Una compressa da 200 mg tre volte al giorno, dopo i pasti principali.
Da somministrare con particolare cautela a pazienti con gravi lesioni epatiche o renali e disturbi ematologici. In caso di trattamento a lungo termine si consiglia di effettuare controlli periodici dei parametri di funzionalità epatica e renale e dei parametri ematologici (conta dei globuli rossi, conta assoluta e differenziale dei globuli bianchi). In caso di alterazione dei valori, si consigliano l'interruzione del trattamento e controlli periodici fino a normalizzazione.
Non esistono informazioni sulla sicurezza del prodotto nella infanzia.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Ipriflavone è in grado di oltrepassare la barriera placentare, pertanto, per misura precauzionale, se ne sconsiglia la somministrazione in caso di gravidanza accertata o presunta.
Il farmaco va somministrato con cautela durante l'allattamento, essendo stato dimostrato, negli studi sugli animali, il passaggio nel latte materno.
In corso di trattamento con ipriflavone possono manifestarsi occasionalmente reazioni di ipersensibilità (rash cutaneo, prurito); disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, gastralgia, diarrea); vertigine o capogiro. Occasionalmente possono osservarsi aumento di SGOT, SGPT e bilirubinemia; aumento di azotemia, riduzione di eritrociti e leucociti. Molto raramente sono stati osservati casi di granulocitopenia e linfocitopenia, normalizzati a seguito della sospensione del trattamento.
Cellulosa microcristallina, crospovidone, polivinilpirrolidone, amido modificato, magnesio stearato, silice precipitata, sodio laurilsolfato.
Il prodotto va conservato alle normali condizioni ambientali.