Oxis turbohaler 9 (Astrazeneca spa)

Polvere per inalazione polv 60d

da32.34 €
Principio attivo:Formoterolo fumarato diidrato
Gruppo terapeutico:Adrenergici per aerosol
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • broncopneumopatia
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Posologia

    L’uso di dosi superiori a quelle normalmente richieste dal singolo paziente per più di 2 giorni alla settimana è segno di controllo non ottimale della malattia e la terapia di mantenimento deve essere rivalutata.

    Asma:

    Nell’asma, Oxis può essere somministrato una o due volte al giorno ("dose di mantenimento") e come "terapia sintomatica" per alleviare i sintomi bronco–ostruttivi acuti.

    Adulti al di sopra dei 18 anni:

    Terapia sintomatica: 1 inalazione per alleviare i sintomi bronco–ostruttivi acuti.

    Dose di mantenimento: 1 inalazione una o due volte al giorno. In alcuni pazienti possono essere necessarie 2 inalazioni 1 o 2 volte al giorno.

    Prevenzione della broncocostrizione indotta da esercizio fisico: 1 inalazione prima dell’esercizio fisico.

    La dose giornaliera di mantenimento non deve superare 4 inalazioni. Tuttavia, occasionalmente, possono essere permesse fino a un massimo di 6 inalazioni nelle 24 ore. Non si devono assumere più di 3 inalazioni per volta.

    Bambini ed adolescenti dai 6 anni di età in su:

    Terapia sintomatica: 1 inalazione per alleviare i sintomi bronco–ostruttivi acuti.

    Dose di mantenimento: 1 inalazione una o due volte al giorno.

    Prevenzione della broncocostrizione indotta da esercizio fisico: 1 inalazione prima dell’esercizio fisico.

    La dose giornaliera di mantenimento non deve superare 2 inalazioni. Tuttavia, occasionalmente, possono essere permesse fino a un massimo di 4 inalazioni nelle 24 ore. Non si devono assumere più di 1 inalazione per volta.

    BPCO:

    Adulti di età superiore ai 18 anni:

    Dose di mantenimento: 1 inalazione 1 o 2 volte al giorno.

    La dose giornaliera di mantenimento non deve superare 2 inalazioni.

    Se necessario, per avere sollievo dai sintomi, si possono assumere ulteriori inalazioni, oltre a quelle prescritte per la terapia di mantenimento, fino a una dose giornaliera massima totale di 4 inalazioni (dose di mantenimento + uso al bisogno).

    Non si devono assumere più di 2 inalazioni per volta.

    Popolazioni speciali:

    Anziani

    Non ci sono particolari requisiti di dosaggio nei pazienti anziani.

    Pazienti con compromissione epatica o renale

    Non vi sono dati disponibili sull’uso di Oxis nei pazienti con danno epatico o renale (vedere anche paragrafo 5.2).

    Popolazione pediatrica

    L’uso di Oxis Turbohaler non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 6 anni di età a causa dei dati insufficienti sulla sicurezza e l’efficacia

    NB È disponibile una formulazione a dosaggio inferiore (4.5 mcg /dose).

    Modo di somministrazione

    Istruzioni per il corretto utilizzo di Oxis

    Oxis è attivato mediante inspirazione, ciò significa che quando il paziente inspira attraverso il boccaglio, il farmaco segue l’aria inspirata arrivando nelle vie aeree.

    NOTA

    È importante istruire il paziente ad inspirare vigorosamente e profondamente attraverso il boccaglio, in modo da assicurare l’ottenimento di una dose ottimale.

    È importante istruire il paziente a non masticare o mordere mai il boccaglio e a non usare mai l’inalatore se risulta danneggiato o se il boccaglio si è distaccato dal corpo dell’inalatore.

    Il paziente può avere la sensazione di non aver assunto il prodotto a causa della piccola quantità di farmaco erogata.

