PIPERACILLINA EG può essere somministrata sia per via i.m. che per via e.v. diretta o in fleboclisi. La fiala solvente con lidocaina acclusa alla confezione va impiegata solo per uso intramuscolare.
Somministrazione intramuscolare
Orientativamente può venire adottato il seguente schema:
Età | Dose singola | Frequenza di somm. |
Adulti | 2 g | 2 volte al dì |
Bambini | ||
Età superiore a 6 anni | 1 g | 2 volte al dì |
Età inferiore a 6 anni | 0,5 g | 2 volte al dì |
Somministrazione e.v. o per fleboclisi
Adulti: 150 - 300 mg/Kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore), suddivisi in più somministrazioni secondo la sede e la gravità dell'infezione.
Bambini: 100 - 300 mg/Kg/die, suddivisi in più somministrazioni, secondo la sede e la gravità dell'infezione.
In caso di insufficienza renale grave è necessario adeguare le posologie in funzione della clearance della creatinina.
Per la somministrazione endovenosa diretta (iniettare in un periodo di 3-5 minuti) utilizzare acqua per preparazioni iniettabili: almeno 4 ml per PIPERACILLINA EG® flacone da 1 grammo ed 8 ml per PIPERACILLINA EG® flacone da 2 grammi. Dopo aver introdotto il solvente adatto, agitare il flaconcino fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto.
Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata di 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta ed aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere.
Reazioni di ipersensibilità e di anafilassi gravi sono state riportate per lo più a seguito di impiego parenterale di penicilline, specie in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. E’ possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina è quindi necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza. L’uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili inclusi i funghi, che richiede l’adozione di adeguate misure terapeutiche.
Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalità epatica e renale.
In caso di insufficienza renale grave, poiché il farmaco viene eliminato principalmente per via renale, le posologie saranno ridotte in funzione della clearance della creatinina.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del Medico.
Le reazioni secondarie dovute a piperacillina sodica sono rare e comunque di entità lieve o moderata.
I sintomi segnalati con maggior frequenza sono orticaria e rash cutaneo, di natura generalmente transitoria; poco frequenti nausea e diarrea. E’ possibile la comparsa di reazioni anafilattoidi da piperacillina ed altri gravi fenomeni allergici come con le altre penicilline.
Eccezionali e di incerto significato le variazioni del tasso delle transaminasi; altrettanto infrequenti anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi, di norma reversibili con l’interruzione della terapia e ritenute anche esse, espressione di ipersensibilità.
Piperacillina EG 1 g:
La fiala solvente (per esclusivo uso intramuscolare) contiene:
Lidocaina cloridrato mg 10,00 e Acqua per preparazioni iniettabili q.b. ml 2,00.
Piperacillina EG 2 g:
La fiala solvente (per esclusivo uso intramuscolare) contiene:
Lidocaina cloridrato mg 20,00 e Acqua per preparazioni iniettabili q.b. ml 4,00.
Nessuna.