Il dosaggio raccomandato è di 1 o 2 applicazioni al giorno a seconda del grado di severità delle condizioni.
Desonide è un corticosteroide caratterizzato dalle sue proprietà antinfiammatorie, antiallergiche ed antipruriginose.
All’utilizzo di corticosteroidi moderatamente attivi applicati sul viso è associato il rischio di dermatite cortico–indotta che può dare origine a fenomeni paradossi di ricadute da rebound al momento dell’interruzione del trattamento. È pertanto necessario interrompere gradualmente il trattamento stesso.
A causa dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi, l’utilizzo topico su ampie superfici cutanee o l’applicazione con bendaggio occlusivo possono dare luogo a fenomeni di tossicità sistemica analoghi a quelli che possono indurre i corticosteroidi somministrati per via sistemica, in particolar modo nei neonati e nei bambini. Questi fenomeni consistono nella sindrome di Cushing o nel ritardo della crescita. Tali effetti scompaiono con l’interruzione del trattamento che, se avviene in maniera repentina, può portare ad insufficienza surrenalica acuta.
La terapia protratta dovrebbe essere pertanto evitata particolarmente nei bambini nei quali, una soppressione dell’attività surrenalica, può verificarsi con maggiore frequenza anche senza l’impiego del bendaggio occlusivo.
Il trattamento nei bambini deve quindi essere seguito con un controllo continuo da parte del medico. L’uso del bendaggio occlusivo aumenta l’assorbimento degli steroidi topici e può provocare disturbi dell’omeostasi; nei bambini il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo.
Il viso, più di altri distretti cutanei, è la parte in cui può comparire atrofia dopo trattamento prolungato e continuo con corticosteroidi molto attivi. È necessario quindi porre attenzione nel trattamento prolungato di patologie quali lupus discoide, eczema severo e psoriasi localizzate al volto.
Qualora sia ritenuta necessaria l’applicazione in zona perioculare, evitare accuratamente che il prodotto venga a contatto con l’occhio, ove potrebbe determinare l’insorgenza di glaucoma.
Gli steroidi topici possono essere rischiosi nella psoriasi per varie ragioni incluse le ricadute da rebound, lo sviluppo di tolleranza, il rischio di una psoriasi pustolosa generalizzata e lo sviluppo di una tossicità locale o sistemica dovuta ad una alterata funzione di barriera della cute. Se gli steroidi topici vengono impiegati nella psoriasi, è importante un controllo attento e costante del paziente. Nel trattamento di sovrainfezioni di lesioni infiammatorie deve essere impiegata una terapia antimicrobica appropriata. In caso di diffusione dell’infezione, sospendere la terapia steroidea topica e somministrare antibatterici sistemici.
L’uso prolungato o ripetuto del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; se dovessero manifestarsene, interrompere il trattamento. Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
STERADES Soluzione cutanea contengono glicole propilenico, pertanto possono causare irritazioni cutanee.
STERADES Soluzione cutanea contiene alcool stearilico, pertanto può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).
STERADES Soluzione cutanea contiene metil paraidrossibenzoato, propil paraidrossibenzoato, pertanto può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Durante tale periodo utilizzare il farmaco solo in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.
Gravidanza
Non sono stati condotti studi di teratogenicità con corticosteroidi ad uso topico. Tuttavia gli studi condotti con corticosteroidi ad uso sistemico non hanno evidenziato alcun incremento del rischio di malformazioni rispetto a quello osservato nella popolazione globale.
Allattamento
Il medicinale può essere somministrato durante l’allattamento. Tuttavia, si raccomanda di non applicare il prodotto sul seno durante l’allattamento per evitare l’ingestione del prodotto da parte del neonato.
Analogamente agli steroidi topici molto attivi, l’applicazione prolungata in quantità elevate del prodotto o il trattamento di ampie superfici corporee può provocare un assorbimento sistemico tale da produrre alterazioni da ipercorticalismo.
Trattamenti prolungati ed intensi anche con preparazioni di corticosteroidi moderatamente attivi possono provocare lesioni atrofiche a livello cutaneo, telangectasia (in special modo sul viso) strie atrofiche, (soprattutto alla radice degli arti e più facilmente negli adolescenti) porpora ecchimotica secondaria all’atrofia, fragilità cutanea.
L’applicazione di corticosteroidi sul viso può dare origine a dermatite peri–orale o a un peggioramento della rosacea (vedere paragrafo 4.4).
Si possono inoltre osservare: ritardo nella cicatrizzazione delle ferite, comparsa di ulcere da decubito o ulcere agli arti inferiori.
Rischio di tossicità sistemica (vedere paragrafo 4.4)
Raramente durante il trattamento della psoriasi con corticosteroidi, o in caso di sospensione, è stata segnalata la comparsa della forma pustolosa della malattia.
Sono stati riportati casi di rash acneiforme o pustoloso, ipertricosi e depigmentazione cutanea.
Infezioni secondarie, soprattutto in presenza di bendaggio occlusivo o nelle pieghe cutanee e dermatiti allergiche da contatto sono state segnalate a seguito di somministrazione topica di corticosteroidi.
Il prodotto è di norma ben tollerato, ma se si dovessero manifestare segni d’ipersensibilità, l’applicazione deve essere sospesa immediatamente.
STERADES Soluzione cutanea
Sodio lauril solfato, olio minerale 15–25mPa.s, alcool cetilico, alcool stearilico, glicole propilenico, metil paraidrossibenzoato, propil paraidrossibenzoato, sorbitan monostearato, glicerolo monostearato autoemulsionante, EDTA tetrasodico tetraidrato, sodio idrossido/acido citrico e acqua depurata.
Sterades soluzione cutanea flacone da 30 e 60 ml: conservare a temperatura non superiore a 25° C.