Levostab (Grunenthal italia srl)

Collirio sospensione coll fl 4ml 0,5mg/ml

a discrezione
Principio attivo:Levocabastina cloridrato
Gruppo terapeutico:Decongestionanti ed antiallergici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • congiuntiviti allergiche
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    Posologia

    Adulti e bambini : la dose abituale è di 1 goccia di LEVOSTAB collirio sospensione per occhio, 2 volte al giorno. La dose può essere aumentata a 1 goccia fino a 3 o 4 volte al giorno.

    Il trattamento dovrebbe essere continuato fino al sollievo dei sintomi.

    LEVOSTAB collirio deve essere utilizzato entro un mese dalla prima apertura. I pazienti devono essere istruiti sulle misure necessarie per evitare la contaminazione del farmaco contenuto nel flacone.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
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    Interazioni
  • nota
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    Avvertenze

    LEVOSTAB collirio contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Togliere le lenti a contatto prima dell’applicazione e aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle. È nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Nei topi, nei ratti e nei conigli, la levocabastina, a dosi sistemiche fino a 2.500 volte la dose clinica massima raccomandata per via oftalmica (espressa in mg/kg), non ha mostrato effetti embriotossici o teratogeni. Nei roditori, la levocabastina, a dosi sistemiche oltre 5.000 volte la dose clinica massima raccomandata per via oftalmica (espressa in mg/kg), ha indotto teratogenicità e /o un aumento del riassorbimento fetale.

    I dati postmarketing sull’uso di LEVOSTAB collirio sospensione nelle donne in stato di gravidanza sono limitati. Il rischio per l’uomo non è noto. Pertanto LEVOSTAB non dovrebbe essere usato durante la gravidanza, ad eccezione dei casi in cui il potenziale beneficio atteso giustifichi il potenziale rischio fetale.

    Allattamento:

    sulla base delle determinazioni della concentrazione della levocabastina nella saliva e nel latte materno prelevati da una donna in allattamento che ha ricevuto una dose singola di 0,5 mg di levocabastina, si può attendere che circa lo 0,3% della dose totale somministrata per via oftalmica possa essere trasferita al lattante. Tuttavia, a causa della natura limitata dei dati clinici sperimentali, si raccomanda cautela nel somministrare LEVOSTAB collirio sospensione a donne in fase di allattamento.

    Fertilità

    Gli studi sugli animali hanno dimostrato che non vi sono effetti sulla fertilità maschile e femminile dopo somministrazione orale (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti Collaterali

    La tabella sottostante riporta le reazioni avverse al farmaco identificate nel corso di studi clinici condotti con Levostab collirio o segnalate nell’esperienze post–marketing ed elencate per classe e frequenza.

    La frequenza degli effetti indesiderati è indicata secondo la seguente convenzione:

    Molto comune ≥1/10

    Comune ≥1/100, < 1/10

    Non comune ≥1/1000, < 1/100

    Raro ≥1/10.000, < 1/1.000

    Molto raro <1/10.000, incluse segnalazioni isolate

    Non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili

    Classificazione per sistema organi secondo MedDRA Effetto indesiderato
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto raro edema angioneurotico, ipersensibilità
    Non nota anafilassi
    Patologie del sistema nervoso
    Comune Cefalea
    Patologie dell’occhio
    comune dolore oculare, visione offuscata
    non comune edema delle palpebre,
    molto raro congiuntivite, gonfiore degli occhi, blefarite, iperemia oculare, lacrimazione
    Patologie cardiache
    non nota Palpitazioni
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto raro dermatite da contatto, orticaria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alle sedi di somministrazione
    Comune reazioni nella sede di applicazione, inclusi: sensazione di bruciore / pizzicore, irritazione oculare
    Molto raro reazioni nella sede di applicazione come arrossamento oculare, prurito oculare, visione confusa, dolore oculare, gonfiore oculare.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Propilenglicole, sodio fosfato monoidrato, disodio fosfato anidro, idrossipropilmetilcellulosa 2910, polisorbato 80, benzalconio cloruro, disodio edetato, acqua sterilizzata.

    Conservazione

    Conservare a temperatura ambiente.(15 – 25° C).