Posologia
Vaccinazione primaria:
L’immunizzazione primaria può essere effettuata iniziando la vaccinazione all’età di due o tre mesi, somministrando 3 dosi con un intervallo di 1 o 2 mesi tra una somministrazione e la successiva; in accordo con le politiche vaccinali nazionali, l’immunizzazione può altrimenti essere effettuata a partire dal terzo mese di vita somministrando 2 dosi con un intervallo di 2 mesi tra l’una e l’altra, seguite da una terza dose al 12° mese di vita.
Richiamo (Booster):
Una quarta dose dovrà essere somministrata entro il 2° anno di vita nei bambini che ad una età compresa tra 2 e 6 mesi hanno ricevuto Tetravac (o un vaccino antidifterico, antitetanico, a cellule intere o un vaccino acellulare antipertossico, antipolio, in somministrazione contemporanea o meno con il vaccino coniugato liofilizzato anti–Haemophilus influenzae di tipo b), in un regime di immunizzazione primaria a 3 dosi.
Sono necessari dati supplementari (come studi di follow–up epidemiologico e clinico) per poter stabilire la necessità di ulteriori dosi di vaccino antipertosse acellulare.
Tetravac può inoltre essere somministrato nei bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, precedentemente immunizzati con un vaccino acellulare o con 4 dosi di un vaccino a cellule intere.
Tetravac contiene un alto dosaggio della componente difterica. In alcuni paesi, in accordo con le politiche vaccinali locali, potrebbe tuttavia essere raccomandato l’impiego di vaccini contenenti un basso dosaggio della componente difterica in soggetti di età inferiore ai 12 anni.
Modo di somministrazione
Tetravac deve essere somministrato per via intramuscolare. I siti di iniezione raccomandati sono la faccia antero–laterale della parte alta della coscia nei neonati ed il muscolo deltoide nei bambini più grandi.
Le vie intradermica o endovenosa non devono essere impiegate. Non somministrare il prodotto per via endovenosa: assicurarsi che l’ago non penetri in un vaso sanguigno.
Avvertenze speciali
• Poiché ciascuna dose può contenere tracce non dosabili di glutaraldeide, neomicina, streptomicina e polimixina B, il vaccino deve essere somministrato adottando le dovute precauzioni nei soggetti con ipersensibilità a queste sostanze.
• L’immunogenicità del vaccino può risultare ridotta in caso di immunodeficienza o in corso di trattamenti immunosoppressivi. In questi casi si raccomanda di rimandare la vaccinazione sino alla fine del trattamento o della malattia. Tuttavia la vaccinazione è raccomandata nei soggetti con immunodeficienza cronica, come per esempio nei soggetti con infezione sostenuta da HIV, anche se la risposta anticorpale può essere ridotta.
• Nel caso in cui si sia verificata la sindrome di Guillain Barré o neurite brachiale successivamente alla prima somministrazione di un vaccino contenente il tossoide tetanico, la decisione di somministrare un qualsiasi vaccino contenente il tossoide tetanico deve essere attentamente valutata in considerazione dei potenziali benefici e dei possibili rischi, come il fatto che il programma di vaccinazione primaria sia stato o meno completato. La vaccinazione viene generalmente giustificata nel caso di neonati i cui programmi di immunizzazione primaria sono incompleti (ad es. quando sono state somministrate meno di tre dosi di vaccino).
• Quando il programma di immunizzazione primaria viene effettuato in neonati molto prematuri (nati a 28 settimane di gestazione o prima) ed in particolare per i neonati con una precedente storia di immaturità respiratoria, si deve considerare il rischio potenziale di apnea e la necessità di monitorare la respirazione per le 48–72 ore successive alla vaccinazione. Poiché il beneficio della vaccinazione in questo gruppo di neonati è elevato, la vaccinazione non deve essere mai sospesa o rimandata.
• Tetravac contiene fenilalanina che può risultare dannosa in soggetti affetti da fenilchetonuria (PKU).
