Pipram (Teofarma srl)

Capsule rigide 20cps 400mg

da7.63 €
Principio attivo:Acido pipemidico
Gruppo terapeutico:Antibatterici chinolonici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • infezioni delle vie urinarie
  • cistiti
  • pieliti
  • cistopieliti
  • pielonefriti
  • uretriti
  • germi sensibili
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    Posologia

    La posologia consigliata è di 400 mg due volte al giorno a distanza di 12 ore, preferibilmente dopo i pasti.

    Come per tutte le terapie delle infezioni delle vie urinarie, se si vuole evitare il rischio di ricadute, è preferibile proseguire il trattamento con Pipram per almeno 10 giorni.

    In caso di infezioni croniche o recidivanti il Pipram può essere assunto anche per lungo tempo senza inconvenienti.

    Controindicazioni
  • infanzia
  • ipersensibilità individuale accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • alterazioni tendinee dovute alla somministrazione di chinoloni
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    Interazioni
  • stato segnalato
  • p
  • segnalata
  • assenza di interazioni
  • anticoagulanti orali
  • eparina
  • aspirina
  • dipiridamolo
  • digitale
  • diuretici
  • antidepressivi
  • ansiolitici.</p
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    Avvertenze

    È preferibile evitare l’esposizione al sole e l’uso di lampada abbronzante durante la durata del trattamento, a causa di una possibile fotosensibilizzazione.

    Pipram può essere prescritto nell’insufficienza renale, ma nei casi gravi (clearance glomerulare inferiore a 10 ml/min) le concentrazioni urinarie possono essere insufficienti.

    L’uso prolungato o per cicli ripetuti dell’acido pipemidico non sembra favorire l’insorgenza di resistenze batteriche: è possibile che tale fenomeno sia dovuto alla proprietà di inibire i processi di trasferimento delle resistenze batteriche, dimostrata dall’acido pipemidico nel corso di prove in vitro.

    Molto raramente si possono verificare tendinite che possono portare alla rottura del tendine. I pazienti anziani possono essere maggiormente colpiti da tendiniti. L’esercizio fisico intenso e il concomitante trattamento con corticosteroidi possono aumentare il verificarsi di tendiniti o rotture del tendine. Se si sospettano tendiniti, il trattamento con acido pipemidico deve essere immediatamente interrotto e deve essere iniziato un appropriato trattamento per il tendine colpito (come ad esempio l’immobilizzazione).

    Da usare sotto il personale controllo del medico.

    Gravidanza

    Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti secondari di carattere digestivo, soprattutto nausea e gastralgia, richiedono solo eccezionalmente la sospensione del trattamento. Essi si manifestano in meno del 2% dei casi e possono essere attenuati somministrando il farmaco durante o dopo i pasti.

    Sono state anche segnalate (in meno dello 0,2% dei casi) reazioni cutanee allergiche.

    Sono stati descritti alcuni casi rari di fotosensibilizzazione ed eruzioni cutanee e casi molto rari di orticaria e dermatite bollosa.

    Sono stati anche segnalati casi molto rari di tendiniti.

    Eventuali manifestazioni neuro–sensoriali e psichiche sono eccezionali e si evidenziano con vertigini e disturbi dell’equilibrio.

    Eccipienti

    Una capsula rigida contiene:

    – Eccipienti: sodio carbossimetilamido, talco, magnesio stearato, amido

    – Componenti della capsula: E 172, E 132, gelatina, titanio biossido.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 30° C.