Collirio, soluzione: una o due gocce tre o quattro volte al dì.
Unguento oftalmico: tre - quattro applicazioni al dì. Nel caso in cui sia previsto anche l’uso del collirio è sufficiente una unica applicazione serale.
L’uso, soprattutto se prolungato, di corticosteroidi può determinare un aumento della pressione intraoculare. Si consiglia pertanto di controllare la pressione intraoculare qualora si utilizzino corticosteroidi per più di due settimane. Poiché i corticosteroidi favoriscono anche l’insorgenza di cataratta, è consigliabile non farne uso per lunghi periodi di tempo. Particolare attenzione occorre prestare alle patologie accompagnate da assottigliamento corneale.
La somministrazione topica di corticosteroidi a pazienti affetti da congiuntivite batterica, virale o fungina, può mascherare i segni della progressione dell’infezione.
Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il controllo del medico.
Nonostante studi di embriotossicità condotti sugli animali abbiano dimostrato la sicurezza dell’uso topico del Prenacid in gravidanza, si consiglia di somministrare il prodotto soltanto nei casi di effettiva necessità e comunque sotto il diretto controllo del medico.
Occasionalmente il prodotto può determinare l’insorgenza di pizzicore e bruciore.
Collirio, soluzione:
Potassio fosfato monobasico • H2O - Sodio fosfato bibasico • 12H2O - Sodio cloruro - Polisorbato 80 - Benzalconio cloruro - Acqua purificata.
Unguento oftalmico:
Paraffina liquida - Lanolina anidra - Vaselina bianca.
Conservare a temperatura inferiore a 25 °C