Genaprost (Neopharmed gentili srl)

Compresse rivestite 15cpr riv 5mg

da10.20 €
Principio attivo:Finasteride
Gruppo terapeutico:Farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • iperplasia prostatica benigna
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    Posologia

    Il dosaggio raccomandato è una compressa da 5 mg al giorno, con o lontano dai pasti.

    GENAPROST può essere somministrato da solo o con l’alfa-bloccante doxazosina (vedere 5.1 Proprietà farmacodinamiche, Studi clinici).

    Sebbene sia possibile osservare un precoce miglioramento, una azione terapeutica di almeno sei mesi può essere necessaria per stabilire se è stata ottenuta una risposta favorevole.

    Dosaggio nell’insufficienza renale

    Nei pazienti con insufficienza renale di vario grado (riduzione della clearance della creatinina fino a 9 ml/min) non sono richiesti aggiustamenti del dosaggio, dal momento che studi di farmacocinetica non hanno indicato alcuna modificazione nella distribuzione della finasteride.

    Dosaggio negli anziani

    Sebbene gli studi di farmacocinetica abbiano indicato che l’eliminazione della finasteride diminuisce di poco nei pazienti di oltre 70 anni di età, non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio.

    Controindicazioni
  • donne
  • bambini
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • state identificate interazioni
  • propranololo
  • digossina
  • warfarin
  • teofillina
  • state riscontrate interazioni
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    Avvertenze

    Generale

    Per evitare complicazioni ostruttive è importante che i pazienti con un considerevole residuo urinario e/o con un flusso urinario severamente ridotto siano attentamente controllati. Deve essere presa in considerazione la possibilità di un intervento chirurgico.

    Effetti su PSA e rilevamento di cancro della prostata

    Non è ancora stato dimostrato alcun beneficio clinico in pazienti con cancro della prostata trattati con GENAPROST. Pazienti con IPB e antigene prostatico specifico (PSA) elevato sono stati monitorizzati in studi clinici controllati con dosaggi periodici di PSA e biopsie prostatiche. In questi studi sulla IPB, GENAPROST non è apparso alterare il tasso di rilevamento di cancro della prostata, e l’incidenza globale del cancro della prostata non è stata significativamente differente nei pazienti trattati con GENAPROST o con placebo.

    Si raccomanda, prima di iniziare il trattamento con GENAPROST e in seguito periodicamente, di eseguire nei pazienti esplorazioni rettali digitali come pure altre valutazioni per il cancro della prostata. La determinazione dell’Antigene Prostatico Specifico (PSA) nel siero viene anche usata per il rilevamento di cancro della prostata. In genere un valore basale di PSA > 10 ng/ml (Hybritech) suggerisce una ulteriore valutazione e suggerisce di prendere in considerazione una biopsia; per i livelli di PSA compresi tra 4 e 10 ng/ml è consigliabile una ulteriore valutazione. Vi è una considerevole sovrapposizione nei livelli di PSA tra uomini con e senza cancro della prostata. Quindi, negli uomini affetti da IPB, valori di PSA entro il range normale di riferimento non escludono un cancro della prostata, indipendentemente dal trattamento con GENAPROST. Un valore basale di PSA < 4 ng/ml non esclude un cancro della prostata.

    GENAPROST determina una diminuzione della concentrazione sierica di PSA di circa il 50% in pazienti con IPB anche in presenza di un cancro della prostata. Questa riduzione dei livelli sierici di PSA nei pazienti con IPB trattati con GENAPROST deve essere tenuta in considerazione quando si valutano i dati relativi al PSA e non esclude un concomitante cancro della prostata.

    Questa riduzione, sebbene possa variare nei singoli pazienti, è applicabile all’intero range di valori del PSA. L’analisi dei dati del PSA effettuata su più di 3.000 pazienti in uno studio della durata di 4 anni, in doppio cieco, controllato con placebo su efficacia e sicurezza a lungo termine di GENAPROST (PLESS) ha confermato che nei pazienti tipici trattati con GENAPROST per 6 mesi o più, i valori del PSA devono essere raddoppiati se confrontati con il range normale degli uomini non trattati. Con tale aggiustamento vengono conservate la sensibilità e la specificità del dosaggio del PSA, che mantiene la sua capacità di rilevare il cancro della prostata.