• Tetravac contiene ridotte quantità di etanolo (alcol), meno di 100 mg per dose.
Precauzioni di impiego
• Non somministrare per via intravascolare: assicurarsi che l’ago non penetri in un vaso sanguigno.
• Come per tutti i vaccini iniettabili, il vaccino deve essere somministrato con cautela ai soggetti con trombocitopenia o con disturbi emorragici in quanto in tali soggetti, a seguito della somministrazione del vaccino per via intramuscolare, potrebbe verificarsi un’emorragia.
• Prima della somministrazione di una qualsiasi dose di Tetravac, si devono chiedere al genitore o al tutore del bambino informazioni in merito all’anamnesi personale, all’anamnesi familiare ed allo stato recente di salute del bambino, comprese le informazioni in merito alle precedenti immunizzazioni effettuate, allo stato di salute attuale ed a qualsiasi evento avverso che si sia verificato a seguito di precedenti immunizzazioni.
• Se uno qualunque dei seguenti eventi si è manifestato in relazione temporale con la somministrazione di un vaccino contenente la componente della pertosse, deve essere attentamente valutata la decisione di somministrare un’ulteriore dose di vaccino contenente la componente della pertosse:
– Temperatura ≥ 40°C entro le 48 ore dalla vaccinazione non correlata ad altre cause identificabili.
– Collasso o stato simile allo shock (episodi di ipotonia–iporesponsività) entro le 48 ore dalla vaccinazione.
– Pianto persistente, inconsolabile, della durata ≥ 3 ore, entro le 48 ore dalla vaccinazione.
– Convulsioni con o senza febbre, entro 3 giorni dalla vaccinazione.
• Prima dell’iniezione di un qualsiasi prodotto biologico, la persona responsabile della somministrazione deve adottare tutte le precauzioni note per prevenire reazioni allergiche o di qualsiasi altro tipo. Come con tutti i vaccini iniettabili, appropriati trattamenti e supervisione medica devono essere sempre prontamente disponibili in caso di rare reazioni anafilattiche successive alla somministrazione del vaccino.
Non pertinente, in quanto il vaccino è destinato al solo impiego pediatrico.
Gli eventi avversi sono elencati per classi di frequenza in accordo alla seguente convenzione:
• Molto comuni: ≥ 1/10
• Comuni: ≥ 1/100 e < 1/10
• Non comuni: ≥ 1/1000 e < 1/100
• Rari: ≥ 1/10000 e < 1/1000
• Molto rari: < 1/10000
• Non noti: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Sulla base di segnalazioni spontanee, questi eventi avversi sono stati riportati molto raramente a seguito dell’uso commerciale di Tetravac. Dal momento che tali eventi avversi sono stati riportati volontariamente da una popolazione di un numero non bene definito di soggetti, non è sempre possibile stimare in modo affidabile la frequenza o stabilire una relazione causale all’esposizione al vaccino.
Negli studi clinici condotti su neonati ai quali è stato somministrato Tetravac da solo o simultaneamente con ACT–HIB come serie primaria le reazioni più frequentemente riportate includono reazioni locali nel sito di iniezione, pianto anormale, anoressia e irritabilità.
Questi segnali e sintomi di solito si manifestano entro le 48 ore successive alla vaccinazione e possono persistere per 48–72 ore; si risolvono spontaneamente senza alcuna terapia specifica.
Dopo la serie primaria, la frequenza delle reazioni nel sito di iniezione tende ad aumentare con la somministrazione della dose di richiamo (booster).
