Losartan act (Actavis italy spa)

Compresse rivestite divisibili 28cpr riv 50mg

Principio attivo:Losartan potassico
Gruppo terapeutico:Antagonisti dell'angiotensina ii, non associati
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione essenziale
  • diabete mellito di tipo 2 con proteinuria
  • insufficienza cardiaca
  • tosse
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Metodo di somministrazione

    Le compresse di Losartan Actavis devono essere deglutite con un bicchiere d’acqua. Losartan Actavis può essere somministrato indipendentemente dai pasti.

    Posologia

    Ipertensione

    Per la maggior parte dei pazienti, il dosaggio abituale iniziale e di mantenimento è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. L’effetto antiipertensivo massimo si ottiene dopo 3–6 settimane dall’inizio della terapia. Alcuni pazienti possono trarre un ulteriorebeneficio aumentando la dose a 100 mg in monosomministrazione giornaliera (al mattino). Losartan Actavis può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi, specialmente con i diuretici (ad es. idroclorotiazide).

    Popolazione pediatrica

    Vi sono dati limitati sull’efficacia e sulla sicurezza di losartan per il trattamento della ipertensione nei bambini e negli adolescenti di etàcompresa tra i 6 ed i 18 anni (vedere paragrafo 5.1). Sono disponibili dati limitati di farmacocinetica in bambini ipertesi di età superiore ad un mese (vedere paragrafo 5.2).

    Per i pazienti in grado di deglutire compresse, il dosaggio raccomandato è di 25mg in monosomministrazione giornaliera in pazienti di peso compreso tra > 20 e < 50 kg. In casi eccezionali il dosaggio può essere aumentato fino adun massimo di 50mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla risposta pressoria.

    Nei pazienti di peso >50 kg, il dosaggio abituale è di 50 mg in monosomministrazione giornaliera. In casi eccezionali il dosaggio può essere aggiustato fino adun massimo di 100 mg in monosomministrazione giornaliera. I dosaggi superiori a 1,4 mg/kg (o superiori a 100 mg) al giorno non sono stati studiati in pazienti pediatrici.

    Losartan non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 6 anni, in quanto i dati disponibili in questo gruppo di pazienti sono limitati.

    Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.4).

    Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzione epatica (vedere anche paragrafo 4.4).

    Pazienti ipertesi con diabete di tipo II e proteinuria ≥ 0,5 g/ giorno

    La dose abituale è di 50mg in monosomministrazione giornaliera. La dose può essere aumentata a 100 mg in monosomministrazione giornaliera in base alla risposta pressoria da un mese dopo l’inizio della terapia in poi. Losartan Actavis può essere somministrato con altri farmaci antiipertensivi (ad es. diuretici, calcioantagonisti, alfa o beta bloccanti, e farmaci a meccanismo d’azione centrale) e con insulina ed altri agenti ipoglicemizzanti di uso comune (ad es. sulfaniluree, glitazoni e inibitori della glicosidasi).

    Insufficienza cardiaca

    Il dosaggio iniziale di Losartan Actavis in pazienti con insufficienza cardiaca è abitualmente di 12,5 mg in monosomministrazione giornaliera. Il dosaggio deve essere in genere titolato ad intervalli settimanali (cioè 12,5 mg al giorno, 25mg al giorno, 50mg al giorno, 100mgal giorno fino ad una dose massima di 150mg al giorno), in base alla tollerabilità del paziente.

    Riduzione del rischio di ictus in pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolare sinistra documentata all’ECG

    La dose iniziale è abitualmente di 50mg di Losartan Actavis in monosomministrazione giornaliera. In base alla risposta pressoria, si deve aggiungere una bassa dose di idroclorotiazide e/o la dose di Losartan Actavis deve essere aumentata a 100 mg in monosomministrazione giornaliera.

    Uso in pazienti con deplezione del volume intravascolare

    Per i pazienti con deplezione del volume intravascolare (ad es. quelli trattati con diuretici ad alto dosaggio), deve essere preso in considerazione un dosaggio iniziale di 25 mg in monosomministrazione giornaliera (vedere paragrafo 4.4).

    Uso in pazienti con compromissione della funzionalità renale e in emodialisi:

    Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con compromissione della funzione renale e in emodialisi.

    Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica:

    Deve essere preso in considerazione una dose più bassa per i pazienti con storia di compromissione della funzionalità epatica. Non vi è alcuna esperienza terapeutica in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica. Pertanto, losartan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    Uso negli anziani

    Sebbene si debba valutare l’inizio di una terapia con 25 mg in pazienti di età superiore ai 75 anni, nell’anziano usualmente non è necessario un aggiustamento di dosaggio.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravidanza
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • agenti
  • antiipertensivi
  • ipotensiva
  • antidepressivi triciclici
  • antipsicotici
  • fluconazolo
  • rifampicina
  • fluvastatina
  • altri medicinali
  • diuretici
  • amiloride
  • triamterene
  • spironolattone
  • eparina
  • litio
  • antagonisti dell’angiotensina
  • antinfiammatori
  • acido acetilsalicilico
  • antiipertensivo
  • dopo
  • agente
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Ipersensibilità

    Angioedema. I pazienti con una storia di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere attentamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).

    Ipotensione e squilibrio idro–elettrolitico

    In pazienti volume– e/o sodio – depleti a seguito di forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito, specialmente dopo la prima dose e dopo aver aumentato la dose, è probabile che si verifichi ipotensione sintomatica. Queste condizioni vanno corrette prima della somministrazione di Losartan Actavis oppure quest’ultimo va utilizzato ad un dosaggio iniziale inferiore (vedere paragrafo 4.2). Questo vale anche per i bambini tra i 6 ed i 18 anni.

    Squilibrio elettrolitico

    Gli squilibri elettrolitici sono comuni in pazienti con compromissione della funzione renale, con o senza diabete, e devono essere presi in considerazione. In uno studio clinico condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2 con nefropatia, l’incidenza di iperkalemia è risultata più alta nel gruppo trattato con losartan rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 4.8) Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio ed i valori di clearance della creatinina devono essere strettamente monitorati, specialmente nei pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min. Con losartan non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio (vedere paragrafo 4.5).

    Compromissione epatica

    In base a dati di farmacocinetica che dimostrano significativi aumenti delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, nel caso di pazienti con anamnesidi compromissione della funzionalità epatica deve essere presa in considerazione un dose inferiore. Non c’è esperienza terapeutica con losartan in pazienti con compromissione epatica grave. Losartan non deve pertanto essere somministrato a pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2). Losartan non è raccomandato anche nei bambini con compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.2).

    Compromissione renale

    Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina, sono stati riportati cambiamenti della funzionalità renale inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzionalità renale dipende dal sistema renina–angiotensina–aldosterone qualiquelli con insufficienza cardiaca grave o con disfunzione renale preesistente). Come per altri medicinali che hanno effetti sul sistema renina– angiotensina–aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia. Losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria tributaria di un rene unico.

    Uso in pazienti pediatrici con compromissione renale

    Losartan non è raccomandato nei bambini con tasso di filtrazione glomerulare < 30 ml/min/1,73 m², in quanto non vi sono dati disponibili (vedere anche paragrafo 4.2).

    La funzionalità renale deve essere monitorata con regolarità nel corso della terapia con losartan in quanto può andare incontro a deterioramento.

    Questo vale in modo particolare quando losartan è somministrato in presenza di altre condizioni (febbre, disidratazione) che possono compromettere la funzionalità renale.

    Si è riscontrata compromissione della funzionalità renale con l’uso concomitante di losartan ed ACE inibitori. Pertanto, non è raccomandato il loro uso concomitante (vedere paragrafo 4.5)

    Trapianto di rene

    Non c’è esperienza in pazienti con recente trapianto di rene.

    Iperaldosteronismo primario

    Pazienti con iperaldosteronismo primario generalmentenon rispondono ai medicinali antiipertensivi che agiscono tramite inibizione del sistema renina–angiotensina. Pertanto, l’uso di losartan compresse non è raccomandato.

    Cardiopatia coronarica e malattia cerebrovascolare

    Come accade per altri farmaci antiipertensivi, una riduzione eccessiva della pressione sanguigna in pazienti con ischemia cardiovascolare e malattia cerebrovascolare può causare infarto del miocardio o ictus.

