Lura (Ecupharma srl)

Capsule rigide rm 20cps 0,4mg rm

da7.32 €
Principio attivo:Tamsulosina cloridrato
Gruppo terapeutico:Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • vie urinarie
  • iperplasia prostatica benigna
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    Posologia

    Uso orale

    Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo il primo pasto della giornata. La capsula deve essere deglutita intera.

    Le capsule non devono essere frantumate o masticate perché questo potrebbe interferire con il rilascio modificato del principio attivo. In caso di compromissione della funzionalità renale non è richiesto aggiustamento posologico. In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non è richiesto aggiustamento posologico (vedere anche paragrafo 4.3 Controindicazioni).

    Popolazione pediatrica

    Non esiste alcuna indicazione per uso specifico di LURA nei bambini. La sicurezza e l’efficacia di tamsulosina nei bambini <18 anni non sono state stabilite. I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.

    Controindicazioni
  • angioedema
  • ipotensione
  • insufficienza epatica
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • atenololo
  • nifedipina
  • teofillina
  • cimetidina
  • furosemide
  • diazepam
  • propranololo
  • amitriptilina
  • simvastatina
  • warfarin
  • salbutamolo
  • evidenziate
  • ketoconazolo
  • noto
  • paroxetina
  • alfa
  • ipotensivi
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    Avvertenze

    Come con altri antagonisti degli adrenorecettori alfa 1, durante il trattamento con LURA si può avere in casi particolari una riduzione della pressione arteriosa che, raramente, può dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiri, debolezza) il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi.

    Prima di iniziare la terapia con LURA, il paziente deve essere valutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi dell’iperplasia prostatica benigna.

    L’esplorazione rettale e, se necessario, la determinazione dell’antigene prostatico specifico (PSA) devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min) deve essere considerato con cautela, poiché il medicinale non è stato studiato su questi soggetti. Durante gli interventi di chirurgia della cataratta alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con farmaci contenenti tamsulosina, hanno manifestato la IFIS ’Intraoperative Floppy Iris Syndrome’ nota come iride a bandiera. La comparsa di tale sindrome può aumentare le complicanze chirurgiche durante e dopo l’intervento. Pertanto si raccomanda di non iniziare un trattamento con tamsulosina nei pazienti in attesa di un intervento di cataratta.

    Aneddotiche esperienze hanno mostrato che l’interruzione del trattamento con tamsulosina 1 o 2 settimane prima dell’intervento può essere di aiuto. Tuttavia non sono ancora stabiliti il beneficio derivante dalla sospensione ed il periodo di interruzione necessario. IFIS è anche stata riscontrata in pazienti che avevano sospeso tamsulosina per un periodo più lungo prima dell’intervento di cataratta.

    Nella fase di valutazione pre–operatoria il medico deve indagare se il paziente destinato all’intervento sia o sia stato in trattamento con tamsulosina in modo da assicurare durante l’intervento misure appropriate per la gestione della IFIS.

    Tamsulosina cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione.

    Tamsulosina cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).

    E’ possibile che residui della compressa vengano rinvenuti nelle feci.

    Gravidanza

    Non pertinente in quanto LURA è da utilizzarsi solo in pazienti di sesso maschile.

    In studi clinici a breve e lungo termine con tamsulosina cloridrato sono stati osservati disturbi dell’eiaculazione. Casi di disturbi dell’eiaculazione, eiaculazione retrograda e incapacità di eiaculazione sono stati riportati in studi di fase post–autorizzativa.

    Effetti Collaterali

    Classificazione per sistemi e organi Comune (>1/100, <1/10) Non comune (>1/1000, <1/100) Raro (>1/10.000, <1/1000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Patologie del sistema nervoso capogiri (1,3%) cefalea sincope    
    Patologie dell’occhio         visione offuscata, compromissione della vista
    Patologie cardiache   palpitazioni      
    Patologie vascolari   ipotensione ortostatica     epistassi
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   rinite      
    Patologie gastrointestinali   costipazione, diarrea, nausea, vomito     secchezza delle fauci
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   eruzione cutanea, prurito, orticaria, angioedema sindrome di Steven–Johnson eritema multiforme, dermatite esfoliativa
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella disturbi dell’eiaculazione     priapismo disturbo dell’eiaculazione, eiaculazione retrograda, mancata eiaculazione
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   astenia      

    Durante l’intervento chirurgico per cataratta, nel corso del periodo di sorveglianza post–marketing, è stata osservata una variante della sindrome della pupilla piccola, nota come "Sindrome Intraoperativa dell’Iride a Bandiera"  (IFIS) associata alla terapia con tamsulosina (Vedi anche paragrafo 4.4).

    Esperienza post–marketing: in aggiunta agli eventi avversi sopra elencati sono stati segnalati, in associazione all’utilizzo di tamsulosina, fibrillazione atriale, aritmia, tachicardia e dispnea. Dal momento che tali eventi segnalati in maniera spontanea provengono dall’esperienza post marketing in tutto il mondo, la frequenza degli stessi e il ruolo di tamsulosina nel causarli non possono essere determinati in maniera certa.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, Acido metacrilico – etile acrilato copolimero (1:1), Polisorbato 80, Sodio laurilsolfato, Triacetina, Talco, Stearato di calcio.

    Capsula rigida: gelatina, titanio diossido (E 171), indigotina (E 132), ossido di ferro giallo (E 172), ossido di ferro rosso (E 172), ossido di ferro nero (E 172).

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore ai 30 °C.