Principio attivo:Melevodopa cloridrato/carbidopa idrata
Gruppo terapeutico:Sostanze dopaminergiche
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • morbo di parkinson
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    Posologia

    SIRIO, associazione di melevodopa e carbidopa, è presentata sotto forma di compresse effervescenti. Ogni compressa effervescente di SIRIO contiene 314 mg di melevodopa cloridrato pari a 250 mg di levodopa e 25 mg di carbidopa anidra (SIRIO 25 mg + 250 mg) o 157 mg di melevodopa cloridrato pari a 125 mg di levodopa e 12.5 mg di carbidopa anidra (SIRIO 12.5 mg + 125 mg) o 125.6 mg di melevodopa cloridrato pari a 100 mg di levodopa e 25 mg di carbidopa anidra (SIRIO 25 mg + 100 mg).

    Tabella di conversione melevodopa–levodopa per equimolarità

    MELEVODOPA 314 mg = LEVODOPA 250 mg
    MELEVODOPA 157 mg = LEVODOPA 125 mg
    MELEVODOPA 125.6 mg = LEVODOPA 100 mg

    Le compresse effervescenti vanno sciolte in circa 150 ml di acqua.

    Le compresse effervescenti, ai 3 dosaggi disponibili, possono essere somministrate separatamente o congiuntamente a seconda delle necessità per il raggiungimento del dosaggio ottimale; si ottiene così, una modulazione specifica delle dosi.

    Il dosaggio deve essere titolato secondo le necessità individuali del paziente e ciò può richiedere un aggiustamento sia della dose individuale che della frequenza di somministrazione. Alcuni studi mostrano che la dopa–decarbossilasi periferica viene saturata dalla carbidopa con una dose di circa 70–100 mg/die. I pazienti che ricevono dosi inferiori di carbidopa è più probabile che presentino nausea e vomito. I pazienti devono essere seguiti attentamente durante il periodo di aggiustamento della dose. L’insorgenza di movimenti involontari può richiedere una riduzione del dosaggio di SIRIO in alcuni pazienti; il blefarospasmo può essere un utile segno precoce di dosaggio eccessivo. In caso di anestesia generale, SIRIO può essere continuato finché al paziente è permesso di prendere liquidi e medicine per bocca. Se la terapia viene temporaneamente interrotta, il dosaggio abituale giornaliero può essere somministrato appena il paziente sia in grado di assumere farmaci per via orale.

    In pazienti che non siano in trattamento con levodopa più carbidopa il dosaggio iniziale ottimale di SIRIO 25 mg + 100 mg è di una compressa effervescente tre volte al giorno. La posologia può essere aumentata di una compressa effervescente al giorno, o a giorni alterni, come necessario.

    La dose usuale iniziale di SIRIO 12,5 mg + 125 mg e 25 mg + 250 mg è una compressa effervescente una o due volte al giorno aumentando, se necessario, di una compressa effervescente al giorno o a giorni alterni fino a che si ottenga una risposta ottimale.

    In pazienti già in trattamento con formulazioni orali solide (capsule o compresse) di levodopa più carbidopa ed in cui si sostituisce la precedente terapia con SIRIO compresse effervescenti, il dosaggio unitario/giornaliero di SIRIO sarà esattamente equivalente in termini molari (v. tabella) a quello precedentemente somministrato.

    Come per altre formulazioni di levodopa + carbidopa disponibili, nella maggior parte dei pazienti può essere somministrata una dose massima di mantenimento compresa tra 3 e 6 compresse effervescenti al giorno.

    Controindicazioni
  • amine simpaticomimetiche
  • ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • glaucoma
  • infarto del miocardio
  • levodopa
  • lesioni cutanee
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • antiipertensivi
  • antiipertensivo
  • state segnalate
  • antidepressivi triciclici
  • levodopa
  • fenotiazine
  • butirrofenoni
  • fenitoina
  • papaverina
  • compete
  • vitamina
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    Avvertenze

    SIRIO può essere somministrato in sostituzione di altre formulazioni di levodopa; in questi casi il dosaggio di melevodopa sarà esattamente equivalente in termini molari a quello unitario/giornaliero di levodopa precedentemente assunto. I pazienti in trattamento con SIRIO dovranno evitare di assumere dosi addizionali di levodopa, a meno che non siano state prescritte dal medico curante, mentre gli altri farmaci antiparkinsoniani possono essere continuati, sebbene possa rendersi necessaria una modifica posologica.

