Adulti: da due a quattro cucchiaini nel corso della giornata o preferibilmente la sera, salvo diverso parere del Medico.
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile utilizzare inizialmente la dose minima prevista. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata senza mai superare quella massima indicata.
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la valutazione del singolo caso da parte del medico.
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia che può determinare disfunzioni cardiache e neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
L’abuso di lassativi può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Precauzioni devono essere adottate dai soggetti diabetici per la presenza di saccarosio come eccipiente.
Non utilizzare nella gravidanza, durante l'allattamento ed in età pediatrica.
Non utilizzare in caso di dolori addominali, nausea, vomito.
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.
Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso di Hepatos in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Alle dosi consigliate il preparato può provocare crampi o coliche addominali (più frequenti nei casi di stitichezza grave). A dosi più elevate è frequente la comparsa di dolori addominali o diarrea.
Se dovessero comparire effetti indesiderati non descritti rivolgersi al medico o al farmacista.
Sorbitolo soluzione g 3,5; Glicerina F.U. g 8,43; Alcool etilico g 3; Aroma carciofo (estratto fluido) g 3,32; Aroma rabarbaro (estratto fluido) g1,43; Saccarosio F.U. g 25; Metle-p-idrossibenzoato g 0,075; Acqua depurata g 40,745.
Nessuna