Oncocarbide (Teofarma srl)

Capsule rigide 20cps 500mg

da8.91 €
Principio attivo:Idroxicarbamide
Gruppo terapeutico:Altri antineoplastici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rnr - non ripetibile (ex s/f)
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • leucemia
  • anemia
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    Posologia

    Nella leucemia mieloide cronica e nelle altre sindromi mieloproliferative croniche (trombocitemia essenziale, policitemia vera e mielofibrosi idiopatica) si raccomanda una terapia continua alla dose di 20–30 mg/Kg/die per os in una o due somministrazioni giornaliere. Sei settimane di cura rappresentano un periodo sufficiente per determinare l’efficacia di ONCO CARBIDE.

    Se vi sono segni clinici di un effetto favorevole la terapia va proseguita indefinitamente.

    Nella anemia a cellule falciformi si raccomanda una terapia continua alla dose di 15–30 mg/ Kg/die per os in una o due somministrazioni giornaliere. In questi pazienti sono necessari almeno 6–8 mesi di trattamento continuo per determinare l’efficacia di ONCO CARBIDE.

    In tutti i casi la dose di ONCO CARBIDE deve essere adattata dal medico sulla base dell’effetto clinico desiderato e degli effetti collaterali ematologici osservati. La cura va interrotta se i globuli bianchi scendono a meno di 2500/mm³ o le piastrine a meno di 100000/ mm³. In questi casi si ripete il conteggio dopo tre giorni e se questo tende a salire verso valori normali si riprende la terapia riducendo eventualmente la dose.

    Nei tumori solidi si può attuare una terapia con 80 mg/Kg per os in dose singola giornaliera.

    Lo schema di dosaggio intermittente offre il vantaggio di una tossicità particolarmente ridotta; questo schema è usato anche in associazione con la terapia radiante.

    Controindicazioni
  • depressione midollare
  • leucopenia
  • allattamento
  • vaccino contro la febbre gialla
  • grave anemia
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    Interazioni
  • dati
  • interazione
  • radioterapia
  • vaccini
  • immunosoppressori
  • ciclosporina
  • tacrolimus
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    Avvertenze

    ONCO CARBIDE va usato con prudenza in soggetti precedentemente irradiati o sottoposti a terapia antiblastica e in quelli con grave insufficienza renale. Nei soggetti già irradiati si può avere un’esacerbazione dell’eritema da irradiazione.

    ONCO CARBIDE va somministrato con cautela in pazienti con gravi epatopatie.

    Usare cautela in pazienti che sono in trattamento o sono stati già trattati con antineoplastici o terapia radiante per la possibile comparsa di depressione midollare.

    Prima di iniziare la terapia con ONCO CARBIDE, una eventuale anemia grave deve essere corretta con trasfusioni di sangue intero.

    Attenta deve essere la sorveglianza ematologica durante il trattamento con controllo dell’emoglobina, dei leucociti e delle piastrine. Il trattamento va interrotto se i globuli bianchi scendono al di sotto di 2500/mm³ o le piastrine a meno di 100000/ mm³ per essere ripreso solo dopo risalita di questi parametri verso valori normali.

    I pazienti anziani sono più sensibili a ONCO CARBIDE e necessitano di dosi più basse.

    Il prodotto, come del resto la maggior parte dei farmaci antitumorali, ha dimostrato proprietà cancerogena negli animali, in particolari condizioni sperimentali.

    Il trattamento a lungo termine con idrossiurea è associato alla comparsa di reazioni cutanee e del cavo orale. La maggior parte di queste, come la pigmentazione delle unghie, della cute e del cavo orale, la xerosi cutanea, le ulcere della bocca e l’ittiosi sono accettabili e non richiedono la sospensione del trattamento. Le ulcere cutanee sono manifestazioni rare ma rappresentano un effetto collaterale significativo del farmaco. Esse compaiono nei pazienti con sindromi mieloproliferative croniche e richiedono in taluni casi la sospensione temporanea o definitiva della terapia. Le ulcere cutanee sono spesso localizzate vicino ai malleoli o nelle gambe, sono dolorose e talvolta evolvono in necrosi. Insorgono più frequentemente negli anziani o nelle donne. La maggior parte dei casi riportati in letteratura è stato osservato in pazienti trattati con una dose superiore a 1 g al giorno per almeno 1 anno. La patogenesi delle ulcere cutanee rimane da determinare anche se si ritiene che il farmaco danneggi lo strato basale dell’epidermide.

    La sospensione dell’idrossiurea porta generalmente alla guarigione completa e alla remissione del dolore.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza: i farmaci che hanno effetti sulla sintesi del DNA, come l’idrossiurea, sono potenzialmente mutageni. Gli studi eseguiti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva. L’idrossiurea attraversa la placenta.

    L’uso del prodotto in gravidanza è di norma controindicato. Tuttavia, se questo farmaco è utilizzato durante la gravidanza, la paziente deve essere informata circa il rischio potenziale per il feto.

    Le donne in età fertile devono usare metodi contraccettivi.

    Allattamento: l’idrossiurea viene eliminata nel latte materno. L’allattamento deve essere sospeso durante l’uso di ONCO CARBIDE.

    Effetti Collaterali

    Il principale effetto collaterale in caso di terapia con ONCO CARBIDE è la depressione midollare, che si manifesta con leucopenia, anemia e talora piastrinopenia. Meno frequenti sono i sintomi del tratto gastroenterico come stomatite, anoressia, nausea, vomito, diarrea e stipsi. Raramente si può avere disuria, alopecia e oligospermia; azospermia ed oligospermia sono solitamente reversibili. Come per altri farmaci antimitotici è stata riportata eccezionalmente amenorrea.

    È stata riportata febbre.

    Sono stati riportati rari casi di pneumopatie interstiziali acute e fibrosi polmonare.

    In pazienti sottoposti a trattamento a lungo termine con idrossiurea per malattie mieloproliferative come la policitemia vera e la trombocitosi può svilupparsi una leucemia secondaria

    Raramente con trattamenti prolungati ad alte dosi sono state segnalate ulcere cutanee alle gambe, reversibili con la sospensione del trattamento.

    Si possono anche osservare reazioni dermatologiche quali rash maculo papuloso, eritema facciale, prurito, iperpigmentazione, melanonichia, secchezza cutanea, atrofia dermo–ungueale, desquamazione cutanea, lesioni cutanee simildermatomiosite.

    Sono stati riportati rari casi di neoplasie cutanee: cancro a cellule basali ed a cellule squamose

    In ambito neurologico sono di rado stati descritti cefalea, vertigine, disorientamento, allucinazioni e convulsioni. La funzione tubulare renale può essere temporaneamente compromessa con conseguente aumento dell’uricemia, dell’azotemia e della creatininemia. In qualche caso è stata osservata un’anormale alterazione dei parametri epatici.

    La temporanea interruzione di ONCO CARBIDE viene di solito ad avere ragione dei disturbi sopra riferiti.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Lattosio; calcio citrato; sodio citrato bibasico; magnesio stearato.

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 25° C.