Flusalio (Elpen pharmaceutical co. inc)

Polvere per inalazione inal 50mcg+250mcg 60d

Principio attivo:Salmeterolo xinafoato/fluticasone propionato
Gruppo terapeutico:Adrenergici per aerosol
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • asma
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    Posologia

    Posologia

    I pazienti, anche quando sono asintomatici, devono essere informati che FLUSALIO deve essere utilizzato ogni giorno per ottenere il miglior beneficio.

    I pazienti devono essere controllati regolarmente dal medico, in modo da garantire che il dosaggio assunto di FLUSALIO rimanga ottimale e venga modificato solo su indicazione medica. La dose deve essere graduata al livello inferiore compatibile con il mantenimanto di un efficace controllo dei sintomi. Quando il controllo dei sintomi viene mantenuto con il dosaggio pi ù basso della combinazione somministrato due volte al giorno, allora il passo successivo può comportare la somministrazione di prova del solo corticosteroide inalatorio. In alternativa, i pazienti che richiedano una terapia con un beta–2–agonista a lunga durata d’azione possono passare al trattamento con FLUSALIO somministrato una volta al giorno se, a giudizio del medico, esso costituisca una terapia adeguata per mantenere il controllo della malattia. Nel caso di mono–somministrazione giornaliera, essa deve essere effettuata alla sera se il paziente ha precedenti di sintomi notturni ed al mattino qualora il paziente abbia precedenti di sintomi prevalentemente diurni.

    Deve essere prescritta la dose di FLUSALIO contenente il dosaggio di fluticasone propionato appropriato alla gravit à della malattia. Il medico prescrittore deve essere consapevole, che in pazienti con asma, il fluticasone propionato presenta la medesima efficacia di altri steroidi inalatori ad una dose giornaliera in mcg pari a circa la metà. Se per un singolo paziente si rende necessaria la somministrazione di dosaggi al di fuori di quelli raccomandati, dovranno essere prescritte le dosi appropriate di beta agonista e/o corticosteroide.

    Dosi consigliate:

    Asma

    Adulti:

    Una inalazione da 50 mcg di salmeterolo e 250 mcg di fluticasone propionato due volte al giorno

    oppure

    Una inalazione da 50 mcg di salmeterolo e 500 mcg di fluticasone propionato due volte al giorno.

    In adulti con asma persistente moderata (definiti come pazienti con sintomi giornalieri, uso giornaliero del farmaco al bisogno e limitazione del flusso respiratorio da moderato e grave) per i quali è essenziale un rapido controllo dell’asma, può essere preso in considerazione un breve periodo di prova con FLUSALIO come terapia iniziale di mantenimento. In questi casi, la dose iniziale raccomandata è di una inalazione di 50 mcg di salmeterolo e 100 mcg di fluticasone propionato due volte al giorno. Una volta che sia stato raggiunto il controllo dell’asma, il trattamento deve essere riverificato valutando l’opportunità di ricondurre la terapia del paziente al trattamento con il solo corticosteroide inalatorio. È importante tenere sotto controllo regolarmente il paziente una volta che si sia proceduto a ridurre la terapia.

    Non è stato dimostrato un evidente beneficio nell’uso di FLUSALIO in confronto alla sola terapia con fluticasone propionato somministrato per via inalatoria, come terapia iniziale di mantenimento, quando uno o due dei criteri di gravità sopra descritti non sono soddisfatti. In generale la terapia con corticosteroidi inalatori resta il trattamento di prima linea per la maggior parte dei pazienti. FLUSALIO non è adatto al trattamento iniziale dell’asma lieve. Il dosaggio di FLUSALIO 50 mcg /100 mcg non è appropriato per gli adulti con asma grave. In pazienti con asma grave si raccomanda di stabilire il dosaggio appropriato di corticosteroide inalatorio prima di poter impiegare una qualsiasi combinazione fissa.

    BPCO

    Adulti:

    Una inalazione da 50 mcg di salmeterolo e 500 mcg di fluticasone propionato due volte al giorno.

    Speciali gruppi di pazienti:

    Non è necessario modificare la dose in pazienti anziani oppure nei pazienti con compromissione renale. Non ci sono dati disponibili per l’uso di FLUSALIO in pazienti con compromissione epatica.

    Bambini e adolescenti

    FLUSALIO non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti.

    Modo di somministrazione

    FLUSALIO è esclusivamente per uso inalatorio.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
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    Interazioni
  • beta–bloccanti
  • improbabili interazioni
  • interazione
  • ritonavir
  • stati segnalati
  • glucocorticoidi
  • ketoconazolo
  • dopo
  • itraconazolo
  • eritromicina
  • glicemia
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    Avvertenze

    Il trattamento dell’asma deve seguire, di norma, un programma graduale e la risposta del paziente deve essere controllata sia clinicamente che mediante test di funzionalità polmonare.