    Le istruzioni dettagliate per l’uso sono allegate alla confezione.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • stati condotti studi specifici di interazione
  • simpaticomimetici
  • efedrina
  • steroidi
  • diuretici
  • tiazidici
  • glicosidi digitalici
  • noti
  • antistaminici
  • terfenadina
  • astemizolo
  • antiaritmici
  • chinidina
  • disopiramide
  • procainamide
  • eritromicina
  • antidepressivi triciclici
  • broncodilatatori
  • anticolinergici
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Informazioni generali

    Oxis non deve essere usato (e non è sufficiente) come iniziale trattamento dell’asma.

    I pazienti asmatici, che richiedono una terapia con b2 agonisti a lunga durata d’azione, devono anche assumere una terapia di mantenimento anti–infiammatoria ottimale con corticosteroidi.

    Si deve consigliare ai pazienti di continuare la terapia anti–infiammatoria, dopo l’introduzione di Oxis, anche in caso di miglioramento sintomatologico. Se i sintomi persistono o se è necessario aumentare il trattamento con i b2 agonisti, ciò indica che è in atto un peggioramento della malattia di base e che è necessaria una nuova valutazione della terapia di mantenimento. Nonostante Oxis possa essere introdotto come terapia aggiuntiva quando i corticosteroidi inalatori non assicurano un controllo adeguato dei sintomi dell’asma, i pazienti non devono iniziare ad assumere Oxis durante una riacutizzazione grave o se manifestano un significativo peggioramento o un’asma che deteriora in modo acuto. Eventi avversi seri correlati all’asma ed esacerbazioni possono manifestarsi durante il trattamento con Oxis. I pazienti devono essere informati di continuare il trattamento ma di consultare il medico se i sintomi dell’asma rimangono non controllati o peggiorano, dopo aver assunto Oxis.

    Una volta che i sintomi dell’asma sono sotto controllo, si può considerare una graduale riduzione della dose di Oxis.

    È importante eseguire controlli regolari dei pazienti che hanno ridotto la dose.

    Deve essere impiegata la più bassa dose efficace di Oxis.

    Non superare la dose massima giornaliera. Non è stata stabilita la sicurezza a lungo termine del trattamento di mantenimento a dosi superiori a 36 mcg /die nei pazienti adulti asmatici, a dosi superiori a 18 mcg /die nei bambini asmatici e a dosi superiori a 18 mcg /die nei pazienti con BPCO.

    Un ricorso frequente al farmaco numerose volte alla settimana (cioè un trattamento di profilassi ad esempio corticosteroidi e b2–agonisti a lunga durata d’azione) per la prevenzione della broncocostrizione indotta da esercizio fisico, può essere segno di un controllo non ottimale dell’asma, nonostante un’adeguata terapia di mantenimento. Si raccomanda una rivalutazione della terapia antiasmatica unitamente alla valutazione dell’adesione del paziente al trattamento.

    Disordini cardiovascolari ed endocrini

    Si raccomanda cautela nel trattare pazienti con tireotossicosi, feocromocitoma, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, stenosi aortica subvalvolare idiopatica, ipertensione grave, aneurismi o altri gravi disordini cardiovascolari quali ischemia cardiaca, tachiaritmia o grave insufficienza cardiaca.

    Prolungamento del’intervallo QTc

    Il formoterolo può indurre un prolungamento dell’intervallo QTc. Si raccomanda cautela quando il medicinale viene somministrato a pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc, e a pazienti trattati con farmaci che influiscono sull’intervallo QTc (vedere paragrafo 4.5).

    Pazienti diabetici

    A causa degli effetti iperglicemizzanti dei b2 agonisti, si raccomanda il monitoraggio iniziale della glicemia in pazienti diabetici.

    Ipopotassiemia

    La terapia con b2 agonisti può provocare un’ ipopotassiemia potenzialmente grave. Si raccomanda particolare attenzione, nei casi di asma grave acuto, poiché i rischi correlati possono essere aumentati dall’ipossia.

    Gli effetti dell’ipopotassiemia possono essere potenziati dal trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi e diuretici. In tali situazioni si devono controllare i livelli sierici di potassio.

