Letrozolo teva (Teva italia srl)

Compresse rivestite 30cpr riv 2,5mg

da66.06 €
Principio attivo:Letrozolo
Gruppo terapeutico:Antagonisti ormonali e sostanze correlate
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • carcinoma mammario
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    Posologia

    Adulti e pazienti anziani

    La dose raccomandata di letrozolo è 2,5 mg una volta al giorno. Non è richiesto alcun adeguamento della dose per le pazienti anziane.

    Nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato o metastatico, il trattamento con Letrozolo Teva deve essere continuato finché la progressione tumorale risulta evidente.

    Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia, il trattamento con Letrozolo Teva deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima.

    Nel trattamento adiuvante può essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Nel trattamento neoadiuvante, il trattamento con Letrozolo Teva deve essere continuato da 4 a 8 mesi in modo da stabilire una riduzione ottimale del tumore. Se la risposta non è adeguata, il trattamento con Letrozolo Teva deve essere interrotto e deve essere programmato l’intervento chirurgico e/o devono essere discusse con la paziente ulteriori alternative terapeutiche.

    Popolazione pediatrica

    Letrozolo Teva non è raccomandato per l’uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza e l’efficacia di Letrozolo Teva nei bambini e negli adolescenti fino a 17 anni non sono state ancora stabilite. Sono disponibili dati limitati e non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.

    Compromissione renale

    Non è richiesto alcun adeguamento della dose per le pazienti con insufficienza renale con clearance della creatinina superiore a 10 ml/min.

    Sono disponibili dati insufficienti per i casi di insufficienza renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min o di pazienti con insufficienza epatica grave (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2).

    Compromissione epatica

    Non è richiesta alcuna modifica della dose di Letrozolo Teva per le pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child–Pugh A o B). Non sono disponibili dati sufficienti per pazienti con insufficienza epatica grave. Pazienti con insufficienza epatica grave (Child–Pugh C) richiedono uno stretto controllo (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

    Modo di somministrazione

    Letrozolo Teva deve essere assunto per via orale e può essere assunto con o senza cibo.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • allattamento
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    Interazioni
  • cimetidina
  • noto
  • estrogeni
  • agenti
  • tamoxifene
  • nota
  • fenitoina
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    Avvertenze

    Stato menopausale

    Nelle pazienti dove lo stato menopausale non è chiaro, prima di iniziare il trattamento con Letrozolo Teva devono essere misurati l’ormone luteinizzante (LH), l’ormone follicolo–stimolante (FSH) e/o l’estradiolo. Solo le donne con stato ormonale postmenopausale possono ricevere Letrozolo Teva.

    Compromissione renale

    Letrozolo non è stato studiato in un sufficiente numero di pazienti con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min. Il rischio/beneficio potenziale per queste pazienti deve essere considerato attentamente prima di somministrare letrozolo.

    Compromissione epatica

    In pazienti con grave compromissione epatica (Child–Pugh C), l’esposizione sistemica e l’emivita terminale sono approssimativamente doppie rispetto ai volontari sani. Queste pazienti devono quindi essere tenute sotto stretto controllo (vedere paragrafo 5.2).

    Effetti sull’osso

    Letrozolo è un potente agente riduttore di estrogeni. Le donne con anamnesi di osteoporosi e/o fratture o ad aumentato rischio di osteoporosi devono essere sottoposte formalmente alla valutazione della densità minerale ossea mediante densitometria ossea prima di iniziare il trattamento adiuvante e adiuvante esteso e devono essere monitorate in relazione allo sviluppo dell’osteoporosi durante e dopo il trattamento con letrozolo. Il trattamento o la profilassi dell’osteoporosi devono essere iniziati a seconda delle necessità e devono essere attentamente monitorati. Nel trattamento adiuvante potrebbe essere considerato anche uno schema di trattamento sequenziale (letrozolo per 2 anni seguito da tamoxifene per 3 anni) sulla base del profilo di sicurezza della paziente (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).

    Altre avvertenze

    La somministrazione concomitante di Letrozolo Teva con tamoxifene, altri anti–estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l’azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5).

    Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Questo medicinale contiene lacca di alluminio tartrazina (E102) e può causare reazioni allergiche.

    Gravidanza

    Donne in stato perimenopausale o potenzialmente fertili

    Letrozolo Teva deve essere usato solo in donne con uno stato di post–menopausa definito chiaramente (vedere paragrafo 4.4). Poiché vi sono segnalazioni di donne che hanno recuperato la funzione ovarica durante il trattamento con Letrozolo Teva nonostante un chiaro stato postmenopausale all’inizio della terapia, il medico deve discutere di una contraccezione adeguata in caso di necessità.

    Gravidanza

    Sulla base dei dati sull’uomo in cui ci sono stati casi isolati di difetti alla nascita (fusione labiale, genitali ambigui), Letrozolo Teva può causare malformazioni congenite quando somministrato durante la gravidanza. Gli studi su animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

    Letrozolo Teva è controindicato durante la gravidanza (vedere i paragrafi 4.3 e 5.3).

