Per via orale:
Salvo diversa prescrizione del medico, si raccomanda di assumere il contenuto di 1 bustina (sciolto in un bicchiere d’acqua) 1 volta al giorno per 6 settimane, o anche più a lungo se opportuno.
Il ciclo può essere ripetuto con intervalli di 2 mesi.
Informazioni supplementari per particolari gruppi di pazienti.
Uso nei bambini e negli adolescenti
La glucosamina non deve essere usata nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni (vedere paragrafo 4.4).
Uso negli anziani
Non sono stati effettuati studi mirati su pazienti anziani, ma stando all’esperienza clinica non è richiesto un adattamento del dosaggio nel trattamento di pazienti anziani in buona salute.
Pazienti con compromissione renale e/o epatica
Per pazienti con compromissione renale e/o epatica non è possibile suggerire un dosaggio, in quanto non sono stati condotti studi in merito (vedere anche paragrafo4.4).
Per escludere la presenza di malattie concomitanti, per le quali potrebbe essere preso in considerazione altro tipo di trattamento, deve essere consultato un medico.
La glucosamina non deve essere usata nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età poiché la sicurezza e l’efficacia non sono state stabilite.
Nei pazienti che presentano problemi di intolleranza al glucosio si raccomanda di controllare i livelli ematici del glucosio e, se del caso, il fabbisogno di insulina, prima di dare inizio al trattamento e periodicamente durante il trattamento stesso.
Nei pazienti a rischio di malattie cardiovascolari si raccomanda il monitoraggio del tasso ematico dei lipidi, in quanto, in alcuni casi, in pazienti trattatati con glucosamina è stata osservata ipercolesterolemia.
È stato riportato un inasprimento dei sintomi di asma scatenatosi dopo l’inizio delle terapia con glucosamina, (situazione che si è risolta dopo la sospensione della somministrazione di glucosamina).
I pazienti asmatici che iniziano un trattamento di glucosamina devono quindi essere consapevoli del fatto che i sintomi possono peggiorare.
Non sono stati effettuati studi in pazienti affetti da insufficienza epatica o renale. I profili farmacocinetici e tossicologici del prodotto non indicano limitazioni per questi pazienti, tuttavia si raccomanda un attento controllo da parte del medico in caso di somministrazione a pazienti con grave insufficienza epatica o renale.
Questo medicinale contiene 151 mg di sodio per ogni bustina di polvere per soluzione orale. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
GLUCOSAMINA SOLFATO EG contiene sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
GLUCOSAMINA SOLFATO EG contiene aspartame, una fonte di fenilalanina, può essere dannoso nei soggetti affetti da fenilchetonuria.
Gravidanza
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso della glucosamina in donne in gravidanza. I dati disponibili derivati da studi sugli animali sono insufficienti. Pertanto la glucosamina non deve essere usata durante la gravidanza e la sua somministrazione dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Allattamento
Non sono disponibili dati sull’escrezione della glucosamina solfato nel latte materno. L’uso della glucosamina durante l’allattamento al seno non è pertanto raccomandato, dal momento che non ci sono dati sulla sicurezza per il neonato.
Le reazioni avverse più comuni associate al trattamento con glucosamina sono nausea, dolori addominali, indigestione, stitichezza e diarrea, dispepsia, meteorismo, pesantezza e dolore allo stomaco.
Sono stati, inoltre, riportati mal di testa, stanchezza, sonnolenza, irritazione ed arrossamenti cutanei e prurito.
Con frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) sono stati, inoltre, riportati aumento dei livelli di glucosio nel sangue, disturbi visivi, reazioni allergiche, perdita di capelli, asma bronchiale.
Le reazioni avverse riportate sono di solito di lieve intensità e transitorie.
Nella seguente tabella, all’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione Sistemicaorganica | comune da ≥1/100 a <1/10 | non comune da ≥1/1.000 a <1/100 | raro da ≥1/10.000 a <1/1.000 | non nota* |
Disturbi del sistema immunitario | reazione allergica | |||
Patologie endocrine | aumento dei livelli di glucosio nel sangue | |||
Patologie del sistema nervoso | mal di testa, stanchezza, sonnolenza | |||
Patologie dell’occhio | disturbi visivi | |||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | asma bronchiale | |||
Patologie gastrointestinali | nausea, dolori addominali, indigestione, diarrea, stitichezza, meteorismo, pesantezza e dolore allo stomaco, dispepsia | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | irritazioni cutanee, prurito, arrossamenti cutanei | perdita di capelli |
* la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Sono stati riportati da segnalazioni spontanee casi sporadici di ipercolesterolemia, ma un rapporto causa effetto non è stato stabilito.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Aspartame, sorbitolo, acido citrico, macrogol 4000, silice colloidale anidra.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.