    Qualsiasi aumento persistente dei livelli sierici di PSA nei pazienti trattati con finasteride deve essere attentamente valutato, prendendo anche in considerazione l’assenza di compliance alla terapia con GENAPROST.

    La percentuale di PSA libero (rapporto fra PSA libero e PSA totale) non viene diminuita significativamente da GENAPROST. Il rapporto fra PSA libero e PSA totale resta costante anche durante il trattamento con GENAPROST. Quando si usa il valore percentuale di PSA libero come ausilio nella diagnosi di cancro della prostata non è necessario aggiustarne il valore in alcun modo.

    Interazioni farmaco test di laboratorio

    Effetto sui livelli di PSA

    La concentrazione sierica di PSA è correlata con l’età del paziente e con il volume prostatico, ed il volume prostatico è correlato con l’età del paziente. Quando si valutano i valori di laboratorio del PSA, si deve tener conto che i livelli di PSA diminuiscono nei pazienti trattati con GENAPROST. Nella maggior parte dei pazienti si osserva una rapida diminuzione dei livelli di PSA nel primo mese di terapia, successivamente i livelli di PSA si stabilizzano ad un nuovo valore basale. Il valore basale successivo al trattamento corrisponde a circa la metà del valore antecedente al trattamento. Quindi, nei pazienti tipici trattati con GENAPROST per sei mesi o più, i valori del PSA devono essere raddoppiati se confrontati con il range normale degli uomini non trattati. Per l’interpretazione clinica, vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego, Effetti su PSA e rilevamento di cancro della prostata.

    Cancro della mammella negli uomini

    Negli studi clinici e nel periodo post-marketing è stato riportato cancro della mammella negli uomini che assumevano GENAPROST. I medici devono istruire i loro pazienti a riferire prontamente ogni variazione a carico del tessuto mammario come tumefazioni, dolore, ginecomastia o secrezione dal capezzolo.

    Uso Pediatrico

    GENAPROST non è indicato per uso pediatrico.

    La sicurezza e l’efficacia nei bambini non sono state stabilite.

    Lattosio

    La compressa contiene lattosio monoidrato. Non devono assumere questo farmaco i pazienti con uno dei seguenti deficit genetici: intolleranza al galattosio, carenza totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio.

    Insufficienza epatica

    Non è stato studiato l’effetto della insufficienza epatica sulla farmacocinetica della finasteride.

    Gravidanza

    Gravidanza

    GENAPROST è controindicato nelle donne che sono o potenzialmente possono essere in gravidanza (vedere 4.3 Controindicazioni).

    A causa della capacità degli inibitori della 5α-reduttasi Tipo II di inibire la conversione del testosterone in diidrotestosterone, questi farmaci, compresa la finasteride, se somministrati ad una gestante, nel caso di un feto di sesso maschile possono causare malformazioni dei genitali esterni.

    Esposizione alla finasteride/Rischio per il feto di sesso maschile

    Le donne non devono venire a contatto con compresse di GENAPROST sgretolate o spezzate quando sono o potenzialmente possono essere in gravidanza, a causa del possibile assorbimento della finasteride e del conseguente rischio potenziale per il feto di sesso maschile (vedere 4.6 Gravidanza e allattamento - Gravidanza). Le compresse di GENAPROST hanno un rivestimento, che previene il contatto con il componente attivo durante il normale contatto manuale, purché le compresse non siano state sgretolate o spezzate.

    Nel liquido seminale di persone che assumevano finasteride 5 mg/die sono state rinvenute piccole quantità di finasteride. Non è noto se il feto di sesso maschile può essere esposto ad eventi sfavorevoli in caso di esposizione della madre al liquido seminale di un paziente in trattamento con finasteride. Quando la partner sessuale del paziente è o potrebbe essere in gravidanza, si deve raccomandare al paziente di minimizzare l’esposizione della partner al proprio liquido seminale.

    Allattamento

    L’uso di GENAPROST non è indicato nelle donne.

    Non è noto se la finasteride venga escreta nel latte umano.

