Teglutik (Italfarmaco spa)

Sospensione orale os sosp fl300ml5mg/ml

da126.83 €
Principio attivo:Riluzolo
Gruppo terapeutico:Altri farmaci del sistema nervoso
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rrl - limitativa ripetibile
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • prolungare la vita o posticipare il ricorso alla ventilazione assistita dei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (sla
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    Posologia

    Posologia

    Il trattamento con TEGLUTIK deve essere iniziato da medici specialisti con esperienza nel trattamento di malattie del motoneurone.

    Negli adulti o negli anziani, la dose giornaliera raccomandata è di 100 mg (50 mg ogni 12 ore).

    Non ci si aspetta un significativo aumento del beneficio utilizzando dosi giornaliere maggiori.

    Si raccomanda di assumere 10 ml di sospensione due volte al giorno (10 ml di sospensione corrispondono a 50 mg di riluzolo).

    Popolazioni speciali

    Bambini: TEGLUTIK non è raccomandato per il trattamento dei bambini, poichè non ci sono dati sulla sicurezza ed efficacia di riluzolo nei processi neurodegenerativi dei bambini o degli adolescenti.

    Pazienti con ridotta funzionalità renale: TEGLUTIK non è raccomandato in pazienti con ridotta funzionalità renale, poichè non sono stati condotti studi con somministrazioni ripetute del farmaco in questo tipo di popolazione. (vedere paragrafo 4.4.).

    Anziani: sulla base dei dati di farmacocinetica, non sono indicate modalità particolari per l’utilizzo di TEGLUTIK in questa popolazione.

    Pazienti con ridotta funzionalità epatica: (vedere paragrafi 4.3., 4.4. e 5.2.).

    Modo di somministrazione

    La sospensione deve essere somministrata per via orale. La diluizione con liquidi non è necessaria.

    La sospensione deve essere somministrata mediante una siringa graduata.

    Per le istruzioni relative alla manipolazione del prodotto prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravidanza
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    Interazioni
  • diazepam
  • imipramina
  • fluvoxamina
  • teofillina
  • amitriptilina
  • chinoloni
  • fumo
  • rifampicina
  • omeprazolo
  • stati eseguiti studi clinici di interazione
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    Avvertenze

    Ridotta funzionalità epatica:

    Il riluzolo dovrebbe essere prescritto con cautela in pazienti con anamnesi di ridotta funzionalità epatica o in pazienti con lieve aumento delle transaminasi sieriche (ALT/SGPT; AST/SGOT superiori di 3 volte il limite superiore dei livelli normali (LSN)), della bilirubina e/o della gamma–glutamil transferasi (GGT). L’aumento dei valori basali di diversi parametri di funzionalità epatica (in particolar modo elevati valori di bilirubina) deve precludere l’utilizzo di riluzolo (vedere paragrafo 4.8.).

    A causa del rischio di epatite, prima e durante la terapia con riluzolo devono essere controllate le transaminasi sieriche, compresa l’ALT. L’ALT dovrebbe essere controllata mensilmente durante i primi 3 mesi di trattamento, trimestralmente durante i mesi successivi del primo anno, e poi periodicamente. Nei pazienti con livelli elevati di ALT, i controlli sierici dovrebbero essere effettuati più frequentemente.

    Se i livelli di ALT aumentano fino a 5 volte il livello superiore della norma (LSN), il trattamento con riluzolo dovrebbe essere sospeso. Non sono stati condotti studi con dosi inferiori o con trattamento ripetuto in pazienti che hanno sviluppato un aumento dei livelli di ALT fino a 5 volte il LSN. Per questo tipo di pazienti si sconsiglia una ri–somministrazione di riluzolo.

    Neutropenia:

    I pazienti devono essere avvertiti di avvisare il proprio medico in caso di comparsa di febbre. La segnalazione di febbre deve indurre il medico ad effettuare un controllo della conta dei globuli bianchi e ad interrompere la terapia con riluzolo in caso di neutropenia (vedere paragrafo 4.8.).