    SIRIO non è raccomandato per il trattamento di reazioni extrapiramidali farmaco–indotte. I pazienti con psicosi in atto o all’anamnesi devono essere trattati con cautela. Come la levodopa, SIRIO può causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con una storia di gravi movimenti involontari o episodi psicotici quando trattati con altre formulazioni di levodopa devono essere osservati attentamente quando ad esse si sostituisca SIRIO. Tutti i pazienti devono essere attentamente controllati per lo sviluppo di modificazioni mentali, depressione con tendenza al suicidio o altri gravi comportamenti antisociali. SIRIO deve essere somministrato con cautela a pazienti con gravi malattie cardiovascolari o polmonari, asma bronchiale, disturbi renali, epatici o endocrini. Attenzione deve essere posta nel somministrare SIRIO a pazienti con storia di infarto miocardico che presentino residue aritmie atriali, nodali o ventricolari. In tali pazienti, la funzione cardiaca deve essere controllata con particolare attenzione durante il periodo di aggiustamento iniziale del dosaggio. Come con la levodopa, esiste la possibilità di emorragia del tratto gastrointestinale più marcata nei pazienti con una storia di ulcera peptica. Rigorosi controlli vanno effettuati anche in caso di pazienti con anamnesi positiva per osteomalacia. Quando i farmaci antiparkinsoniani sono stati sospesi bruscamente è stata riportata una complessa sintomatologia simile alla sindrome neurolettica maligna con rigidità muscolare, temperatura corporea elevata, modificazioni mentali ed aumento della creatininfosfochinasi sierica. Quindi i pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione quando il dosaggio di SIRIO viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se il paziente sta ricevendo neurolettici. I pazienti con una storia di convulsioni devono essere trattati con cautela.

    I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si prendono cura dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa incluso SIRIO. Se si sviluppano tali sintomi, si raccomanda una rivalutazione del trattamento.

    Levodopa, levodopa+carbidopa, levodopa+benserazide, è stata associata a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso.

    Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l’attività quotidiana, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con levodopa, levodopa+carbidopa, levodopa+benserazide devono essere informati di queste eventualità e avvertiti di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall’uso di macchinari. Inoltre può essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia.

    In caso di trattamenti prolungati è opportuno praticare periodici esami della formula ematica e della funzionalità epatica, renale e cardiocircolatoria. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con SIRIO, purché la pressione endoculare sia ben compensata ed il paziente venga controllato attentamente durante la terapia.

    Il medicinale contiene lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Prove di laboratorio

    Con la somministrazione di levodopa più carbidopa si sono osservate alterazioni dei test di laboratorio comprendenti: aumenti della SGOT, della SGPT, della LDH, della bilirubina, della fosfatasi alcalina, nonché aumenti dell’azotemia, della creatinina, dell’acido urico e positività al test di Coombs. L’anemia emolitica è estremamente rara. Sono stati riportati: diminuzione dell’emoglobina e dell’ematocrito, aumento del glucosio sierico e dei globuli bianchi e presenza di sangue e batteri nelle urine.

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp Lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    SIRIO non deve essere somministrato in gravidanza, in gravidanza presunta o durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    a) Descrizione generale

    Con SIRIO alla posologia normalmente utilizzata non si è osservata negli studi clinici l’insorgenza di reazioni avverse serie inattese correlate alla somministrazione del farmaco.