    Effetti Collaterali

    Impotenza e diminuzione della libido sono le reazioni avverse più frequenti. Queste reazioni avverse si manifestano nella fase iniziale della terapia e nella maggior parte dei pazienti si risolvono nel corso della terapia.

    Nella tabella sottostante sono elencate le reazioni avverse riportate negli studi clinici e/o nell’uso post-marketing.

    La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), rara (≥1/10.000, <1/1.000), molto rara (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    La frequenza o la relazione causale delle reazioni avverse, riportate durante l’uso post-marketing con finasteride a dosi più basse, non può essere determinata poiché derivano da segnalazioni spontanee.

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza: reazione avversa
    Esami diagnostici Comune: diminuzione del volume dell’eiaculato
    Patologie cardiache Non nota: palpitazione
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: rash
    Non nota: prurito, orticaria
    Disturbi del sistema immunitario Non nota: reazioni di ipersensibilità incluso gonfiore delle labbra e del volto
    Patologie epatobiliari Non nota: aumento degli enzimi epatici
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune: impotenza
    Non comune: disturbi dell’eiaculazione, tensione mammaria, aumento di volume della mammella
    Non nota: dolore testicolare, disfunzione erettile che è proseguita dopo l’interruzione del trattamento, infertilità maschile e/o scarsa qualità del liquido seminale. Normalizzazione o miglioramento della qualità del liquido seminale è stata riportata dopo l’interruzione della finasteride. Cancro della mammella nell’uomo (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego).
    Disturbi psichiatrici Comune: diminuzione della libido
    Non nota: depressione, disfunzione sessuale persistente*

    (*) Durante l’uso post-marketing sono stati riportati: disfunzione sessuale persistente ( riduzione della libido, disfunzione erettile, e disturbi dell’eiaculazione) dopo l’interruzione del trattamento con GENAPROST.

    Medical Therapy Of Prostatic Symptoms (MTOPS)

    Lo studio MTOPS ha confrontato finasteride 5 mg/die (n=768), doxazosina 4 o 8 mg/die (n=756), associazione di finasteride 5 mg/die e doxazosina 4 o 8 mg/die (n=786), e placebo (n=737). In questo studio il profilo di sicurezza e tollerabilità della terapia di associazione è stato generalmente coerente con i profili dei componenti individuali della terapia di associazione. L’incidenza di disturbi dell’eiaculazione nei pazienti trattati con l’associazione è risultata paragonabile alla somma delle incidenze di tale esperienza avversa per le due monoterapie.

    Altri dati a lungo termine

    In uno studio clinico controllato con placebo durato 7 anni che ha arruolato 18.882 uomini sani, 9.060 dei quali con dati agobioptici disponibili per l’analisi, è stato rilevato un carcinoma della prostata in 803 (18,4%) degli uomini trattati con GENAPROST e in 1.147 (24,4%) degli uomini trattati con placebo. Nel gruppo GENAPROST, 280 (6,4%) uomini avevano un carcinoma della prostata con punteggio di Gleason di 7-10 rilevato all’agobiopsia vs 237 (5,1%) uomini nel gruppo placebo. Ulteriori analisi suggeriscono che l’incremento della prevalenza del carcinoma della prostata di grado elevato osservato nel gruppo trattato con GENAPROST può essere spiegato da un errore sistematico di identificazione dovuto all’effetto di GENAPROST sul volume della prostata. Del totale dei casi di carcinoma della prostata diagnosticati in questo studio, circa il 98% è stato classificato come intracapsulare (stadio clinico T1 o T2) all’atto della diagnosi. La rilevanza clinica dei dati sul punteggio di Gleason 7-10 non è nota.

    Test di laboratorio

    In caso di misurazione dei livelli PSA si deve tenere presente che i livelli di PSA risultano diminuiti nel corso del trattamento con GENAPROST (vedere 4.4 Avvertenze Speciali e precauzioni d’impiego).

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato, amido pregelatinizzato, carbossimetilamido sodico, ferro ossido giallo, diottilsolfosuccinato di sodio, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, idrossipropilcellulosa, titanio diossido, talco, E132 indigotina su alluminio idrato.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.