    FLUSALIO non deve essere usato per il trattamento della sintomatologia acuta dell’asma per la quale è necessario un broncodilatore a rapida e breve durata d’azione. Si deve consigliare ai pazienti di avere sempre a disposizione il prodotto medicinale usato per il sollievo dei sintomi di un attaco acuto di asma.

    I pazienti non devono iniziare la terapia con FLUSALIO durante un episodio di riacutizzazione dell’asma o se hanno un significativo peggioramento o un’asma che degenera acutamente.

    Durante il trattamento con FLUSALIO si possono verificare eventi indesiderati gravi correlati all’asma ed episodi di riacutizzazione. I pazienti devono essere invitati a proseguire il trattamento ma anche a chiedere consiglio medico se i sintomi dell’asma rimangono non controllati o peggiorano dopo l’inizio della terapia con FLUSALIO.

    L’aumento dell’uso di broncodilatatori a breve durata d’azione per il sollievo dei sintomi dell’asma è indice di un peggioramento del controllo dell’asma ed i pazienti devono essere sottoposti a controllo medico.

    Il peggioramento improvviso e progressivo del controllo dell’asma è potenzialmente pericoloso per la vita ed il paziente deve essere urgentemente visitato da un medico. Si deve prendere in considerazione la possibilità di aumentare la terapia corticosteroidea. Inoltre, il paziente deve essere esaminato da un medico se il dosaggio impiegato di FLUSALIO non è stato in grado di controllare adeguatamente l’asma.

    Una volta che i sintomi dell’asma siano controllati, si può prendere in considerazione l’opportunità di ridurre gradualmente la dose di FLUSALIO. È importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento. Deve essere impiegata la minima dose efficace di FLUSALIO (vedere paragrafo 4.2).

    Nei pazienti con asma o con BPCO, deve essere presa in considerazione la possibilità di somministrare una terapia corticosteroidea addizionale.

    Il trattamento con FLUSALIO non deve essere interrotto bruscamente in pazienti con asma a causa del rischio che si verifichi una riacutizzazione. La terapia deve essere gradualmente diminuita sotto controllo medico. Anche nel caso dei pazienti con BPCO, l’interruzione della terapia può essere associata ad un peggioramento dei sintomi e deve essere eseguita sotto controllo medico.

    Come con tutti i farmaci inalatori contenenti corticosteroidi, FLUSALIO deve essere somministrato con cautela a pazienti con tubercolosi polmonare.

    Raramente, a dosi terapeutiche elevate, FLUSALIO può causare aritmie cardiache ad esempio tachicardia sopraventricolare, estrasistoli e fibrillazione atriale, ed una lieve riduzione transitoria del potassio sierico. Pertanto, FLUSALIO deve essere usato con cautela in pazienti con gravi patologie cardiovascolari, anomalie del ritmo cardiaco, diabete mellito, tireotossicosi, ipokaliemia non corretta o pazienti predisposti ad avere bassi livelli sierici di potassio.

    Ci sono state segnalazioni molto rare di aumenti dei livelli di glucosio nel sangue (vedere paragrafo 4.8) e ciò deve essere tenuto in considerazione quando si prescrive FLUSALIO a pazienti con anamnesi di diabete mellito.

    Come con altre terapie inalatorie si può verificare broncospasmo paradosso con un immediato aumento del respiro sibilante dopo l’assunzione della dose. Si deve immediatamente sospendere la terapia con FLUSALIO, verificare le condizioni del paziente ed istituire, se necessario, una terapia alternativa.

    FLUSALIO contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Il passaggio alla terapia con FLUSALIO deve essere effettuato con cautela, in particolare nei pazienti dove esiste motivo di supporre che la funzione surrenale sia compromessa da una precedente terapia steroidea sistemica.

    Con qualsiasi corticosteroide inalatorio si possono verificare effetti sistemici, in particolare ad alte dosi prescritte per lunghi periodi di tempo. È molto meno probabile che tali effetti si verifichino rispetto ai corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono: sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenale, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, diminuzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma, e più raramente, una gamma di effetti psicologici e comportamentali tra cui iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (soprattutto nei bambini). È importante quindi che il paziente sia sottoposto a controllo regolare e che la dose di corticosteroide inalatorio sia ridotta alla dose più bassa alla quale viene mantenuto un efficace controllo dell’asma.