    Allattamento

    Non è noto se il letrozolo/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.

    Letrozolo Teva è controindicato durante l’allattamento (vedere il paragrafo 4.3).

    Fertilità

    L’azione farmacologica del letrozolo è di ridurre la produzione di estrogeni attraverso l’inibizione dell’aromatasi. Nelle donne in premenopausa, l’inibizione della sintesi degli estrogeni determina come risposta aumenti nei livelli di gonadotropine (LH, FSH). Gli aumentati livelli di FSH stimolano a loro volta la crescita follicolare e possono indurre l’ovulazione.

    Effetti Collaterali

    Riassunto del profilo di sicurezza

    Le frequenze delle reazioni avverse per Letrozolo Teva sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.

    Fino a circa un terzo delle pazienti trattate con Letrozolo Teva nella fase metastatica e circa l’80% delle pazienti in trattamento adiuvante, così come nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, hanno manifestato delle reazioni avverse. La maggior parte delle reazioni avverse si sono manifestate durante le prime settimane di trattamento.

    Le reazioni avverse riportate con maggiore frequenza negli studi clinici sono state vampate, ipercolesterolemia, artralgia, affaticamento, aumento della sudorazione e nausea.

    Ulteriori reazioni avverse importanti che si possono manifestare con Letrozolo Teva sono: eventi scheletrici come osteoporosi e/o fratture ossee ed eventi cardiovascolari (comprendenti eventi cerebrovascolari e tromboembolici). La categoria di frequenza per queste reazioni avverse è descritta in Tabella 1.

    Elenco in tabella delle reazioni avverse

    Le frequenze delle reazioni avverse per Letrozolo Teva sono principalmente basate su dati raccolti da studi clinici.

    Le seguenti reazioni avverse, elencate in Tabella 1, sono state segnalate dagli studi clinici e dall’esperienza successiva alla commercializzazione di Letrozolo Teva:

    Tabella 1

    Le reazioni avverse sono classificate per frequenza in ordine decrescente in base alla seguente convenzione: molto comuni ≥1/10; comuni da ≥1/100 a <1/10; non comuni da ≥1/1.000 a <1/100; rare da ≥1/10.000 a <1/1.000; molto rare <1/10.000, non note (non stimabili sulla base dei dati disponibili).

    Infezioni ed infestazioni
    Non comuni: Infezioni delle vie urinarie
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
    Non comuni: Dolore tumorale¹
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Non comuni: Leucopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota: Reazioni anafilattiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto comuni: Ipercolesterolemia
    Comuni: Anoressia, aumento dell’appetito
    Disturbi psichiatrici
    Comuni: Depressione
    Non comuni: Ansia (incluso nervosismo), irritabilità
    Patologie del sistema nervoso
    Comuni: Cefalea, capogiri
    Non comuni: Sonnolenza, insonnia, disturbi della memoria, disestesia (inclusa parestesia, ipoestesie), alterazioni del gusto, accidente cerebrovascolare
    Patologie dell’occhio
    Non comuni: Cataratta, irritazioni agli occhi, visione offuscata
    Patologie cardiache
    Non comuni: Palpitazioni¹, tachicardia, eventi ischemici cardiaci (inclusa angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina, angina che richiede un intervento chirurgico, infarto del miocardio e ischemia miocardica)
    Patologie vascolari
    Molto comune: Vampate
    Comune: Ipertensione
    Non comuni: Tromboflebite (incluse tromboflebiti delle vene superficiali e profonde)
    Rare: Embolia polmonare, trombosi arteriosa, infarto cerebrovascolare
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comuni: Dispnea, tosse
    Patologie gastrointestinali
    Comuni: Nausea, vomito, dispepsia¹, costipazione, diarrea, dolore addominale
    Non comuni: Stomatite¹, secchezza delle fauci
    Patologie epatobiliari
    Non comuni: Aumento degli enzimi epatici
    Frequenza non nota: Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comuni: Aumento della sudorazione
    Comuni: Alopecia, eruzione cutanea (incluse le forme eritematosa, maculopapulare, psoriasiforme e vescicolare) secchezza della pelle
    Non comuni: Prurito, orticaria
    Non nota: Angioedema, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comuni: Artralgia
    Comuni: Mialgia, dolore alle ossa¹, osteoporosi, fratture ossee
    Non comuni: Artrite
    Patologie renali e urinarie
    Non comuni: Aumento della frequenza urinaria
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
    Comune: Sanguinamento vaginale
    Non comuni: Perdite vaginali, secchezza vaginale, dolore al seno
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comuni: Spossatezza (inclusa astenia, malessere)
    Comuni: Edema periferico
    Non comuni: Edema generale, piressia, secchezza delle mucose, sete
    Esami diagnostici
    Comuni: Aumento di peso
    Non comuni: Perdita di peso

    ¹ Reazioni avverse al farmaco segnalate solo nel trattamento della fase metastatica.

