Testoviron (Bayer spa)

Soluzione iniettabile rp im f 250mg 1ml rp

da10.50 €
Principio attivo:Testosterone enantato
Gruppo terapeutico:Androgeni
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rnrl - limitativa non ripetib.
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipogonadismo
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    Posologia

    Uso intramuscolare.

    La soluzione oleosa deve essere iniettata molto lentamente (vedere paragrafi 4.4 e 4.8), subito dopo essere stata aspirata nella siringa.

    Posologia

    Per lo sviluppo e la stimolazione degli organi bersaglio androgeno–dipendenti e per il trattamento iniziale dei sintomi carenziali: 250 mg ogni 2 – 3 settimane.

    Per mantenere un adeguato effetto androgenico: 250 mg ogni 3 – 4 settimane. In relazione al fabbisogno individuale, possono essere necessari intervalli fra le iniezioni più brevi, mentre in molti casi sono sufficienti intervalli più lunghi, fino a 6 settimane.

    I livelli sierici di testosterone devono essere misurati prima di iniziare il trattamento e di tanto in tanto, alla fine di un’intervallo fra le iniezioni. Livelli sierici inferiori ai valori normali indicano la necessità di abbreviare l’intervallo fra le iniezioni, mentre questo dovrà essere esteso in caso di livelli sierici elevati.

    Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti

    Bambini e adolescenti

    L’uso di Testoviron non è indicato nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti anziani

    I pochi dati disponibili non suggeriscono la necessità di un adattamento posologico nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti con compromissione della funzionalità epatica

    Non sono stati condotti studi formali in pazienti con funzionalità epatica compromessa. L’uso di Testoviron è controindicato nei pazienti con tumori epatici pregressi o in atto (vedere paragrafo 4.3).

    Pazienti con compromissione della funzionalità renale

    Non sono stati condotti studi formali in pazienti con funzionalità renale compromessa.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • carcinoma androgeno–dipendente della prostata o della ghiandola mammaria maschile
  • ipertensione
  • gravi disfunzioni epatiche
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    Interazioni
  • fenobarbital
  • derivati cumarinici
  • tolleranza al glucosio
  • insulina
  • antidiabetici
  • steroidi
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    Avvertenze

    Vi sono esperienze limitate sulla sicurezza ed efficacia dell’uso di Testoviron in pazienti di età superiore a 65 anni. Attualmente non vi è accordo sui valori di riferimento di testosterone specifici per l’età. Tuttavia, si deve considerare che i livelli sierici di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l’aumento dell’età.

    Dopo l’uso di Testoviron, sono stati osservati tumori epatici benigni e maligni che possono causare emorragia intraddominale pericolosa per la vita. Se si verificano gravi disturbi dell’addome superiore, ingrossamento del fegato o segni di emorragia intraddominale si deve considerare la possibilità di un tumore epatico nella diagnosi differenziale.

    I pazienti in età avanzata trattati con androgeni possono avere un rischio aumentato di sviluppare iperplasia prostatica. Sebbene non vi siano chiare indicazioni che gli androgeni causino il carcinoma prostatico, è possibile che ne favoriscano la crescita qualora esso sia già presente. Pertanto, prima di iniziare una terapia con preparati a base di testosterone, è necessario escludere un carcinoma della prostata.

    A titolo precauzionale si raccomanda di effettuare periodiche esplorazioni rettali della prostata.

    I livelli di testosterone devono essere monitorati al basale e a intervalli regolari durante il trattamento. I medici devono aggiustare la dose su base individuale da paziente a paziente per garantire il mantenimento di livelli eugonadici di testosterone.

    Nei pazienti sottoposti a una terapia androgenica a lungo termine devono essere monitorati a intervalli regolari anche i seguenti parametri di laboratorio: emoglobina ed ematocrito, parametri di funzionalità epatica e profilo lipidico (vedere paragrafo 4.8).

    Nei pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca, epatica o renale o da cardiopatia ischemica, il trattamento con testosterone può indurre complicanze gravi caratterizzate da edema con o senza scompenso cardiaco congestizio. In tal caso, il trattamento deve essere sospeso immediatamente.E’ necessaria cautela nei pazienti con predisposizione all’edema, poiché il trattamento con androgeni può aumentare la ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.8).

    Il testosterone può determinare un aumento della pressione arteriosa e Testoviron deve essere utilizzato con cautela nei soggetti ipertesi.

