Poichè l’emivita del farmaco può aumentare nei pazienti affetti da una significativa compromissione della funzionalità epatica o renale, è necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose iniziale e all’inizio del trattamento.
Le stesse precauzioni vanno adottate in caso di diabete o miastenia.
Adulti:
Ipertensione arteriosa:
La dose iniziale è di 160 mg (2 capsule di Inderal 80 mg) al giorno somministrati o al mattino o alla sera.
Con questa posologia si osserva una risposta adeguata nella maggior parte dei pazienti.
Se necessario, per il raggiungimento di una risposta adeguata, tale posologia può subire degli incrementi di 80 mg alla volta (1 capsula di Inderal 80 mg).
Per ottenere un’ulteriore riduzione della pressione arteriosa, Inderal 80 mg capsule può essere associato a diuretici o ad altri farmaci antipertensivi.
Angina, profilassi dell’emicrania, trattamento del tremore essenziale, controllo dell’ansietà, coadiuvante nella terapia della tireotossicosi.
In genere si ottiene una risposta adeguata con una dose di 80 mg (1 capsula di Inderal 80 mg) al giorno o al mattino o alla sera.
Se necessario, per il raggiungimento di una risposta adeguata, il dosaggio può essere aumentato a 160 mg (2 capsule di Inderal 80 mg) al giorno, incrementabile a 240 mg (3 capsule di Inderal 80 mg).
Ipertensione portale, varici esofagee:
La dose deve essere titolata per ottenere una riduzione del 25% della frequenza cardiaca a riposo; è consigliabile iniziare con 40 mg due volte al giorno aumentando a 80 mg con Inderal 80 mg al giorno e quindi salire a 160 mg (2 capsule di Inderal 80 mg) a secondo della risposta della frequenza cardiaca.
Se necessario incrementare la dose di 80 mg/die fino ad un massimo giornaliero di 320 mg (4 capsule di Inderal 80 mg) in unica somministrazione.
Profilassi post-infartuale:
Il trattamento va iniziato tra il 5° e il 21° giorno dopo un infarto miocardico.
Iniziare con 1 compressa da 40 mg di Inderal 4 volte al giorno per 2 o 3 giorni.
Successivamente, allo scopo di facilitare il rispetto della terapia, la dose giornaliera di 160 mg di propranololo può essere somministrata con 2 capsule di Inderal 80 mg in un’unica volta.
Anziani:
La dose ottimale deve essere individualmente determinata sulla base dei risultati clinici, data l’impossibilità di stabilire un’esatta relazione tra livelli plasmatici ed età.
Bambini:
L’impiego di Inderal 80 mg è controindicato nei bambini.
Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (ved. sezione 4.3), può essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purché controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa.
Come già indicato nella sezione 4.3, Inderal 80 mg capsule non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica.
Durante il suo impiego, in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entità, si può anche verificare un aggravamento dei disturbi.
Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.
Inderal può bloccare/ modificare i segni e sintomi dell’ipoglicemia (specialmente la tachicardia). Inderal può causare ipoglicemia anche in pazienti non diabetici come neonati, bambini e pazienti anziani, pazienti in emodialisi o pazienti che soffrono di insufficienza epatica cronica o pazienti ai quali sia stata somministrata una dose eccessiva di farmaco. In casi isolati si presenta un’ipoglicemia grave con convulsioni e/o coma provocata da Inderal. Si deve prestare attenzione all’uso concomitante di terapie ipoglicemiche in pazienti diabetici. Inderal può prolungare la risposta ipoglicemizzante dell’insulina.
Inderal 80 mg può mascherare i segni di tireotossicosi.
La riduzione della frequenza cardiaca è un’azione farmacologica indotta dall’Inderal 80 mg. Dovrà essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all’eccessiva riduzione della frequenza cardiaca.
E’ importante non interrompere bruscamente il trattamento con Inderal 80 mg specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Inderal 80 mg può essere sostituito con un altro beta-bloccante a dosaggio equivalente oppure la sua sospensione deve essere effettuata gradualmente riducendo il numero di capsule.
Nei pazienti in terapia con Inderal 80 mg con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si può verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell’allergene.
Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche.
Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da cirrosi in fase di scompenso.
Nei pazienti con un’insufficienza epatica o renale deve essere usata cautela nell’iniziare il trattamento e nella scelta della dose iniziale.
Nei pazienti con ipertensione portale, la funzionalità epatica può deteriorarsi e si può sviluppare encefalopatia epatica.
Ci sono state segnalazioni che suggeriscono che il trattamento con propranololo può aumentare rischio di sviluppare encefalopatia epatica.
Gravidanza:
Come con tutti gli altri farmaci, il prodotto può essere usato in gravidanza soltanto in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.
Con Inderal non ci sono evidenze di teratogenicità.
Tuttavia, i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che può causare morte fetale intrauterina e parti immaturi e prematuri. Inoltre, si possono verificare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia e bradicardia nel neonato e bradicardia nel feto). Esiste nel neonato un aumentato rischio di complicazioni a livello cardiaco e polmonare nel periodo post-natale.
Allattamento:
La maggior parte dei beta-bloccanti, particolarmente quelli lipofilici, passano nel latte materno in quantità variabile. Non è quindi raccomandato l’allattamento durante la somministrazione di questi farmaci.
Inderal 80 mg è generalmente ben tollerato. Negli studi clinici le reazioni avverse segnalate sono generalmente attribuibili all’azione farmacologica del propranololo.
Sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati:
Sistema cardiovascolare: bradicardia; deterioramento della funzionalità cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca; ipotensione posturale che può essere associata a sincope; sensazione di freddo alle estremità; nei pazienti sensibili si può aggravare un blocco cardiaco; aggravamento della claudicazione intermittente; fenomeno di Raynaud.
Sistema nervoso centrale: confusione, capogiri, cefalea, cambiamenti dell’umore, incubi notturni, psicosi e allucinazioni, disturbi del sonno.
Sistema endocrino: è stata segnalata ipoglicemia, nei neonati, bambini, anziani, pazienti dializzati, pazienti in terapia antidiabetica concomitante, pazienti sottoposti a digiuno prolungato e pazienti con insufficienza epatica cronica (vedere sezioni 4.3, 4.4, 4.5).
Sistema gastrointestinale: disturbi gastrointestinali.
Ematologici: porpora; trombocitopenia; granulocitopenia.
Sistema tegumentario: alopecia; secchezza agli occhi; reazioni cutanee di tipo psoriasico; aggravamento della psoriasi; rash cutaneo; eruzioni eritematose.
Neurologici: parestesia.
Sistema respiratorio: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo, a volte anche con esito fatale (vedere sezione 4.3).
Sensi: disturbi visivi.
Altri: affaticamento e/o astenia (spesso transitori); è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non è chiara la rilevanza clinica. Sono stati segnalati isolati casi di una sindrome simile alla miastenia grave o di un’esacerbazione di miastenia grave.
Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
L’interruzione della terapia con un beta-bloccante deve essere graduale. Nei rari casi di intolleranza, che si manifesta con bradicardia e ipotensione o alla comparsa occasionale di trombocitopenia, porpora, granulocitopenia, eruzioni eritematose e broncospasmo, il farmaco deve essere sospeso e, se necessario, deve essere istituito il trattamento per il sovradosaggio.
Cellulosa microcristallina, etilcellulosa, ipromellosa, gelatina, titanio diossido, eritrosina (E127), ferro ossido nero, ferro ossido rosso.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C nel confezionamento originale per riparare il prodotto dalla luce e dall’umidità.