    Insufficienza cardiaca

    Come accade per altri medicinali che agiscono sul sistema renina–angiotensina, in pazienti con insufficienza cardiaca con o senza compromissione della funzionalità renale c’è un rischio di ipotensione arteriosa grave, e compromissione della funzionalità renale (spesso acuta).Vi è esperienza terapeutica limitata con losartan nei pazienti con insufficienza cardiaca e concomitante grave compromissione della funzione renale, nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (classe NYHA IV) come pure nei pazienti con insufficienza cardiaca ed aritmie cardiache sintomatiche pericolose per la vita. Losartan deve pertanto essere usato con cautela in questi gruppi di pazienti. Deve essere usata con cautela l’associazione di losartan con un beta–bloccante (vedere paragrafo 5.1).

    Stenosi delle valvole aortica e mitrale, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

    Come accade per altri farmaci vasodilatatori, si deve prestare particolare cautela in pazienti con stenosi delle valvole aortica o mitrale, o con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

    Gravidanza

    La terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina II non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che la prosecuzione dellaterapia con losartan sia ritenuta essenziale, le pazienti che intendono avere una gravidanza devono passare ad una terapia antiipertensiva alternativa che abbia un documentato profilo di sicurezza per l’ uso in gravidanza. Quando viene accertata una gravidanza, il trattamento con losartan deve essere immediatamente interrotto e, se necessario, si deve iniziare una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).

    Altre avvertenze e precauzioni

    Come si èosservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nel ridurre la pressione sanguigna nella popolazione di razza nera rispetto a quella di razza non nera, forse a causa di una maggiore prevalenza di una condizione di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

    Gravidanza

    Gravidanza

    L’uso di antagonisti dei recettori dell’angiotensina II non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso di antagonisti dei recettori dell’angiotensina II è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità conseguente all’esposizione ad ACE inibitori durante il primotrimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un lieve aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRAs), un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA.

    Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento conAIIRAs deve essereimmediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

    È noto che nella donna l’esposizione alla terapia con antagonisti dei recettori dell’angiotensina II durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere il paragrafo 5.3).

    In caso di esposizione ad antagonisti dei recettori dell’angiotensina II dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzione renale e del cranio.

    I neonati le cui madri hanno assunto antagonisti dei recettori dell’angiotensina II devono essere strettamente monitorati per ipotensione (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.4).

    Allattamento

    A causa di insufficienti informazioni disponibili sull’uso di losartan durante l’allattamento, Losartan non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza durante l’allattamento, specialmente nell’allattamento di neonati o neonati pretermine.

    Effetti Collaterali

    Losartan è stato valutato neiseguenti studi clinici:

    – in sperimentazioni cliniche controllate su circa 3.000 pazienti adulti di 18 anni e oltre con ipertensione essenziale;

    – in una sperimentazione clinica controllata su 177 pazienti pediatrici ipertesi tra i 6 e i 16 anni.

    – in una sperimentazione clinica controllata su più di 9.000 pazienti con ipertensione tra i 55 e gli 80 anni con ipertrofia ventricolare sinistra (vedere Life Study, paragrafo 5.1);

    – in una sperimentazione clinica controllata su più di 7.700 pazienti adulti con insufficienza cardiaca cronica (vedere Elite I, Elite II e HEEAL study, paragrafo 5.1);

    – in una sperimentazione clinica controllata su più di 1500 pazienti con diabete tipo 2 di 31 anni e oltre con proteinuria (vedere RENAAL study, paragrafo 5.1);

    In queste sperimentazioni cliniche, le reazioni avverse più comuni sono statele vertigini.

    La frequenza degli eventi avversi elencati di seguito viene definita usando la convenzione seguente: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da≥ 1/1.000 a< 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a< 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1 La frequenza di reazioni avverse ide>ntificate dagli studi clinici controllati con placebo e dall’esperienza post–marketing.