    Malattia polmonare interstiziale :

    Sono stati segnalati casi di malattia polmonare interstiziale in pazienti trattati con riluzolo, alcuni dei quali gravi (vedere paragrafo 4.8). Se si sviluppano sintomi respiratori come tosse secca e/o dispnea, deve essere fatta una radiografia al torace e in caso di risultati che indicano una malattia polmonare interstiziale (es. opacizzazione diffusa bilaterale del polmone), riluzolo deve essere sospeso immediatamente. Nella maggioranza dei casi segnalati, i sintomi si risolvono dopo la sospensione della terapia ed un trattamento sintomatico.

    Ridotta funzionalità renale:

    Non sono stati condotti studi con somministrazioni ripetute del farmaco in pazienti con ridotta funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2.).

    Il prodotto contiene sorbitolo liquido (E420) pertanto pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    TEGLUTIK è controindicato (vedere paragrafo 4.3) in gravidanza (vedere paragrafo 5.3). Non esiste esperienza clinica con riluzolo in donne gravide.

    Allattamento

    TEGLUTIK è controindicato (vedere paragrafo 4.3) in donne che allattano (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se il riluzolo venga escreto nel latte materno.

    Effetti Collaterali

    In studi clinici di fase III condotti su pazienti affetti da SLA trattati con riluzolo, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state: astenia, nausea e alterazione dei parametri di funzionalità epatica.

    Gli effetti indesiderati sono elencati qui di seguito in ordine di frequenza usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Non comune: anemia

    Non nota: neutropenia grave (vedere paragrafo 4.4)

    Disturbi del sistema immunitario

    Non comune: reazione anafilattoide, angioedema

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: cefalea, capogiri, parestesia periorale e sonnolenza

    Patologie cardiache Comune: tachicardia

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Non comune: malattia polmonare interstiziale (vedere paragrafo 4.4)

    Patologie gastrointestinali

    Molto comune: nausea

    Comune: diarrea, dolore addominale, vomito Non comune: pancreatite

    Patologie epatobiliari

    Molto comune: alterazione dei parametri di funzionalità epatica*. Un aumento del livello di alanina aminotransferasi (ALT) compare, di solito, entro 3 mesi dall’inizio della terapia con riluzolo; le alterazioni sono di solito transitorie ed i livelli tornano a valori due volte inferiori al LSN dopo 2–6 mesi di trattamento. Tali aumenti possono essere associati a ittero. In studi clinici nei pazienti (n=20) con aumenti dei valori di ALT più di 5 volte superiori rispetto al LSN, il trattamento è stato interrotto e i livelli sono ritornati a valori 2 volte inferiori rispetto al LSN entro 2–4 mesi, nella maggior parte dei casi (vedere paragrafo 4.4).

    Non nota: epatite

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune: astenia

    Comune: dolore

    * i dati degli studi indicano che i pazienti asiatici possono essere più soggetti ad alterazioni dei parametri di funzionalità epatica: 3,2% (194/5995) di pazienti asiatici e 1,8% (100/5641) di pazienti caucasici.

    Riluzolo sospensione orale è risultato bioequivalente in termini di entità di assorbimento (AUC), alla formulazione del farmaco in compresse, mentre il Cmax del riluzolo sospensione orale è risultato più alto del 20% (vedere paragrafo 5.2).

    Un rischio leggermente più alto di reazioni avverse, correlato alla dose o alla esposizione a riluzolo (capogiri, diarrea, astenia e aumento dei valori di ALT) non può essere escluso.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Sorbitolo liquido (E420)

    Alluminio magnesio silicato

    Gomma xantana

    Saccarina sodica

    Simeticone emulsione 30%

    Sodio laurilsolfato

    Macrogol cetostearil etere

    Acqua depurata

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura del medicinale, vedere paragrafo 6.3.