Tamsulosina abc (Abc farmaceutici spa)

Capsule rigide rm 20cps 0,4mg rm

da4.41 €
Principio attivo:Tamsulosina cloridrato
Gruppo terapeutico:Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • vie urinarie
  • iperplasia prostatica benigna
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    Posologia

    Uso orale

    Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo il primo pasto della giornata. La capsula deve essere deglutita intera e non deve essere frantumata o masticata perché questo può interferire con il rilascio modificato controllato del principio attivo.

    In caso di compromissione della funzionalità renale non è richiesto aggiustamento posologico. In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non è richiesto aggiustamento posologico (vedere anche paragrafo 4.3 Controindicazioni).

    Popolazione pediatrica

    Non esiste alcuna indicazione per uso specifico di TAMSULOSINA ABC nei bambini.

    La sicurezza e l’efficacia di tamsulosina nei bambini <18 anni non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.

    Controindicazioni
  • angioedema
  • ipotensione
  • insufficienza epatica
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • atenololo
  • nifedipina
  • teofillina
  • cimetidina
  • furosemide
  • diazepam
  • propranololo
  • amitriptilina
  • simvastatina
  • warfarin
  • ketoconazolo
  • noto
  • paroxetina
  • ipotensivi
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    Avvertenze

    Come con altri antagonisti degli adrenorecettori alfa1, durante il trattamento con TAMSULOSINA ABC si può avere in casi particolari una riduzione della pressione arteriosa che, raramente, può dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiri, debolezza) il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi.

    Prima di iniziare la terapia con TAMSULOSINA ABC, il paziente deve essere valutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi dell’iperplasia prostatica benigna. L’esplorazione rettale e, se necessario, la determinazione dell’antigene prostatico specifico (PSA) devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e successivamente ad intervalli regolari.

    Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere considerato con cautela, poiché il medicinale non è stato studiato su questi soggetti.

    Durante gli interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti <<Tamsulosin>>, hanno manifestato la IFIS <<Intraoperative Floppy Iris Syndrome>> nota come <<iride a bandiera>>. La comparsa di tale sindrome puo’ aumentare le complicanze chirurgiche durante l’intervento. Pertanto si raccomanda di non iniziare un trattamento con tamsulosina nei pazienti in attesa di un intervento di cataratta. Aneddotiche esperienze hanno mostrato che l’interruzione del trattamento con <<Tamsulosin>> 1 o 2 settimane prima dell’intervento puo’ essere di aiuto. Tuttavia non sono ancora stabiliti il beneficio derivante dalla sospensione ed il periodo di interruzione necessario. IFIS è stata anche riscontrata in pazienti che avevano sospeso tamsulosina per un periodo più lungo prima dell’intervento di cataratta. Nella fase di valutazione pre–operatoria il medico deve indagare se il paziente destinato all’intervento sia o sia stato in trattamento con <<Tamsulosin>> in modo da assicurare durante l’intervento misure appropriate per la gestione della IFIS.

    Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6, caratterizzato da lenta metabolizzazione. Tamsulosina cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).

    Gravidanza

    Non pertinente in quanto TAMSULOSINA ABC è da utilizzarsi solo in pazienti di sesso maschile.

    Effetti Collaterali

    Classificazione per sistemi e organi Comune (>1/100, <1/10) Non comune (>1/1000, <1/100) Raro (>1/10.000, <1/1000) Molto raro (<1/10.000)
    Patologie del sistema nervoso capogiri (1,3%) cefalea sincope  
    Patologie cardiache   palpitazioni    
    Patologie vascolari   Ipotensione ortostatica    
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   rinite    
    Patologie gastrointestinali   costipazione, diarrea, nausea, vomito    
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   eruzione cutanea, prurito, orticaria angioedema Sindrome di Steven–Johnson
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Disturbi dell’eiaculazione     priapismo
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   astenia    

    Durante gli interventi di cataratta, nel corso del periodo di sorveglianza post–marketing, e’ stata segnalata la comparsa di casi di IFIS <<Intraoperative Floppy Iris Syndrome>> nota come <<iride a bandiera>> associati al trattamento con <<Tamsulosin>> (Vedi paragrafo 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).

    Esperienza post–marketing: in aggiunta agli eventi avversi sopra elencati sono stati segnalati, in associazione all’utilizzo di tamsulosina, fibrillazione atriale, aritmia, tachicardia e dispnea. Dal momento che tali eventi segnalati in maniera spontanea provengono dall’esperienza post marketing in tutto il mondo, la frequenza degli stessi e il ruolo di tamsulosina nel causarli non possono essere determinati in maniera certa.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, Acido metacrilico – etile acrilato copolimero (1:1), Polisorbato 80, Sodio laurilsolfato, Triacetina, Talco, Stearato di calcio.

    Capsule rigida: gelatina, titanio diossido (E 171), indigotina (E 132), ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro nero (E 172).

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore ai 30 °C.