    Evento avverso Frequenza dell’evento avverso suddivisi per indicazione Altro
      Ipertensione Pazienti ipertesi con ipertrofia ventricolo sinistro Insufficienza cronica cardiaca Ipertensione e diabete di tipo II con malattia renale Esperienza post commercializzazione
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Anemia     Comune   Frequenza non nota
    Trombocitopenia         Frequenza non nota
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche, angioedema*, e vasculiti**         Raro
    Disturbi psichiatrici
    Depressione         Frequenza non nota
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiri Comune Comune Comune Comune  
    Sonnolenza Non comune        
    Cefalea Non comune   Non comune    
    Disordini del Sonno Non comune        
    Parestesia     Raro    
    Emicrania         Frequenza non nota
    disgeusia         Frequenza non nota
    Patologie dell’orecchio e del labirinto
    Vertigini Comune Comune      
    Tinnito         Frequenza non nota
    Patologie cardiache
    Palpitatazioni Non comune        
    angina pectoris Non comune        
    Sincope     Raro    
    fibrillazione atriale     Raro    
    accidente cerebrovascolare     Raro    
    Patologie vascolari
    Patologie vascolari ipotensione sintomatica (che include effetti ortostatici correlate con la dose ¹ Non comune   Comune Comune  
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Dispnea     Non comune    
    Tosse     Non comune   Frequenza non nota
    Patologie gastrointestinali
    Dolore Addominale Non comune        
    Costipazione Non comune        
    diarrea     Non comune   Frequenza non nota
    Nausea     Non comune    
    Vomito     Non comune    
    Patologie epatobiliari
    Pancreatite         Frequenza non nota
    Epatite         Raro
    Anomalie della funzionalità epatica         Frequenza non nota
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Orticaria     Non comune   Frequenza non nota
    Prurito     Non comune   Frequenza non nota
    Rash Non comune   Non comune   Frequenza non nota
    fotosensitività         Frequenza non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Mialgia         Frequenza non nota
    artralgia         Frequenza non nota
    Rabdomiolisi         Frequenza non nota
    Patologie renali e urinarie
    Compromissione renale     Comune    
    Insufficienza renale     Comune    
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
    Disfunzione erettile / impotenza         Frequenza non nota
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Astenia Non comune Comune Non comune Comune  
    Fatica Non comune Comune Non comune Comune  
    edema Non comune        
    malessere         Frequenza non nota
    Esami diagnostici
    Iperkaliemia Comune   Non comune † Non comune ‡  
    aumentata alanina aminotransferasi (ALT) § Raro        
    Aumenti dell’urea ematica, creatinina sierica e potassio sierico     Comune    
    Iponatremia         Frequenza non nota
    Ipoglicemia       Comune  

    *Include il rigonfiamento della laringe, glottide, viso, labbra, faringe e/o lingua (che causa ostruzione delle vie aeree); in alcuni pazienti è stato riportato angioedema correlato con la somministrazione di altri medicinali tra cui gli ACE inibitori

    ** Include la purpura Henoch–Schonlein

    ¹ sopratutto in pazienti con deplezione intravascolare, ad esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca o in trattamento con alte dose di diuretici

    † Comune nei pazienti che hanno ricevuto 150 mg di losartan invece di 50 mg

    ‡ in uno studio clinico condotto in pazienti con diabete di tipo II con nefropatia, il 9.9 % dei pazienti trattati con Losartan compresse hanno sviluppato iperkaliemia > 5.5 mmol/l e il 3.4 % dei pazienti in trattamento con placebo

    § normalmente risolto al termine del trattamento

    Le seguenti reazioni avverse si sono verificate più frequentemente in pazienti che ricevevano losartan rispetto a quelli che ricevevano placebo: dolore dorsale, infezioni del tratto urinario e sintomi simil influenzali:

    Patologie renali e urinarie:

    Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina–angiotensina–aldosterone, nei pazienti a rischio sono state riportate alterazioni della funzionalità renale inclusa insufficienza renale; queste alterazioni della funzionalità renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia (vedere paragrafo 4.4).

    Popolazione pediatrica

    Le reazioni avverse per i pazienti pediatrici sembrano essere simile a quelle osservate nei pazienti adulti. I dati nella popolazione pediatrica sono limitati.

    Eccipienti

    Nucleo della compressa:

    Mannitolo

    Cellulosa microcristallina

    Croscarmellosa sodica

    Povidone K29/32

    Magnesio stearato

    Rivestimento della compressa:

    Ipromellosa 6

    Titanio diossido (E171) Talco

    Glicole propilenico

    Conservazione

    12,5 mg: Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce

    25 mg: Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce

    50 mg: Non conservare a temperatura superiore ai 25° C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce

    100 mg: Non conservare a temperatura superiore ai 25° C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce