezhaler alla dose terapeutica raccomandata non si sono osservati effetti rilevanti di ipokaliemia (vedere paragrafo 5.1).

    Iperglicemia

    L’inalazione di dosi elevate di agonisti beta2–adrenergici può provocare un aumento della glicemia. Nei pazienti diabetici la glicemia deve essere controllata più attentamente all’inizio del trattamento con Ultibro Breezhaler.

    Durante gli studi clinici, un numero maggiore di pazienti trattati con Ultibro Breezhaler alla dose raccomandata (4,1%) ha manifestato modifiche clinicamente rilevanti della glicemia rispetto al placebo (2,3%). Ultibro Breezhaler non è stato studiato in pazienti con diabete mellito non ben controllato.

    Disturbi generali

    Ultibro Breezhaler deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi convulsivi o tireotossicosi e in pazienti che rispondono in modo insolito agli agonisti beta2–adrenergici.

    Eccipienti

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non sono disponibili dati riguardanti l’uso di Ultibro Breezhaler in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva ad esposizioni clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 5.3).

    L’indacaterolo può inibire il travaglio a causa dell’effetto rilassante sulla muscolatura liscia uterina. Pertanto, durante la gravidanza Ultibro Breezhaler deve essere usato solo se il beneficio atteso per la paziente giustifica il potenziale rischio per il feto.

    Allattamento

    Non è noto se l’indacaterolo, il glicopirronio e i loro metaboliti siano escreti nel latte umano. Dati farmacocinetici/tossicologici disponibili hanno mostrato l’escrezione di indacaterolo, glicopirronio e dei loro metaboliti nel latte di ratte in allattamento. L’uso di Ultibro Breezhaler in donne che allattano deve essere considerato solo se il beneficio atteso per la donna è maggiore di ogni possibile rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.3).

    Fertilità

    Studi sulla riproduzione e altri dati sugli animali non segnalano preoccupazioni per la fertilità sia maschile sia femminile.

    Effetti Collaterali

    La descrizione del profilo di sicurezza si basa sull’esperienza con Ultibro Breezhaler e i singoli componenti.

    Riassunto del profilo di sicurezza

    L’esperienza sulla sicurezza di Ultibro Breezhaler si basa sull’esposizione fino a 15 mesi alla dose terapeutica raccomandata.

    Ultibro Breezhaler ha mostrato reazioni avverse simili a quelle dei singoli componenti. Poiché contiene indacaterolo e glicopirronio, il tipo e la gravità delle reazioni avverse associate a ciascuno dei due componenti possono essere attesi per l’associazione.

    Il profilo di sicurezza è caratterizzato dai tipici sintomi anticolinergici e beta–adrenergici correlati ai singoli componenti dell’associazione. Le altre più comuni reazioni avverse correlate al medicinale (segnalate per Ultibro Breezhaler in almeno il 3% dei pazienti e anche superiori rispetto al placebo) sono state tosse e dolore orofaringeo (compresa irritazione della gola).

    Tabella delle reazioni avverse

    Le reazioni avverse individuate durante gli studi clinici e sulla base dell’esperienza post–marketing sono elencati secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi (Tabella 1). All’interno di ciascuna classe per sistemi e organi le reazioni avverse sono state classificate in base alla frequenza, con le reazioni più frequenti elencate per prime. All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente. Inoltre, per ciascuna reazione avversa, la corrispondente categoria di frequenza si basa sulla seguente convenzione: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1.000, <1/100); raro (>1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1 Reazioni avverse

    Reazioni avverse Frequenza
    Infezioni ed infestazioni
    Infezione del tratto respiratorio superiore² Molto comune
    Nasofaringite² Comune
    Infezione del tratto urinario² Comune
    Sinusite² Comune
    Rinite² Comune
    Disturbi del sistema immunitario
    IpersensibilitಠNon comune
    Angioedema2,4 Non comune
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Diabete mellito e iperglicemia² Non comune
    Disturbi psichiatrici
    Insonnia² Non comune
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiri² Comune
    Cefalea² Comune
    Parestesie² Non comune
    Patologie dell’occhio
    Glaucoma¹ Non comune
    Patologie cardiache
    Cardiopatia ischemica² Non comune
    Fibrillazione atriale² Non comune
    Tachicardia² Non comune
    Palpitazioni² Non comune
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Tosse² Comune
    Dolore orofaringeo inclusa irritazione della gola² Comune
    Broncospasmo paradosso³ Non comune
    Epistassi² Non comune
    Patologie gastrointestinali
    Dispepsia² Comune
    Carie dentali² Comune
    Gastroenterite³ Comune
    Secchezza della bocca² Non comune
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Prurito/eruzione cutanea² Non comune
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Dolore muscoloscheletrico² Comune
    Spasmo muscolare² Non comune
    Mialgia² Non comune
    Dolore agli arti³ Non comune
    Patologie renali e urinarie
    Ostruzione della vescica e ritenzione urinaria² Non comune
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Piressia¹ Comune
    Dolore toracico² Comune
    Edema periferico² Non comune
    Affaticamento2 Non comune

    ¹Reazione avversa, osservata con Ultibro Breezhaler ma non con i singoli componenti.

    ²Reazione avversa osservata con Ultibro Breezhaler e con almeno uno dei singoli componenti.

    ³Reazione avversa osservata con almeno uno dei singoli componenti, ma non con Ultibro Breezhaler; categoria di frequenza secondo il paragrafo 4.8 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dei singoli componenti.

    4Segnalazioni ricevute nel corso dell’esperienza post–marketing; le frequenze sono state tuttavia calcolate sulla base dei dati degli studi clinici.

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    La tosse è stata comune, ma solitamente di lieve intensità.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Contenuto della capsula

    Lattosio monoidrato

    Magnesio stearato

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

    Le capsule devono essere sempre conservate nel blister originale, per proteggerle dall’umidità e devono essere rimosse dal blister solo immediatamente prima dell’uso.