Metiltioninio cl prov (Italfarmaco spa)

Soluzione iniettabile 5f 10ml

da355.00 €
Principio attivo:Metiltioninio cloruro
Gruppo terapeutico:Tutti gli altri prodotti terapeutici
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
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Posologia

Metiltioninio cloruro Proveblue deve essere somministrato da personale sanitario professionale.

Posologia

Adulti

La dose abituale è di 1 – 2 mg per chilo di peso corporeo, ossia 0,2–0,4 ml per chilo di peso corporeo, somministrata nell’arco di 5 minuti.

Si può somministrare una dose ripetuta (da 1 a 2 mg/kg di peso corporeo, ossia 0,2–0,4 ml/kg di peso corporeo) un’ora dopo la prima dose se si manifestano sintomi persistenti o ricorrenti oppure se i livelli di metaemoglobina rimangono sensibilmente superiori al normale range clinico.

La durata del trattamento solitamente non supera un giorno.

La dose cumulativa massima raccomandata per la durata del trattamento è di 7 mg/kg e non deve essere superata, dal momento che la somministrazione di una dose di Metiltioninio cloruro Proveblue superiore a quella massima può provocare metaemoglobinemia nei pazienti predisposti.

Nel caso di metaemoglobinemia indotta da anilina o dapsone la dose cumulativa massima raccomandata per la durata del trattamento è di 4 mg/kg (vedere paragrafo 4.4).

I dati disponibili non sono sufficienti a raccomandare una dose in infusione continua.

Popolazioni speciali

Anziani

Non è necessario un aggiustamento della dose.

Insufficienza renale

Metiltioninio cloruro Proveblue deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale da moderata a grave dal momento che i dati disponibili sono scarsi e il metiltioninio cloruro è principalmente escreto per via renale. Potrebbero essere necessarie dosi inferiori (<1 mg/kg).

Insufficienza epatica

Non esistono dati sui pazienti con insufficienza epatica grave.

Popolazione pediatrica

Lattanti di età superiore a 3 mesi, bambini e adolescenti:

Stessa posologia degli adulti.

Lattanti di 3 mesi o di età inferiore e neonati:

La dose raccomandata è di 0,3–0,5 mg/kg di peso corporeo, ossia da 0,06 a 0,1 ml/kg di peso corporeo, somministrata nell’arco di 5 minuti.

Si può somministrare una dose ripetuta (da 0,3 a 0,5 mg/kg di peso corporeo, ossia 0,06–0,1 ml/kg di peso corporeo) un’ora dopo la prima dose se si manifestano sintomi persistenti o ricorrenti oppure se i livelli di metaemoglobina rimangono sensibilmente superiori al normale range clinico (vedere paragrafo 4.4 per informazioni importanti sulla sicurezza).

La durata del trattamento solitamente non supera un giorno

Modo di somministrazione

Per uso endovenoso.

Metiltioninio cloruro Proveblue è ipotonico e può essere diluito in 50 ml di soluzione iniettabile di glucosio 50 mg/ml (5%) per evitare il dolore locale, soprattutto nella popolazione pediatrica.

Deve essere iniettato molto lentamente nell’arco di 5 minuti.

Non somministrare tramite iniezione sottocutanea o intratecale.

Per le istruzioni sulla manipolazione e la diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • altra
  • deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi
  • anemia emolitica
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • dopo
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    Avvertenze

    Generali

    Metiltioninio cloruro Proveblue deve essere iniettato molto lentamente nell’arco di 5 minuti per evitare elevate concentrazioni locali del composto dovute alla produzione di ulteriore metaemoglobina.

    Esso conferisce alle urine e alle feci un colore blu–verde e alla pelle un colore blu che potrebbe ostacolare la diagnosi di cianosi.

    Nei pazienti con metaemoglobinemia indotta da anilina, potrebbero essere necessarie dosi ripetute di metiltioninio cloruro. Durante il trattamento con metiltioninio cloruro si deve usare particolare cautela poiché questo può esacerbare la formazione di corpi di Heinz e l’anemia emolitica. È quindi opportuno considerare dosaggi inferiori, e la dose cumulativa totale non deve superare i 4 mg/kg.

    Metiltioninio cloruro Proveblue può esacerbare l’anemia emolitica indotta da dapsone a causa della formazione dell’idrossilammina, metabolita reattivo del dapsone, che ossida l’emoglobina. Si raccomanda di non superare durante il trattamento una dose cumulativa di 4 mg/kg in pazienti con metaemoglobinemia indotta da dapsone.