    Se si manifestano sintomi di eccessiva stimolazione sessuale occorre interrompere il trattamento. Nei soggetti anziani occorre osservare attentamente che il trattamento non determini un’eccessiva stimolazione nervosa, mentale e fisica indesiderata.

    Nei bambini il testosterone, oltre ad avere effetti mascolinizzanti, può accelerare la crescita e la maturazione ossea, causando una prematura chiusura delle epifisi e riducendo così la statura finale.

    Testoviron non deve essere usato nelle donne poiché, in funzione della sensibilità individuale agli impulsi androgenici, possono manifestarsi ittero e segni di virilizzazione, come acne, irsutismo, alterazioni della voce.

    Una apnea notturna preesistente può essere potenziata.

    Gli androgeni non sono indicati per aumentare lo sviluppo muscolare negli individui sani o per aumentare la capacità fisica.

    Come tutte le soluzioni oleose, Testoviron deve essere iniettato solo per via intramuscolare e molto lentamente. La microembolia polmonare di soluzioni oleose può dare luogo a segni e sintomi come tosse, dispnea e dolore toracico. Possono comparire anche altri segni e sintomi, tra cui reazioni vasovagali come malessere, iperidrosi, capogiro, parestesia o sincope. Queste reazioni possono manifestarsi durante o subito dopo l’iniezione e sono reversibili. Il trattamento consiste in misure di supporto, come la somministrazione di ossigeno.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Testoviron contiene olio di ricino che può causare gravi reazioni allergiche.

    Gravidanza

    Gravidanza e allattamento

    Testoviron è destinato esclusivamente all’uso negli uomini. Il prodotto non è indicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 5.3).

    Fertilità

    La terapia sostitutiva con testosterone può ridurre reversibilmente la spermatogenesi (vedere paragrafi 4.8 e 5.3).

    Effetti Collaterali

    Per quanto riguarda gli effetti indesiderati associati all’uso di androgeni, si faccia riferimento anche al paragrafo 4.4.

    Le reazioni avverse più comuni con Testoviron sono dolore nella sede di iniezione, eritema nella sede di iniezione, tosse e/o dispnea durante o subito dopo l’iniezione.

    Le reazioni avverse con frequenza comune sono: aumento dell’ematocrito, aumento della conta eritrocitaria, aumento dell’emoglobina.

    Elenco tabulato delle reazioni avverse

    La seguente tabella riporta reazioni avverse da segnalazioni spontanee e dalla letteratura scientifica, per le quali non è possibile stimare la frequenza sulla base dei dati disponibili.

    Classificazione per sistemi e organi§ Frequenza non nota
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Tumori epatici benigni e maligni
    Patologie del sistema emolinfopoietico Policitemia
    Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
    Patologie epatobiliari Test di funzionalità epatica anormali, ittero
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Acne, alopecia, eruzione cutanea, orticaria, prurito
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Diversi tipi di di reazione nella sede di iniezione*
    Esami diagnostici Aumento dell’antigene prostatico specifico (PSA)
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Aumento della libido, diminuzione della libido, ginecomastia

    § Viene utilizzato il termine MedDRA preferito per descrivere una determinata reazione avversa, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.

    * Dolore nella sede di iniezione, eritema nella sede di iniezione, indurimento nella sede di iniezione, gonfiore nella sede di iniezione, infiammazione nella sede di iniezione.

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    Le iniezioni di soluzioni oleose come Testoviron sono state associate a reazioni sistemiche: tosse, dispnea e dolore toracico. Possono comparire anche altri segni e sintomi, tra cui reazioni vasovagali come malessere, iperidrosi, capogiro, parestesia o sincope.

    La somministrazione di testosterone, compreso Testoviron, ad alte dosi o per trattamenti protratti può indurre stati d’ansia, ipercalcemia e aumenta la tendenza alla ritenzione idrica ed agli edemi.

    Si consiglia, pertanto, prudenza nel sottoporre a terapia con testosterone quei pazienti che manifestino una simile tendenza e soprattutto quelli con insufficienza renale o cardiovascolare, quelli asmatici e quelli epilettici.

    Alte dosi di testosterone o di suoi derivati sopprimono la secrezione di gonadotropine con conseguente atrofia del tessuto interstiziale e dei tubuli seminiferi del testicolo.

    Il trattamento prolungato e ad alte dosi con Testoviron inibisce la spermatogenesi.

    Qualora, in singoli casi, si manifestino erezioni frequenti o persistenti, si deve ridurre il dosaggio o interrompere il trattamento, per evitare lesioni del pene.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Benzile benzoato, olio di ricino per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.