Olbetam (Pfizer italia srl)

Capsule rigide 30cps 250mg

da23.05 €
Principio attivo:Acipimox
Gruppo terapeutico:Sostanze modificatrici dei lipidi, non associate
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • p
  • ipercolesterolemia
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    Posologia

    Posologia

    La posologia giornaliera va adattata ai livelli di trigliceridemia e colesterolemia. La dose media è di 1 capsula due–tre volte al giorno dopo i pasti.

    Si consiglia una capsula due volte al giorno nelle iperlipoproteinemie di tipo IV e una capsula tre volte al giorno nelle iperlipoproteinemie di tipo II, III e V.

    Tale posologia può essere aumentata a giudizio del medico nei casi di particolare gravità.

    Dosi di 1200 mg al giorno sono state somministrate senza inconvenienti rilevanti per periodi prolungati.

    Insufficienza renale

    Per i pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (valori della clearance fra 60 e 30 ml/min) è necessaria la riduzione del dosaggio a una capsula da 250 mg, 1 o 2 volte al giorno tenendo conto dei valori della clearance della creatinina, da somministrare durante o dopo i pasti.

    Controindicazioni
  • ulcera peptica
  • insufficienza renale
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
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    Interazioni
  • state osservate interazioni
  • ipoglicemizzanti
  • anticoagulanti
  • agenti
  • statine
  • acido nicotinico
  • state segnalate interazioni
  • digossina
  • warfarin
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    Avvertenze

    Prima di iniziare la terapia con acipimox si deve tentare di controllare i lipidi sierici con una dieta adeguata insieme a cessazione del consumo di alcool, esercizio fisico e perdita di peso in caso di obesità.

    Poiché si raccomanda la somministrazione a lungo termine di acipimox, si deve eseguire la valutazione di tutti i valori basali, profilo lipidico incluso, prima dell’inizio del trattamento e si devono ottenere determinazioni periodiche dei lipidi per avere conferma del raggiungimento dell’effetto terapeutico desiderato.

    Le funzioni epatica e renale devono essere controllate.

    Anche se la sperimentazione nell’animale non ha evidenziato danni fetali, acipimox non deve essere somministrato in gravidanza accertata o presunta e durante l’allattamento (vedi paragrafo 4.6).

    Acipimox è strutturalmente correlato all’acido nicotinico. Il rischio di tossicità muscolare è maggiore quando l’acido nicotinico viene somministrato in concomitanza con una statina (ovvero un inibitore della 3–idrossi–3–metilglutaril coenzima A [HMG–CoA] reduttasi). In uno studio, è stato riferito che pazienti cinesi che assumevano acido nicotinico e laropiprant in concomitanza con simvastatina hanno mostrato una maggiore incidenza di miopatia e rabdomiolisi rispetto a pazienti caucasici.

    Gravidanza

    La sicurezza sull’uso in gravidanza nelle donne non è stata stabilita. Non è noto se acipimox venga escreto nel latte materno. Come la maggior parte dei farmaci, acipimox non deve essere somministrato durante la gravidanza o l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Il farmaco può determinare, specie alle prime somministrazioni, fenomeni di vasodilatazione cutanea (arrossamento, senso di calore, prurito).

    Tali effetti tendono di norma a scomparire rapidamente durante i primi giorni di terapia.

    In corso di trattamento sono stati osservati occasionalmente moderati disturbi gastrici (pirosi, epigastralgie), cefalea ed astenia. Solo raramente tali effetti indesiderati sono stati così intensi da richiedere l’interruzione del trattamento. Eccezionalmente sono stati rilevati casi, anche gravi, di reazioni sia locali che sistemiche a possibile patogenesi immunoallergica (quali, ad esempio, orticaria, edema palpebrale e/o labiale, eruzione cutanea, dispnea anche di tipo asmatiforme, ipotensione). In tali casi la terapia con Olbetam dovrà essere immediatamente sospesa ed eventualmente andranno adottate idonee misure terapeutiche.

    I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati nell’esperienza clinica e post–marketing e segnalati durante il trattamento con acipimox con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    MedDRA Classe sitemico–organica Frequenza Effetti indesiderati
    Disturbi del sistema Immunitario Non comune reazioni anafilattoidi*
    Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea
    Patologie vascolari Molto comune Vampate
    Non nota vasodilatazione**
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune broncospasmo*
    Patologie gastrointestinali Molto comune dispepsia
    Comune dolore addominale superiore
    Non comune nausea*
    Non nota diarrea**
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune orticaria
    Non comune angioedema*, prurito*, eruzione cutanea*, eritema*
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune miosite*, mialgia*, artralgia*
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune astenia
    Non comune sensazione di calore*, malessere*

    * frequenza di evento avverso valutata in base ai dati di sicurezza post–marketing

    ** frequenza di evento avverso non valutabile dai dati disponibili

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Amido, silice precipitata, magnesio stearato, sodio laurilsolfato.

    Costituenti della capsula: gelatina, ossido di ferro giallo (E172) e ossido di ferro rosso (E172), titanio biossido

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.