Il profilo di sicurezza di Tetravac non differisce in modo significativo nei diversi gruppi di età. Ad ogni modo, alcuni eventi avversi come mialgia, malessere e cefalea sono specifici per i bambini di età uguale o superiore ai due anni.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non noti:
– Linfoadenopatia
Disturbi del sistema immunitario
Non noti:
– Reazioni anafilattiche quali edema facciale, edema di Quincke.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comuni:
– Anoressia (disturbi dell’alimentazione)
Disturbi psichiatrici
Molto comuni:
– Nervosismo (irritabilità)
– Pianto anormale
Comuni:
– Insonnia (alterazioni del sonno)
Non comuni:
– Pianto prolungato inconsolabile
Patologie del sistema nervoso
Molto comuni:
– Sonnolenza (torpore)
– Cefalea
Non noti:
– Convulsioni con o senza febbre
– Sincope
Patologie gastrointestinali
Molto comuni:
– Vomito
Comuni:
– Diarrea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comuni:
– Mialgia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non noti:
– Sintomi simil–allergici, come rash di vario tipo, eritema e orticaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comuni:
– Arrossamento al sito di iniezione
– Dolore al sito di iniezione
– Gonfiore al sito di iniezione
– Piressia (febbre) ≥ 38°C
– Malessere
Comuni:
– Indurimento nel sito di iniezione
Non comuni:
– Arrossamento ed edema ≥ 5 cm al sito di iniezione
– Piressia (febbre) ≥ 39°C
Rari:
– Piressia > 40°C (febbre alta)
Non noti:
Sono state riportate nei bambini reazioni estese al sito di iniezione (> 50 mm), che includono gonfiore esteso dell’arto, dal sito di iniezione ad oltre una o entrambe le giunture. Queste reazioni si manifestano entro le 24–72 ore successive alla vaccinazione, possono essere associate ad eritema, calore, sensibilità o dolore al sito di iniezione e si risolvono spontaneamente in 3–5 giorni. Il rischio di comparsa di tali reazioni sembra essere dipendente dal numero di dosi precedentemente assunte di un vaccino contenente la componente acellulare della pertosse, con un aumento del rischio in seguito alla somministrazione della quarta e della quinta dose.
Episodi di ipotonia–iporesponsività non sono stati riportati a seguito dell’utilizzo di Tetravac durante gli studi clinici ma sono stati riportati per altri vaccini antipertossici.
Reazione edematosa che colpisce uno o entrambi gli arti inferiori può verificarsi successivamente alla vaccinazione con vaccini contenenti la componente Haemophilus influenzae di tipo b. Se questa reazione si verifica, avviene principalmente dopo le iniezioni primarie e si osserva entro le prime ore successive alla vaccinazione.
Sintomi associati possono includere cianosi, arrossamento, porpora transitoria e pianto acuto. Tutti gli eventi si risolvono spontaneamente, senza sequele, entro 24 ore.
Un caso simile è stato riportato nel corso degli studi clinici condotti con il vaccino antidifterico, antitetanico–acellulare, antipertossico e antipolio Tetravac somministrato simultaneamente, ma in due siti di iniezione separati, con il vaccino coniugato anti–Haemophilus influenzae di tipo b.
Quando Tetravac è indicato per la somministrazione come ultima dose di richiamo (booster) nei bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, le reazioni al vaccino Tetravac nei bambini appartenenti a questo gruppo di età, sono osservate con frequenza rispettivamente minore o uguale a quella osservata a seguito della somministrazione di DTP–IPV (pertosse a cellule intere) o di DT–IPV, in bambini della stessa età.
Molto raramente sono stati segnalati casi di neurite brachiale e sindrome di Guillain–Barré a seguito della somministrazione di altri vaccini contenenti il tossoide tetanico.
Ulteriori informazioni su popolazioni speciali:
Apnea in neonati molto prematuri (settimane di gestazione ≤ 28) (vedere paragrafo 4.4)
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Formaldeide
Fenossietanolo
Etanolo
Medium 199 [miscela complessa di aminoacidi (compresa la fenilalanina), sali minerali, vitamine ed altre sostanze (come il glucosio)]
Acqua per preparazioni iniettabili
Conservare in frigorifero (tra 2°C e 8°C).
Non congelare.