    Gli effetti indesiderati che possono riscontrarsi in pazienti trattati con SIRIO sono dovuti all’attività neurofarmacologica centrale della dopamina, analogamente a quelli descritti per le formulazioni di levodopa + carbidopa disponibili. Questi effetti, di solito, possono essere diminuiti mediante la riduzione della posologia. I più comuni sono: movimenti coreiformi, distonici ed altri movimenti involontari.

    b) Tabella degli effetti indesiderati

    Distretto corporeo Frequenza
    Reazione avversa ("Preferred Term" in accordo a MedDRA)
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)  
    – Melanoma maligno (*) Non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico  
    – Leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia Raro
    – Anemia emolitica Molto raro
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione  
    – Appetito ridotto Non nota
    Disturbi psichiatrici  
    – Disturbo del sonno, stato confusionale (*) Non nota
    – Paranoia, comportamento psicotico, depressione (con o senza tendenze suicide), umore euforico, insonnia, delirio, incubo, allucinazione, mania, agitazione, ansia, bruxismo Non nota
    – Gioco d’azzardo patologico, libido aumentata, ipersessualità, compratore compulsivo (incluso spesa eccessiva), bulimia nervosa, alimentazione incontrollata(*) Non nota
    Patologie del sistema nervoso  
    – Sonnolenza (*), parestesia Raro
    – Capogiro, discinesia, cefalea, sincope (*) Non nota
    – Demenza, bradicinesia (fenomeno "on–off"), atassia, tremore aggravato, ipoestesia, sindrome di Horner (attivazione di sindrome latente), disgeusia, sindrome maligna da neurolettici Non nota
    Patologie dell’occhio  
    – Blefarospasmo, visione offuscata, diplopia, midriasi, crisi oculogira Non nota
    Patologie dell’orecchio e del labirinto  
    – Vertigine Non nota
    Patologie cardiache  
    – Aritmia(*), palpitazioni Non nota
    Patologie vascolari  
    – Ipertensione, flebite Raro
    – Fluttuazione pressoria (*), ipotensione ortostatica, vampata di calore Non nota
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  
    – Dispnea Raro
    – Singhiozzi, disfonia, irregolaritÃí repiratoria Non nota
    Patologie gastrointestinali  
    – Emorragia gastrointestinale, ulcera duodenale Raro
    – Nausea, vomito (*) Non nota
    – Costipazione, diarrea, dolore addominale, flatulenza, ipersecrezione salivare, bocca secca, glossodinia, disfagia Non nota
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  
    – Iperidrosi, alopecia, eruzione cutanea, alterazione del colore del sudore Non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  
    – Rigidità muscolare (*), spasmi muscolari, trisma Non nota
    Patologie renali ed urinarie  
    – Ritenzione di urina, incontinenza Non nota
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella  
    – Priapismo Non nota
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla via di somministrazione  
    – Dolore toracico(*) Raro
    – Affaticamento (*), edema, astenia, malessere Non nota
    Esami diagnostici  
    – Colore dell’urina anormale, peso aumentato, peso diminuito, enzima epatico aumentato, latticodeidrogenasi ematica aumentata, bilirubina ematica aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, urea ematica aumentata, creatinina ematica aumentata, acido urico ematico aumentato, test di Coombs positivo Non nota

    (*) vedere sezione "c".

    c) Informazioni sugli effetti indesiderati di carattere individuale gravi e/o frequenti

    Disturbo del sonno, stato confusionale, capogiro, discinesia, cefalea, sincope, aritmia, fluttuazione pressoria, nausea, vomito, rigidità muscolare, affaticamento, dolore toracico sono reazioni risultate in genere di breve durata e si sono nella maggior parte dei casi risolte spontaneamente.

    La sonnolenza molto raramente è stata associata a eccessiva sonnolenza diurna e a episodi attacchi di sonno improvviso.

    Melanoma maligno (vedere al par. 4.3 Controindicazioni).

    Gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa compreso SIRIO (vedere paragrafo 4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato, glicina sodio carbonato, acido fumarico, macrogol 6000, magnesio stearato.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 30° C.

    conservare il medicinale nel contenitore originale, mantenendolo sempre ben chiuso ed al riparo dalla luce e dall’umidità.