Adulti
Dislipidemia
Prima di iniziare il trattamento con Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato, i pazienti devono seguire una dieta ipocolesterolemizzante standard che deve essere continuata durante il trattamento.
Le dosi iniziali e di mantenimento devono essere personalizzate a seconda dei livelli basali di C–LDL e del traguardo terapeutico che si intende raggiungere.
L’intervallo di dose raccomandato è 20–80 mg/die. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C– LDL < 25%, può essere usata una dose iniziale di 20 mg cioè una capsula alla sera. Per i pazienti che necessitano di una riduzione del C–LDL ≥ 25%, la dose iniziale raccomandata è 40 mg cioè una capsula alla sera. La dose giornaliera può essere sovratitolata a 80 mg, somministrata come dose singola (una compressa di Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato) in qualsiasi momento della giornata oppure come una capsula da 40 mg presa due volte al giorno (una al mattino e l’altra alla sera).
Il massimo effetto ipolipemizzante con la dose assunta è raggiunto entro 4 settimane. Aggiustamenti del dosaggio devono essere effettuati ad intervalli di 4 settimane o più.
Prevenzione secondaria della cardiopatia coronarica
Nei pazienti con cardiopatia coronarica dopo intervento coronarico percutaneo, la dose giornaliera appropriata è di 80 mg.
Lescol è efficace in monoterapia. Quando Lescol è utilizzato in associazione con colestiramina o altre resine, deve essere somministrato almeno 4 ore dopo l’assunzione della resina per evitare un’importante interazione data dal legame del farmaco alla resina. Nei casi in cui è necessaria la somministrazione concomitante con un fibrato o niacina, si deve valutare attentamente il beneficio e il rischio del trattamento concomitante (per l’uso con fibrati o niacina vedere paragrafo 4.5).
Popolazione pediatrica
Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote
Prima di iniziare il trattamento con Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato in bambini e adolescenti di età uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote, il paziente deve seguire una dieta ipocolesterolemizzante standard e continuarla durante il trattamento.
La dose iniziale raccomandata è una capsula di Lescol 20 mg. Gli aggiustamenti del dosaggio, devono essere effettuati ad intervalli di 6 settimane. Le dosi devono essere personalizzate a seconda dei livelli basali di C–LDL e del traguardo terapeutico raccomandato che si intende raggiungere. La massima dose giornaliera è 80 mg somministrata come una capsula di Lescol 40 mg due volte al giorno oppure come una compressa di Lescol 80 mg una volta al giorno.
Nei bambini e negli adolescenti non è stato studiato l’uso di fluvastatina in associazione con acido nicotinico, colestiramina o fibrati.
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è stato studiato solo in bambini di età uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote.
Compromissione renale
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è eliminato dal fegato, con una frazione escreta nelle urine inferiore al 6% della dose somministrata. Nei pazienti con insufficienza renale da lieve a grave la farmacocinetica di fluvastatina rimane immodificata. Pertanto in questi pazienti non sono necessari aggiustamenti della dose, tuttavia, a causa di esperienza limitata con dosi > 40 mg/die, in caso di grave insufficienza renale (CLCr <0,5 ml/sec o 30 ml/min) queste dosi devono essere somministrate con cautela.
Compromissione epatica
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è controindicato in pazienti con malattia epatica in fase attiva o in presenza di innalzamenti persistenti, di natura non accertata, delle transaminasi sieriche (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.2).
Anziani
In questa popolazione non sono necessari aggiustamenti posologici in funzione dell’età.
Modalità di somministrazione
Le capsule di Lescol e le compresse di Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato possono essere assunte con o senza cibo e devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua.
Funzionalità epatica
Dopo la commercializzazione sono stati riportati casi di insufficienza epatica fatale e non–fatale con alcune statine, incluso Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato.
Nonostante non sia stata determinata una relazione causale con il trattamento con Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato, si deve raccomandare ai pazienti di riportare qualsiasi sintomo o segno potenziale di insufficienza epatica (ad es. nausea, vomito, perdita di appetito, ittero, alterazione della funzionalità cerebrale, facile sanguinamento o ecchimosi), e deve essere presa in considerazione l’interruzione del trattamento.