    Broncospasmo

    Come per le altre terapie inalatorie, deve essere presa in considerazione l’eventualità di un broncospasmo paradosso. Se si verifica, il trattamento deve essere interrotto immediatamente e deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafo 4.8).

    Intolleranza al lattosio

    Oxis contiene 891 mcg di lattosio monoidrato per dose inalata (corrispondente a 1000 mcg per dose erogata). In genere questa quantità di lattosio non causa problemi ai soggetti intolleranti. I pazienti affetti da problemi ereditari rari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Popolazione pediatrica

    I bambini fino all’età di 6 anni non devono essere trattati con Oxis poiché non è disponibile una adeguata esperienza in questa fascia d’età.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non ci sono dati adeguati riguardanti l’uso di formoterolo in donne in gravidanza.

    In studi condotti sugli animali, il formoterolo ha causato perdita degli impianti embrionali, riduzione della sopravvivenza subito dopo la nascita ed una riduzione del peso corporeo alla nascita. Tali manifestazioni sono state osservate a livelli di esposizione sistemica considerevolmente più elevati di quelli raggiunti durante l’utilizzo clinico di Oxis.

    Il trattamento con Oxis può essere preso in considerazione in tutti gli stadi della gravidanza, se necessario per ottenere il controllo dell’asma e se i benefici attesi per la madre sono maggiori di ogni possibile rischio per il feto. Il rischio potenziale nell’uomo non è noto.

    Allattamento

    Non è noto se il formoterolo passi nel latte materno. Studi condotti nei ratti hanno evidenziato che piccole quantità di formoterolo sono rintracciabili nel latte materno. La somministrazione di Oxis a donne in allattamento al seno deve essere presa in considerazione solo se i benefici attesi per la madre sono maggiori di ogni possibile rischio per il bambino.

    Fertilità

    Studi con formoterolo sulla riproduzione animale hanno dimostrato qualche caso di ridotta fertilità nei ratti maschi a dosi elevate di esposizione sistemica di formoterolo rispetto a quelle dell’uso clinico. Tuttavia, questi risultati sperimentali sugli animali non sembrano essere rilevanti negli uomini.

    Effetti Collaterali

    Riassunto del profilo di sicurezza

    Gli eventi avversi più comunemente riferiti della terapia con b2 agonisti, quali tremori e palpitazioni, tendono ad essere lievi e a scomparire entro pochi giorni dall’inizio del trattamento.

    Tabella delle reazioni avverse

    Le reazioni avverse associate a formoterolo sono indicate di seguito, elencate per classe organo–sistema e frequenza. La frequenza è definita come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000).

    Classificazione per organi e sistemi Frequenza Reazione avversa
    Patologie cardiache Comune Palpitazioni
    Non comune Tachicardia
    Raro Aritmie cardiache per es. fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli
    Molto raro Angina pectoris, prolungamento dell’intervallo QTc
    Patologie gastrointestinali Raro Nausea
    Disturbi del sistema immunitario Raro Reazioni da ipersensibilità per es. broncospasmo, esantema, orticaria, prurito
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Ipopotassiemia
    Molto raro Iperglicemia
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Crampi muscolari
    Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea, tremori
    Molto raro Disturbi del gusto, capogiri
    Disturbi psichiatrici Non comune Agitazione, irrequietezza, disturbi del sonno
    Patologie vascolari Molto raro Variazione della pressione arteriosa

    Descrizione delle reazioni avverse selezionate

    Come per tutte le terapie per via inalatoria, possono presentarsi casi molto rari di broncospasmo paradosso (vedere paragrafo 4.4).

    I trattamenti con b2 agonisti possono determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.

    L’eccipiente lattosio contiene piccole quantità di proteine del latte. Queste potrebbero causare reazioni allergiche.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziadelfarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato (che contiene proteine del latte).

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.

    Tenere il contenitore/cappuccio perfettamente chiusi.