    Il trattamento prolungato dei pazienti con corticosteroidi inalatori ad alte dosi può dar luogo a soppressione surrenale e crisi surrenale acuta. Sono stati anche descritti casi molto rari di soppressione surrenale e crisi surrenale acuta con dosi di fluticasone propionato fra 500 e meno di 1000 mcg . Situazioni che possono scatenare potenzialmente una crisi surrenale acuta includono traumi, interventi chirurgici, infezioni o qualsiasi riduzione rapida del dosaggio. I sintomi sono tipicamente vaghi e possono includere anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, cefalea, nausea, vomito, ipotensione, diminuzione del livello di coscienza, ipoglicemia e convulsioni. Deve essere presa in considerazione la necessità di effettuare una copertura addizionale con corticosteroide sistemico durante periodi di stress o in caso di chirurgia elettiva.

    I benefici della terapia inalatoria con fluticasone propionato devono minimizzare la necessità di ricorrere alla terapia corticosteroidea orale, tuttavia i pazienti che passano dalla terapia steroidea orale a quella inalatoria possono rimanere a rischio di compromessa riserva surrenalica per un considerevole periodo di tempo. Possono anche essere a rischio i pazienti che hanno richiesto in passato una terapia di emergenza con corticosteroidi ad alte dosi. Questa possibilità di compromissione surrenale residua deve essere sempre tenuta presente nelle situazioni di emergenza ed in quelle elettive considerate in grado di produrre stress; in tali casi deve essere considerato un’ appropriato trattamento con corticosteroidi. Il grado di compromissione surrenale può richiedere la valutazione dello specialista prima di adottare procedure elettive.

    Il ritonavir può aumentare notevolmente la concentrazione di fluticasone propionato nel plasma. Pertanto, l’uso concomitante deve essere evitato, a meno che il beneficio potenziale per il paziente superi il rischio di comparsa di effetti indesiderati sistemici dei corticosteroidi. Esiste anche un aumento del rischio di effetti indesiderati sistemici quando il fluticasone propionato viene somministrato contemporaneamente ad altri inibitori potenti del CYP3A (vedere paragrafo 4.5).

    C’è stato un aumento delle segnalazioni di infezioni delle basse vie respiratorie (in particolare polmoniti e bronchiti) nello studio TORCH nei pazienti con BPCO che ricevevano salmeterolo/fluticasone propionato 50/500 mcg due volte al giorno in confronto ai pazienti che ricevevano placebo, così comenegli studi SCO40043 e SCO1000250 confrontando la dose più bassa non approvata per la BPCO disalmeterolo/fluticasone propinato, 50/250 mcg due volte al giorno, a salmeterolo 50 mcg due volte al giorno in monoterapia (vedere paragrafo 4.8 e 5.1). Una simile incidenza di polmonite nel gruppo salmeterolo / fluticasone propionato è stata osservatain tutti gli studi. Nello studio TORCH, i pazienti più anziani, i pazienti con un indice di massa corporeo inferiore (<25kg/m²)e pazienti con malattia molto grave (FEV1 <30% di quello previsto) erano a maggior rischio di sviluppare polmonite, indipendentemente dal trattamento. I medici devono rimanere all’ertaper il possibile sviluppo di polmonite e altre infezioni del tratto respiratorio inferiore nei pazienti con BPCO, poiché le caratteristiche cliniche di tali infezioni e le riacutizzazioni della BPCO spesso si sovrappongono. Se un paziente con BPCO grave ha manifestato polmonite il trattamento con salmeterolo/fluticasone propionato deve essere rivalutato.

    I dati di un ampio studio clinico (ilSalmeterol Multi–Center Asthma Research Trial, SMART) suggerivano che i pazienti di etnia Afro–Americana fossero esposti ad un aumentato rischio di eventi gravi di tipo respiratorio o di morte, quando trattati con salmeterolo rispetto ai pazienti trattati con placebo (vedere paragrafo 5.1). Non è noto se ciò fosse dovuto a fattori farmacogenetici o ad altri fattori. Si deve richiedere ai pazienti di origine nera–Africana oppure Afro–Caraibica di proseguire il trattamento ma di sottoporsi a controllo medico se i sintomi dell’asma rimangono non controllati o peggiorano durante l’uso di FLUSALIO.

    L’uso concomitante di ketoconazolo per via sistemica aumenta in modo significativo l’esposizione sistemica al salmeterolo. Questo può portare ad un aumento nell’incidenza di effetti sistemici (ad es. prolungamento dell’intervallo QTc e palpitazioni). Il trattamento concomitante con ketoconazolo o con altri potenti inibitori del CYP3A4 deve pertanto essere evitato a meno che i benefici superino il rischio potenzialmente aumentato di effetti collaterali sistemici del trattamento con salmeterolo (vedere paragrafo 4.5).