Come per altri farmaci ipolipemizzanti, è raccomandata in tutti i pazienti l’esecuzione di prove di funzionalità epatica prima dell’inizio del trattamento e dopo 12 settimane dall’inizio del trattamento o in caso di aumento del dosaggio ed in seguito periodicamente. Se si dovesse verificare un aumento dell’aspartato aminotransferasi o dell’alanina aminotransferasi, eccedente 3 volte il limite superiore al normale e persistente, la terapia deve essere sospesa. Molto raramente sono stati osservati casi di epatite, presumibilmente legati al farmaco, che si sono risolti con la sospensione del trattamento.
Si deve prestare cautela quando Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è somministrato a pazienti con storia di malattia epatica o che assumono quantità ragguardevoli di alcool.
Apparato muscolo–scheletrico
Raramente è stata riportata miopatia con fluvastatina. Sono stati riportati molto raramente miosite e rabdomiolisi. In pazienti con mialgia diffusa di origine non accertata, dolorabilità muscolare o debolezza muscolare, e/o marcato innalzamento dei valori di creatin chinasi (CK), si deve considerare la possibilità di miopatia, miosite o rabdomiolisi. I pazienti devono pertanto essere avvisati di segnalare immediatamente la comparsa di dolori muscolari non altrimenti spiegabili, dolorabilità muscolare o debolezza muscolare, specialmente se tali sintomi si accompagnano a malessere o febbre.
Vi sono state segnalazioni molto rare di miopatia necrotizzante immuno–mediata (Immune–Mediated Necrotizing Myopathy, IMNM) durante o dopo il trattamento con alcune statine. L’IMNM è caratterizzata clinicamente da debolezza muscolare prossimale persistente e da un’elevata creatinchinasi sierica, che permangono nonostante l’interruzione del trattamento con statine.
Determinazione della creatin chinasi
Attualmente non c’è evidenza sulla necessità di monitorare routinariamente i livelli plasmatici totali di CK o di altri enzimi muscolari in pazienti asintomatici in trattamento con statine. In caso di necessità, la determinazione dei livelli di CK non deve essere effettuata dopo una pesante attività fisica o in presenza di cause alternative che possano plausibilmente incrementare i livelli di CK, poiché tali situazioni rendono difficile l’interpretazione dei risultati.
Prima del trattamento
Come per tutte le statine, il medico deve prescrivere la fluvastatina con cautela in pazienti con fattori predisponenti la rabdomiolisi e le sue complicanze. I livelli di creatin chinasi devono essere determinati prima di iniziare il trattamento nelle seguenti situazioni:
– Compromissione renale.
– Ipotiroidismo.
– Storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari.
– Precedente storia di tossicità muscolare legata a terapia con una statina o con fibrati.
– Abuso di alcool.
– Sepsi.
– Ipotensione.
– Esercizio muscolare eccessivo.
– Chirurgia maggiore.
– Gravi disturbi metabolici, endocrini o degli elettroliti.
– Negli anziani (età > 70 anni), si deve considerare la necessità di tale determinazione, in presenza di altri fattori predisponenti la rabdomiolisi.
In tali situazioni si deve valutare se procedere col trattamento in funzione del possibile beneficio e si raccomanda il monitoraggio clinico. Se i livelli basali di CK sono significativamente elevati (> 5x LSN), questi devono essere nuovamente determinati dopo 5–7 giorni per confermare i risultati. Se i livelli basali di CK rimangono ancora significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento non deve essere iniziato.
Durante il trattamento
Se dovessero verificarsi sintomi muscolari come dolore, debolezza o crampi nei pazienti in trattamento con fluvastatina, bisogna determinare i valori di CK. Se i valori trovati sono significativamente elevati (> 5x LSN), il trattamento deve essere interrotto.
Se i sintomi muscolari sono gravi e causano un disagio giornaliero, si deve valutare l’opportunità di interrompere il trattamento anche se i livelli di CK sono ≤ 5x LSN.
Se i sintomi muscolari dovessero risolversi ed i livelli di CK ritornare nella norma, si può valutare l’opportunità di riprendere nuovamente il trattamento con fluvastatina o un’altra statina al dosaggio più basso e sotto stretto monitoraggio.
