Ringer lattato (B.braun milano spa)

Soluzione per infusione ev 10fl 1000ml

Principio attivo:Acido lattico/sodio idrossido/sodio cloruro/potassio cloruro/calcio cloruro
Gruppo terapeutico:Soluzioni endovena
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Osp - uso ospedaliero
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • stati acidosici lievi o moderati
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    Posologia

    Agitare bene durante la preparazione e prima dell’uso.

    Uso endovenoso. La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente

    Controindicazioni
  • ipercaliemia
  • ritenzione di potassio
  • ipercalcemie
  • grave insufficienza epatica
  • acidosi lattica
  • shock
  • alcalosi metabolica e respiratoria
  • neonati
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    Interazioni
  • calcio
  • rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.</p
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    Avvertenze

    Avvertenze: usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.

    Precauzioni d’impiego: usare con grande cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave, e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina, in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. Per la presenza di potassio, la somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati: la potassemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari. Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido–base. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate.

    Somministrare a funzione renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora.

    Questo è un medicinale generico prodotto secondo le regole della Farmacopea. Per ulteriori notizie in relazione al suo uso (precauzioni, interazioni farmacologiche, eventi indesiderati) si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.

    Gravidanza

    In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità.

    Effetti Collaterali

    Episodi febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti, necrosi tissutale.

    Precipitazione del sale calcio–ceftriaxone

    Raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di età >28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale calcio–ceftriaxone è stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L’elevato rischio di precipitazione nei neonati è una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente nei bambini sopra i 3 anni di età trattati con dosi giornaliere elevate (es. ≤80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione dei fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento può essere sintomatico o asintomatico, può causare insufficienza renale e anuria ed è reversibile con l’interruzione della somministrazione.

    E’ stata osservata precipitazione del sale di calcio–ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un’incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l’incidenza è risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20–30 minuti). Questo effetto è generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi è raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione è generalmente reversibile con l’interruzione della somministrazione.

    In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili q.b.

    Conservazione

    In contenitori ermeticamente chiusi. Non congelare. Conservare a temperatura non superiore a 25° C. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.