    Nei casi di metaemoglobinemia sospetta, si consiglia di controllare la saturazione dell’ossigeno mediante la co–ossimetria se disponibile, dal momento che la pulsossimetria può fornire una falsa stima della saturazione dell’ossigeno durante la somministrazione del metiltioninio cloruro. Gli anestesiologi devono accertare l’eventuale presenza di metaemoglobinemia nei pazienti sottoposti a terapia con dapsone e l’interferenza del BIS (indice bispettrale) con la somministrazione di Metiltioninio cloruro Proveblue.

    Si deve monitorare la pressione arteriosa e il tracciato ECG durante e dopo il trattamento con Metiltioninio cloruro Proveblue poiché l’ipotensione e l’aritmia cardiaca rappresentano potenziali effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.8).

    La mancata risposta al metiltioninio cloruro fa supporre un deficit di citocromo b5 reduttasi, un deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi o sulfoemoglobinemia. Si devono prendere in considerazione opzioni alternative di trattamento.

    Pazienti con iperglicemia o diabete mellito

    Se diluito in soluzione iniettabile di glucosio 50 mg/ml (5%), il metiltioninio cloruro deve essere utilizzato con cautela in pazienti con iperglicemia o diabete mellito, poiché tali condizioni potrebbero essere esacerbate dalla soluzione di glucosio.

    Popolazione pediatrica

    Si deve usare particolare cautela al momento di somministrare il medicinale a lattanti e neonati di età inferiore a 3 mesi, a causa delle concentrazioni inferiori di NADPH–metaemoglobina reduttasi, necessaria per ridurre la metaemoglobina a emoglobina, che rendono questi bambini più predisposti alla metaemoglobinemia causata da alte dosi di metiltioninio cloruro.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati relativi all’uso di metiltioninio cloruro in donne in gravidanza non sono adeguati. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il potenziale rischio per l’uomo. Metiltioninio cloruro Proveblue non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità, per esempio nel caso di metaemoglobinemia con rischio per la vita.

    Allattamento

    Non è noto se il metiltioninio cloruro sia escreto nel latte materno. L’escrezione di metiltioninio cloruro nel latte non è stata studiata negli animali. Il rischio per il bambino allattato con latte materno non può essere escluso. Sulla base dei dati cinetici, l’allattamento con latte materno deve essere interrotto fino a 8 giorni dopo il trattamento con Metiltioninio cloruro Proveblue.

    Fertilità

    In vitro, il metiltioninio cloruro ha mostrato di ridurre in maniera dose–dipendente la mobilità dello sperma umano.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse più frequentemente riportate sono nausea, dolore addominale e toracico, cefalea, vertigini, tremori, ansia, stato confusionale, dispnea, tachicardia, ipertensione, formazione di metaemoglobinemia e iperidrosi.

    Occasionalmente l’iniezione endovenosa di metiltioninio cloruro ha provocato ipotensione e aritmia cardiaca, disturbi che in rare occasioni possono rivelarsi fatali.

    Le reazioni avverse elencate nella tabella seguente sono state osservate in adulti, bambini e adolescenti (da 0 a 17 anni di età) dopo somministrazione endovenosa (eccezion fatta per l’iperbilirubinemia, segnalata soltanto nei lattanti). La frequenza non è nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI REAZIONE AVVERSA
    Patologie del sistema emolinfopoietico Metaemoglobinemia, iperbilirubinemia1
      Anemia emolitica
    Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattiche
    Disturbi psichiatrici Stato confusionale
    Agitazione
    Patologie del sistema nervoso Vertigini, cefalea, ansia, tremori
    Febbre
    Afasia
    Patologie dell’occhio Midriasi
    Patologie cardiache Aritmia cardiaca
    Tachicardia
    Patologie vascolari Ipertensione
    Ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea
    Tachipnea
    Ipossia
    Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, dolori addominali, Alterazione del colore delle feci (blu–verde)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alterazione del colore della pelle (blu), sudorazione
    Orticaria
    Patologie renali e urinarie Cromaturia (blu–verde)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore toracico
    Necrosi locale dei tessuti nella sede di iniezione
    Esami diagnostici Calo dell’emoglobina

    ¹ Riportata soltanto nei lattanti

    Popolazione pediatrica

    Le reazioni avverse sono le stesse degli adulti (eccezion fatta per l’iperbilirubinemia, che è riportata esclusivamente nei lattanti).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili

    Conservazione

    Non refrigerare o congelare.

    Conservare la fiala nella confezione originale per proteggerla dalla luce.

    Per le condizioni di conservazione del medicinale diluito, vedere paragrafo 6.3.