Si è osservato che il rischio di miopatia è maggiore in pazienti in trattamento con farmaci immunosoppressori (inclusa la ciclosporina), fibrati, acido nicotinico o eritromicina in associazione con altri inibitori dell’enzima HMG–CoA reduttasi. Sono stati riportati casi isolati di miopatia nel corso della commercializzazione di fluvastatina quando somministrata in associazione con ciclosporina o colchicina. Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato deve essere utilizzato con cautela in pazienti in trattamento concomitante con tali medicinali (vedere paragrafo 4.5).
Polmonite interstiziale
Con alcune statine, in particolare con la terapia a lungo termine, sono stati riportati casi eccezionali di polmonite interstiziale (vedere paragrafo 4.8). I sintomi che si presentano possono includere dispnea, tosse non produttiva e deterioramento dello stato generale di salute (stanchezza, perdita di peso e febbre). Se si sospetta che un paziente abbia sviluppato una polmonite interstiziale, la terapia con la statina deve essere interrotta.
Popolazione pediatrica
Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote
Non sono state studiate l’efficacia e la sicurezza per periodi di trattamento di durata superiore a due anni in pazienti di età < 18 anni. Non sono disponibili dati sullo sviluppo fisico, intellettuale e sessuale in corso di trattamento prolungato. Non è stata stabilita l’efficacia a lungo termine della terapia con Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato durante l’infanzia nel ridurre la morbidità e mortalità in età adulta (vedere paragrafo 5.1).
Fluvastatina è stata studiata solo in bambini di età uguale o superiore a 9 anni con ipercolesterolemia familiare eterozigote (per dettagli vedere paragrafo 5.1). Nei bambini in età prepubere, prima di iniziare il trattamento devono essere attentamente valutati i potenziali rischi ed i benefici in quanto l’esperienza in questo gruppo di pazienti è molto limitata.
Ipercolesterolemia familiare omozigote
Non sono disponibili dati sull’uso della fluvastatina in pazienti con una patologia molto rara nota come ipercolesterolemia familiare omozigote.
Diabete mellito
Alcune evidenze suggeriscono che le statine, come effetto di classe, aumentano la glicemia ed in alcuni pazienti, ad alto rischio di sviluppare diabete, possono indurre un livello di iperglicemia tale per cui è appropriato il ricorso a terapia antidiabetica. Questo rischio, tuttavia, è superato dalla riduzione del rischio vascolare con l’uso di statine e pertanto non deve essere motivo di interruzione del trattamento. I pazienti a rischio (glicemia a digiuno 5,6–6,9 mmol/L, BMI>30 kg/m², livelli elevati di trigliceridi, ipertensione) devono essere monitorati sia a livello clinico, che a livello biochimico in accordo con le linee guida nazionali.
Fluvastatina è controindicata durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Donne in età fertile
Le donne in età fertile devono fare uso di un contraccettivo efficace durante l’assunzione di fluvastatina. Qualora, nel corso della terapia con Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato, venga accertato uno stato di gravidanza, la terapia deve essere interrotta.
Gravidanza
Non vi sono dati sufficienti sull’uso di fluvastatina durante la gravidanza.
Poiché gli inibitori della HMG–CoA reduttasi diminuiscono la sintesi del colesterolo e probabilmente quella di altre sostanze biologicamente attive derivate dal colesterolo, essi potrebbero causare danni al feto quando somministrati a donne in gravidanza. Pertanto Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento
Sulla base dei dati preclinici, ci si attende che la fluvastatina sia escreta nel latte umano. Non vi sono sufficienti informazioni sugli effetti di fluvastatina su neonati/bambini.
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide/Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato è controindicato nelle donne che allattano (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Negli studi su animali non sono stati osservati effetti sulla fertilità maschile e femminile.
Le reazioni avverse più comunemente riportate sono lievi sintomi gastrointestinali, insonnia e cefalea.
