Paracetamolo mv (Marco viti farmaceutici spa)

Compresse 20cpr 500mg

da3.70 €
Principio attivo:Paracetamolo
Gruppo terapeutico:Altri analgesici ed antipiretici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • affezioni febbrili
  • influenza
  • malattie esantematiche
  • affezioni acute del tratto respiratorio
  • cefalee
  • nevralgie
  • mialgie
  • manifestazioni dolorose di media entità
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    Posologia

    Per i bambini è indispensabile rispettare la posologia definita in funzione del loro peso corporeo, e quindi scegliere la formulazione adatta. Le età approssimate in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo di informazione.

    Negli adulti, la posologia massima per via orale è di 3000 mg di paracetamolo al giorno (vedere paragrafo 4.9).

    I medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.

    Lo schema posologico di Paracetamolo Marco Viti in rapporto al peso è il seguente:

    Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.

    Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 e i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

    Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

    Adulti: 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore.

    Insufficienza renale

    In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.

    Controindicazioni
  • paracetamolo
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    Interazioni
  • paracetamolo
  • anticolinergici
  • oppioidi
  • colestiramina
  • cloramfenicolo
  • anticoagulanti orali
  • dopo
  • farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche
  • rifampicina
  • cimetidina
  • antiepilettici
  • glutetimmide
  • fenobarbital
  • carbamazepina
  • zidovudina
  • uricemia
  • acido fosfotungstico
  • glicemia
  • glucosio–ossidasi–perossidasi
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    Avvertenze

    Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.

    Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia.

    Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child–Pugh > 9), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.

    Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico.

    In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.

    Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.

    Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche il paragrafo 4.5.

    Gravidanza

    Nonostante studi clinici in pazienti gravide o in allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all’uso del paracetamolo né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

    Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi
    Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico)
    Patologie del sistema nervoso Vertigini
    Patologie gastrointestinali Reazione gastrointestinale
    Patologie epatobiliari Funzionalità epatica anormale, epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica, eruzione cutanea
    Patologie renali ed urinarie Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria

    Segnalazione degli effetti indesiderati

    Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    Eccipienti

    Magnesio stearato, amido di mais, povidone.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.