    Alcune reazioni avverse sono state segnalate con considerevoli differenze di frequenza nel trattamento adiuvante. Le tabelle seguenti forniscono informazioni sulle significative differenze tra Letrozolo Teva verso tamoxifene in monoterapia e tra Letrozolo Teva tamoxifene in trattamento sequenziale:

    Tabella 2

    Monoterapia adiuvante con Letrozolo Teva verso tamoxifene in monoterapia – eventi avversi con differenze significative:

      Letrozolo Teva, tasso di incidenza Tamoxifene, tasso di incidenza
    Fratture ossee 10,1% (13,8%) 7,1% (10,5%)
    Osteoporosi 5,1% (5,1%) 2,7% (2,7%)
    Eventi tromboembolici 2,1% (2,9%) 3,6% (4,5%)
    Infarto del miocardio 1,0% (1,5%) 0,5% (1,0%)
    Iperplasia endometriale / tumore endometriale 0,2% (0,4%) 2,3% (2,9%)
    Nota: Durata mediana del trattamento 60 mesi. Il periodo riportato comprende il periodo di trattamento più 30 giorni dopo l’interruzione del trattamento.
    Le percentuali in parentesi indicano le frequenze degli eventi in qualsiasi momento dopo la randomizzazione, incluso il periodo successivo al trattamento. Il follow–up mediano è di 73 mesi.

    Tabella 3

    Trattamento sequenziale verso Letrozolo Teva in monoterapia – eventi avversi con differenze significative:

      Letrozolo Teva in monoterapia Letrozolo Teva – > tamoxifene Tamoxifene – > Letrozolo Teva
    Fratture ossee 9,9% 7,6%* 9,6%
    Disturbi della proliferazione endometriale 0,7% 3,4%** 1,7%**
    Ipercolesterolemia 52,5% 44,2%* 40,8%*
    Vampate 37,7% 41,7%** 43,9%**
    Sanguinamento vaginale 6,3% 9,6%** 12,7%**
    * Significativamente minore rispetto a Letrozolo Teva in monoterapia
    ** Significativamente maggiore rispetto a Letrozolo Teva in monoterapia
    Nota: Il periodo riportato è quello durante il trattamento o quello compreso nei 30 giorni dopo l’interruzione del trattamento

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    Reazioni avverse cardiache

    Nel trattamento adiuvante, in aggiunta ai dati presentati in Tabella 2, sono state riportate le seguenti reazioni avverse rispettivamente per Letrozolo Teva e tamoxifene (alla durata mediana del trattamento di 60 mesi più 30 giorni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (1,0% vs. 1,0%); insufficienza cardiaca (1,1% vs. 0,6%); ipertensione (5,6% vs. 5,7%); accidente cerebrovascolare/attacco ischemico transiente (2,1% vs. 1,9%).

    Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene sono stati riportati rispettivamente per Letrozolo Teva (durata mediana del trattamento di 5 anni) e placebo (durata mediana del trattamento 3 anni): angina che ha richiesto un intervento chirurgico (0,8% vs. 0,6%); angina di nuova insorgenza o aggravamento di angina (1,4% vs. 1,0%); infarto del miocardio (1,0% vs. 0,7%); eventi tromboembolici* (0,9% vs. 0,3%); ictus/attacco ischemico transitorio* (1,5% vs. 0,8%).

    Gli eventi contrassegnati con * avevano differenze statisticamente significative nei due gruppi di trattamento.

    Reazioni avverse scheletriche

    Per i dati di sicurezza sugli eventi scheletrici nel trattamento adiuvante, si prega di fare riferimento alla Tabella 2.

    Nel trattamento adiuvante dopo terapia standard con tamoxifene, significativamente più pazienti trattate con Letrozolo Teva hanno riportato fratture ossee o osteoporosi (fratture ossee, 10,4% e osteoporosi 12,2%) rispetto ai pazienti nel gruppo placebo (rispettivamente 5,8% e 6,4%). La durata mediana del trattamento era di 5 anni per Letrozolo Teva, rispetto a 3 anni per il placebo.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazioneall’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Nucleo:

    Cellulosa microcristallina

    Amido (mais)

    Magnesio stearato

    Lattosio monoidrato

    Silice colloidale anidra

    Carbossimetilamido sodico (di tipo A)

    Film di rivestimento:

    Opadry II 85F32723 Giallo composto da:

    Ferro ossido giallo (E172)

    Macrogol 3350

    Titanio diossido (E171)

    Talco

    Lacca di alluminio indaco carminio (E132)

    Poli(vinil alcool)

    Lacca di alluminio tartrazina (E102)

    Conservazione

    Il medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.