Adulti e adolescenti (12 – 18 anni)
La dose iniziale è compresa tra 1 g e 2 g al giorno (2–4 compresse ogni 12 ore) a seconda della gravità dell’infezione.
La dose di mantenimento è di 1–2 compresse al giorno.
Non vi sono dati relativi all’efficacia e sicurezza dell’uso di sulfadimetossina nei bambini (vedere paragrafo 4.3)
Le sulfonamidi devono essere usate con cautela in pazienti affetti da:
• insufficienza renale o epatica;
• asma bronchiale o allergia;
• favismo (carenza dell’enzima glucosio–6–fosfato deidrogenasi).
È necessario un adeguato apporto di fluidi per prevenire la cristalluria e la formazione di calcoli (vedere paragrafo 4.8).
Le infezioni di streptococco già ben radicate non sono sensibili alla sulfadimetossina.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: il medicinale contiene lattosio pertanto è necessario che i pazienti intolleranti ad alcuni zuccheri contattino il medico prima dell’assunzione.
La sulfadimetossina ha effetti farmacologici dannosi sul feto e sul neonato perché il principio attivo attraversa la placenta ed è escreto nel latte materno, con il rischio di sviluppare ittero neonatale (vedere paragrafo 4.8).
La sulfadimetossina non deve essere usata durante la gravidanza e l’allattamento.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della sulfadimetossina, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disturbi del sistema immunitario
Granulocitopenia, agranulocitosi, leucopenia, allergia e allergia crociata ad altri farmaci.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Irritazioni cutanee.
Patologie renali e urinarie
Cristalluria.
Condizioni in gravidanza, puerperio e perinatali
Ittero neonatale.
Eccpienti: polivinilpirrolidone, glicerina, talco, magnesio stearato, sodio amido glicolato, cellulosa microcristallina, lattosio.
Conservare nel confezionamento originale ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.