    Gravidanza

    Gravidanza

    Un moderato numero di dati in donne in gravidanza (tra 300 e 1.000 gravidanze esposte) indica che salmeterolo e fluticasone propionato non causano malformazioni o di tossicitàfetale/neonatale. Gli studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttivadopo somministrazione di agonisti beta–2–adrenergici e glucocorticosteroidi (vedere paragrafo 5.3).

    La somministrazione di FLUSALIO alle donne in stato di gravidanza deve essere presa in considerazione solo nel caso in cui il beneficio atteso per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto.

    Nel trattamento di donne in gravidanza, deve essere impiegata la più bassa dose efficace di fluticasone propionato necessaria a mantenere un adeguato controllo dell’asma.

    Allattamento Non è noto se il salmeterolo e il fluticasone propionato/metaboliti siano escreti nel latte materno.

    Studi hanno dimostrato che il salmeterolo e il fluticasone propionato, e loro metaboliti, sono escriti nel latte di ratti in allattamento.

    Il rischio per i neonati / lattanti allattati al seno non può essere escluso. Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia con FLUSALIO tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

    Fertilità Non ci sono dati nell’uomo. Tuttavia, studi sugli animali non hanno mostrato effetti di salmeterolo e fluticasone propionato sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    Poiché FLUSALIO contiene salmeterolo e fluticasone propionato, ci si può attendere il tipo e la gravità delle reazioni avverse associate a ciascuno dei due componenti. Non si osserva incidenza di effetti indesiderati addizionali a seguito della somministrazione concomitante dei due composti.

    Di seguito sono riportati gli eventi avversi che sono stati associati con il salmeterolo e il fluticasone propionato, elencati mediante classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune(≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥ 1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le frequenze sono derivate dai dati degli studi clinici. L’incidenza nel braccio placebo non è stata presa in considerazione.

    Classificazione per sistemi e organi Effetto indesiderato Frequenza
    Infezioni e infestazioni Candidiasi della bocca e della gola Comune
    Polmonite Comune1, 3, 5
    Bronchite Comune1, 3
    Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilità accompagnate dalle seguenti manifestazioni: Reazioni di ipersensibilità cutanea Raro
    Angioedema (principalmente edema del viso e dell’orofaringe) Raro
    Sintomi respiratori (dispnea) Non comune
    Sintomi respiratori (broncospasmo) Raro
    Reazioni anafilattiche incluso schock anafilattico Raro
    Patologie endocrine Sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, sopressione surrenale, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, diminuzione della densità minerale ossea Raro4
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipokaliemia Comune³
    Iperglicemia Raro4
    Disturbi psichiatrici Ansia Non comune
    Disturbi del sonno e cambiamenti comportamentali, incluse iperattività psicomotoria e irritabilità (soprattutto nei bambini) Raro
    Depressione, aggressione (soprattutto nei bambini) Non nota
    Patologie del sistema nervoso Cefalea Molto comune¹
    Tremori Non comune
    Patologie dell’occhio Cataratta, Glaucoma Raro4
    Patologie cardiache Palpitazioni Non comune
    Tachicardia Non comune
    Aritmie cardiache (incluse: fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistoli) Raro
    Angina pectoris Non comune
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Nasofaringite Molto comune2,3
    Irritazione della gola Non comune
    Raucedine/disfonia Comune
    Sinusite Comune1,3
    Broncospasmo paradosso Raro4
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Contusioni Comune1,3
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Crampi muscolari Non comune
    Fratture traumatiche Comune1,3
    Artralgia Comune
    Mialgia Comune

    ¹Segnalati comunemente con il placebo

    ²Segnalati molto comunemente con il placebo

    ³Segnalati nell’arco di 3 anni in uno studio sulla BPCO

    4Vedere paragrafo 4.4

    5 Vedere paragrafo 5.1

    Descrizione delle reazioni avverse selezionate

    Sono stati segnalati gli effetti indesiderati farmacologici del trattamento con beta–2–agonisti, come tremori, palpitazioni e cefalea, ma tendono ad essere transitori ed a ridursi con la terapia regolare.

    A causa del componente fluticasone propionato, in alcuni pazienti si possono verificare raucedine e candidiasi (mughetto) della bocca e della gola. Sia la raucedine che l’incidenza di candidiasi possono essere ridotte risciacquando la bocca con acqua dopo l’uso del prodotto. Candidiasi sintomatica può esseretrattata con terapia topica a base di anti–fungini contemporaneamente alla terapia con FLUSALIO.

    I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenale, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, diminuzione della densità minerale ossea,cataratta e glaucoma (vedere paragrafo 4.4).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore ai 25° C.