Posologia
Richiamo della midriasi: 1–2 gocce ogni 5 minuti per 3 volte nell’occhio da trattare.
Attacco acuto: 1–2 gocce ogni minuto per 5 minuti; quindi 1–2 gocce ogni 15 minuti fino a risoluzione dell`attacco nell’occhio a rischio.
Altre indicazioni: 1–2 gocce ogni 8 ore.
Popolazione pediatrica
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L’uso, specie se prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento. Usare con cautela in pazienti con insufficienza renale. Il Glamidolo è disponibile sotto forma di polvere, da sciogliere al momento dell’uso con l’apposito solvente. Una volta preparata, la soluzione va utilizzata entro 3 settimane.
Dato che Glamidolo può ridurre la capacità di adattamento visivo alle variazioni di luminosità ambientale si consiglia cautela nella guida o nelle attività condotte con scarsa illuminazione. Glamidolo contiene benzalconio cloruro: può causare irritazione agli occhi. E’ nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide,. quindi, deve essere evitato il contatto. con le lenti a contatto morbide. Le lenti devono essere rimosse prima dell’instillazione del medicinale e devono essere attesi almeno 15 minuti prima di rimetterle.
Sebbene non siano state riportate controindicazioni all'uso del farmaco, durante la gravidanza e l’allattamento se ne consiglia l’impiego nei casi di assoluta necessità e sotto il controllo del medico.
Sono state utilizzate le seguenti scale di valori di frequenza: molto comune (>1/10); comune (>1/100, < 1/10); non comune (> 1/1000, < 1/100); raro (> 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In pazienti ipersensibili, il Glamidolo può determinare i seguenti effetti indesiderati:
Classificazione per sistemi e organi | Categoria di frequenza | Effetti Indesiderati |
Patologie dell’occhio | Non nota | Iperemia oculare, sensazione di bruciore oculare |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Collirio 0,25%:
Polvere: mannitolo; sodio cloruro.
Solvente: idrossipropilmetilcellulosa; benzalconio cloruro; sodio edetato; sodio fosfato bibasico; sodio fosfato monobasico; sodio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.
Collirio 0,50%:
Polvere: mannitolo; sodio cloruro.
Solvente: idrossipropilmetilcellulosa; benzalconio cloruro; sodio edetato; sodio fosfato bibasico; sodio fosfato monobasico; sodio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.