Frizionando leggermente, spalmare la crema sulla parte malata in strato sottile, due volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.
LENIRIT non deve essere usato in bambini di età inferiore a due anni (vedere paragrafo 4.3).
Se le condizioni peggiorano o se i sintomi persistono per più di 7 giorni, interrompere le applicazioni e consultare un medico. Evitare il contatto con gli occhi.
L’uso, specie se prolungato, dei medicinali per uso topico può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea.
L’uso prolungato di questo medicinale può provocare teleangiectasia e atrofia cutanea.
Quando utilizzato per un lungo periodo, o su un’area ampia di pelle, l’idrocortisone può essere assorbito nel sangue ed esercitare un’attività sistemica. Tale evenienza si verifica più facilmente qualora si ricorra al bendaggio occlusivo; il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo. L’assorbimento sistemico dei corticosteroidi topici può determinare soppressione reversibile dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene con una potenziale insufficienza dei glucocorticosteroidi dopo sospensione del trattamento.
A seguito dell’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici, in alcuni pazienti si possono anche avere manifestazioni della sindrome di Cushing, glicosuria, iperglicemia durante il trattamento. I pazienti che applicano uno steroide topico su un’ampia superficie o in aree con bendaggio occlusivo devono essere controllati periodicamente per valutare la soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene.
In caso di impiego in area adiacente agli occhi si prendano le opportune precauzioni, poiché la penetrazione del medicinale negli occhi può causare glaucoma o cataratta (vedere paragrafo 4.8). Se questo dovesse succedere, il residuo di crema deve essere risciacquato con acqua. La crema contiene etile paraidrossibenzoato, metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Popolazione pediatrica
Non usare nei neonati e nei bambini al di sotto dei 2 anni di età (vedere paragrafo 4.3).
Si raccomanda particolare cautela durante l’impiego del medicinale nei bambini a causa del rischio di esposizione sistemica all’idrocortisone.
Poiché il rapporto tra superficie corporea e peso corporeo nei bambini è superiore a quello negli adulti, i bambini sono maggiormente a rischio di effetti sistemici da corticosteroidi, inclusi soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene e sindrome di Cushing, rispetto agli adulti. L’uso prolungato di corticosteroidi nei bambini può causare disturbi della crescita e dello sviluppo. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile e si deve utilizzare la dose più bassa. È opportuno monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino (vedere paragrafo 4.4).
Uso nei pazienti anziani
Le persone anziane possono manifestare effetti indesiderati più marcati, soprattutto nei casi di co–morbidità, come osteoporosi, ipertensione, ipokaliemia, diabete mellito, oltre alla maggiore suscettibilità alle infezioni e alla riduzione dello spessore della pelle. Queste persone devono essere attentamente monitorare per evitare la comparsa di reazioni pericolose per la vita.
In caso di condizioni atrofiche sottocutanee, soprattutto negli anziani, il medicinale deve essere usato con cautela.
Uso in pazienti con insufficienza renale o epatica
Nei pazienti con malattia epatica o insufficienza renale devono essere usate particolari precauzioni per l’uso ed è necessario un frequente monitoraggio clinico dello stato di salute.
L’uso di Lenirit non è raccomandato durante la gravidanza e l’allattamento.
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di irritazione o di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea.
Durante l’applicazione della crema possono manifestarsi acne, porpora indotta da steroidi, pelle secca, ipertricosi, ipopigmentazione della pelle, atrofia cutanea e strie, teleangectasia, dermatite periorale, follicolite, prurito. Il maggiore assorbimento dovuto all’uso di un bendaggio occlusivo, può provocare effetti sistemici quali edema, ipertensione e compromissione del sistema immunitario; può inoltre verificarsi soppressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene e sindrome di Cushing, in particolare nei pazienti pediatrici. L’uso prolungato di corticosteroidi nei bambini può causare disturbi della crescita e dello sviluppo (vedere paragrafo 4.4).
In seguito all’applicazione topica nell’area delle palpebre possono occasionalmente manifestarsi glaucoma o cataratta (vedere paragrafo 4.4).
L’incidenza delle reazioni avverse non è nota.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Estere poliglicolico di acidi grassi C12–C18; glicerilmonodistearato autoemulsionante; squalano; cetile palmitato; metile paraidrossibenzoato; etile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato; profumo; acqua depurata.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.