Piperacillina Sandoz può essere somministrata sia per via intramuscolare che per via endovenosa diretta o in fleboclisi.
La fiala di solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.
Per la somministrazione endovenosa diretta (iniettare in un periodo di 3-5 minuti) utilizzare acqua bidistillata sterile : almeno 4 ml per Piperacillina Sandoz flaconcino da 1 grammo ed 8 ml per Piperacillina Sandoz flaconcino da 2 grammi.
Dopo aver introdotto il solvente adatto, agitare energicamente il flaconcino per 2-3 minuti fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto.
Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata di 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta ed aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere.
Per l’infusione possono essere utilizzati i seguenti diluenti :
Destrano 6% in soluzione fisiologica, Destrosio al 30% in acqua. Ringerlattato, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica, Mannitolo al 20%, soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl in aggiunta, Ringer, Ringer con 40 mEq di KCl in aggiunta, Ringerlattato con 40 mEq di KCl in aggiunta, Destrosio al 5% in soluzione fisiologica con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHC03 in aggiunta, Ringerlattato con 40 mEq di KCl e 30 mEq di NaHC03 in aggiunta.
Non utilizzare soluzioni contenenti esclusivamente sodio bicarbonato.
Somministrazione intramuscolare:
Orientativamente può venire adottato il seguente schema:
Età Dose singola Frequenza di somministrazione
Adulti 2 g (1 flaconcino) 2 volte al dì
Bambini
Età superiore a
6 anni 1 g (1 flaconcino) 2 volte al dì
Età inferiore a
6 anni 0,5 g (½ flac. 1 g) 2 volte al dì
Somministrazione endovenosa
Piperacillina Sandoz può essere somministrata per via diretta o per fleboclisi.
Per gli adulti vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell’affezione da trattare:
- Setticemie, infezioni apparato respiratorio, infezioni addominali e pelviche, infezioni della pelle e dei tessuti molli : 200-300 mg/Kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore) suddivisi in più somministrazioni; tali dosaggi sono resi possibili dall’elevato indice terapeutico del farmaco.
- Infezioni complicate delle vie urinarie: 150 - 200 mg/Kg/die, suddivisi in più somministrazioni.
Per i bambini vengono consigliati i seguenti dosaggi a seconda dell’affezione da trattare:
- Infezioni delle vie urinarie : 100 - 200 mg/Kg/die suddivisi in più somministrazioni.
- Infezioni interessanti l’apparato respiratorio (polmoniti, bronchiti, broncopolmoniti, empiemi), infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni epato-biliari: 100-300 mg/Kg/die suddivisi in più somministrazioni
- Stati infettivi molto gravi (setticemie, infezioni del S.N.C.) : 300 mg/Kg/die suddivisi in più somministrazioni.
Nei pazienti con insufficienza renale la posologia va adeguata in funzione dei valori di clearance della creatinina.
Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla più corretta modalità di somministrazione del farmaco
Prima di iniziare una terapia con penicillina è necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di shock anafilattico un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza.
La piperacillina sodica non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G nè è attiva sugli stafilococchi penicillinasi produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina.
Reazioni di ipersensibilità e di fenomeni anafilattici gravi sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicillina.
L’insorgenza di tali reazioni è, comunque, più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli di asma, febbre da fieno ed orticaria.
L’uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche.
Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile.
Quando somministrato in pazienti sottoposti a restrizione dell’assunzione di sale, va tenuto presente che Piperacillina Sandoz è un composto monosodico contenente circa 44,4 mg di sodio per ogni grammo di piperacillina
Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare ed abitualmente di leggera o moderata entità e in genere comuni a tutte le penicilline.
E’ possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come per le altre penicilline.
Reazioni di ipersensibilità : orticaria, febbre, eruzioni cutanee sono le manifestazioni più frequenti. E’ possibile la comparsa di eosinofilia, prurito, dermatite esfoliativa, eritema multiforme.
Sindrome di Stevens-Johnson.
Apparato gastrointestinale : nausea, vomito, flatulenza, diarrea.
Effetti ematologici: raramente ed in forma transitoria neutropenia, leucopenia, anemia, granulocitopenia, trombocitopenia e disordini della coagulazione.
La piperacillina può dar luogo a positività del test di Coombs.
Effetti renali: raramente insufficienza renale acuta associata a nefrite interstiziale
Effetti epatici: transitori aumenti delle concentrazioni sieriche delle transaminasi, della fosfatasi alcalina della latticodeidrogensi, delle gammaglutamiltranspeptidasi, della bilirubina che si normalizzano alla sospensione della terapia.
Effetti neurologici: vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie.
Effetti locali: dolore, eritema ed indurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare
Occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.
Fiala solvente : acqua per preparazioni iniettabili.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Dopo ricostituzione le soluzioni intramuscolari si mantengono inalterate per 24 ore a temperatura ambiente e per 72 ore se conservate in frigorifero (4°C).
Dopo ricostituzione le soluzioni per infusione endovenosa si mantengono inalterate per almeno 24 ore sia a temperatura ambiente (25°C) sia se conservate in frigorifero (4°C).