Le reazioni avverse al farmaco (Tabella 1) sono elencate secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi. All’interno di ciascuna classe di organi, le reazioni avverse sono suddivise in base alla frequenza, con le più frequenti per prime. All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente. Inoltre, per ciascuna reazione avversa è anche indicata la corrispondente categoria di frequenza, utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1 Reazioni avverse al farmaco
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Molto raro: | Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | |
Raro: | Reazioni di ipersensibilità (rash, orticaria) |
Molto raro: | Reazione anafilattica |
Disturbi psichiatrici | |
Comune: | Insonnia |
Patologie del sistema nervoso | |
Comune: | Cefalea |
Molto raro: | Parestesia, disestesia, ipoestesia anche note per essere associate a sottostanti disordini lipidici |
Patologie vascolari | |
Molto raro: | Vasculite |
Patologie gastrointestinali | |
Comune: | Nausea, dolore addominale, dispepsia |
Molto raro: | Pancreatite |
Patologie epatobiliari | |
Molto raro: | Epatite |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Molto raro: | Angioedema, edema del volto e altre reazioni cutanee (ad es. eczema, dermatite, esantema bolloso) |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | |
Non nota | Miopatia necrotizzante immuno–mediata (vedere paragrafo 4.4) |
Raro: | Mialgia, debolezza muscolare, miopatia |
Molto raro: | Rabdomiolisi, sindrome lupus–simile, miosite |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | |
Non nota*: | Disfunzione erettile |
Esami diagnostici | |
Comune: | Aumento della fosfochinasi ematica, aumento delle transaminasi ematiche. |
* Sulla base dell’esperienza post–marketing con Lescol attraverso segnalazioni spontanee e casi da letteratura. Poiché queste reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni non definibili, non è possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza, che viene quindi classificata come non nota.
Effetti di classe
I seguenti eventi avversi sono stati riportati con alcune statine:
– Disturbi del sonno, compresi insonnia e incubi
– Perdita della memoria
– Disfunzione sessuale
– Depressione
– Casi eccezionali di malattia polmonare interstiziale, specialmente nella terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4)
Diabete mellito: la frequenza dipende dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno ≥5,6 mmol/L, BMI>30 kg/m², livelli elevati di trigliceridi, storia di ipertensione). Tendinopatia, complicata a volte da rottura del tendine.
Popolazione pediatrica
Bambini e adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote
Il profilo di sicurezza di fluvastatina in bambini ed adolescenti con ipercolesterolemia familiare eterozigote valutato in due studi clinici non comparativi, in aperto, condotti su 114 pazienti di età compresa da 9 a 17 anni, è risultato simile a quello osservato nei pazienti adulti. In entrambi gli studi clinici non sono stati osservati effetti sulla crescita e sullo sviluppo sessuale. La capacità degli studi di individuare un qualsiasi effetto del trattamento in questo ambito è stata tuttavia scarsa.
Evidenze di laboratorio
Alterazioni biochimiche della funzionalità epatica sono state associate al trattamento con inibitori dell’HMG–CoA reduttasi e con altri ipolipemizzanti. Sulla base di analisi raggruppate di studi clinici controllati, aumenti confermati dei livelli di alanina aminotransferasi o aspartato aminotransferasi superiori a 3 volte il limite superiore alla norma si sono manifestati nello 0,2% con Lescol capsule 20 mg/die, tra 1,5% e 1,8% con Lescol capsule 40 mg/die, nell’1,9% con Lescol compresse 80 mg/die e tra 2,7% e 4,9% con Lescol capsule 40 mg due volte al giorno. La maggioranza dei pazienti con queste evidenze biochimiche anormali era asintomatica. Marcati incrementi dei livelli di CK a più di 5x LSN si sono manifestati in un numero molto piccolo di pazienti (da 0,3 a 1,0%).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide:
Contenuto della capsula:
Magnesio stearato
Sodio bicarbonato
Talco
Cellullosa microcristallina
Amido pregelatinizzato
Calcio carbonato
Involucro della capsula:
Testa:
Titanio diossido (E171)
Ferro ossido rosso (E172)
Gelatina.
Corpo:
Ferro ossido rosso (E172)
Ferro ossido giallo (E172)
Titanio diossido (E171)
Gelatina.
Impressione:
Ferro ossido rosso (E 172)
Lacca
Propilenglicole
Potassio idrossido
Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato:
Nucleo:
Cellulosa microcristallina
Ipromellosa
Idrossipropilcellulosa
Potassio bicarbonato
Povidone
Magnesio stearato
Rivestimento :
Ipromellosa
Macrogol 8000
Ferro ossido giallo (E172)
Titanio diossido (E171)
Lescol 20 mg e 40 mg capsule rigide:
Non conservare a temperatura superiore ai 25° C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Lescol 80 mg compresse a rilascio prolungato:
Non conservare a temperatura superiore ai 30° C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.